"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

domenica 26 luglio 2009

La democrazia di Veltroni


Veltroni «ha detto a più di un collega che se vince Bersani per lui sarà difficile restare al Pd perché sarebbe un altro partito».

Notizia questa volta non smentita.

Quindi per Veltroni c'è il suo Pd, o quello del suo vice Franceschini, di cui ha depositato il marchio: o io o niente.

Una ardita e nuovista concezione della democrazia.

Veltroni è una delle persone verso il quale avevo riposto molte speranze, non lo nascondo.

Almeno fino alla campagna elettorale, poi molte cose che ha fatto non mi sono per niente andate giù, come la storia del dialogo con Berlusconi che , fin dall'inizio è apparsa una farsa.

Ed ha dato inizio alla barzelletta del " VELTRUSCONI" che tanto "comica" poi non è stata.

Veltroni con il suo comportamento non ha fatto altro che rafforzare il governo, non ha fatto altro che deludere noi elettori di centrosinistra, molti dei quali hanno preferito l'astensionismo.

Veltroni, che ha detto, ancora dice, di ammirare gli USA , la loro democrazia e il Presidente Obama, sa cosa significa la parola democrazia, nel suo significato etimologico?

Veltroni ha seguito le primarie americane? Quelle si che sono vere primarie.

Veltroni , lo sa che la maggiore contendente di Obama, ora è segretario di Stato? Quindi ,Hillary Clinton, collabora con quello che è stato il suo antagonista.

Veltroni non sta affatto lavorando per l'unità del PD, sta invece remando al contrario.

Non mi è piaciuta neanche la sdoganatura che ha dato a Craxi, anche in questo le sue posizioni mi sembrano più vicine al PDL che al popolo di sinistra o centro sinistra.

Veltroni chiarisca, una volta e per tutte, cosa vuol fare.

Secondo me, ha fatto già molti danni.
E poi , se vince Bersani, lui ha detto che va via.
Dove? In Africa oppure con Casini o, ancora meglio, fa il PD2 ?
Insomma, se il cavaliere ha il suo partito personale, se Di Pietro ha il suo "maso chiuso", perché Veltroni (o la sua ombra) no?

5 commenti:

  1. Veltroni ha inteso gli USA come paese modello
    Errore fatale!!!
    Gli Usa non hanno la nostra storia.
    Negli Usa vige il pragmatismo nel senso più sfrenato.
    Glu Usa sono una repubblica presidenziale e ciò condiziona tutto, dalla organizzazione dei partiti al sistema elettorale.
    Secondo errore fatale
    L'europa ha i partiti socialisti come avanguardie nelle conquiste sociali, e in molti paesi le forze socialiste hanno portato a democrazie molto avanzate la loro organizzazione statale.
    in Italia la vera forza socialista, come l'ho intesa prima, è stato proprio Il PCI.
    Rinnegare questo è rinnegare chi ha fatto queste conquiste.
    Concordo Miryam su quanto hai scritto.

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  2. Myriam, un post perfetto, complimenti, non posso aggiungere altro perchè non so aggiungiere altro, è tutto chiarissimo (Chiara, ti tiro sempre in ballo!:o-)

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  3. Però con Di Pietro vacci piano, perchè l'IdV non è un maso chiuso.
    Federica:il PCI era un partito socialista?
    Non lo sapevo.

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  4. Beh Luigi erano nell'internazionale socialista. Il lavoro per entrarci è iniziato con Berlinguer. Hanno tentennato ad un certo punto perchè chi doveva portare le garanzie all'internazionale era proprio Craxi, e questo non gli andava giù a nessuno. Ma poi ci sono entrati.
    Lorenzo

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