"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

lunedì 3 agosto 2009

Il gioco delle parole



Le parole servono a farci comprendere come chiave di significato i nostri pensieri e ad ascoltare quelli degli altri, per semplice esigenza di comunicare.
Le parole sono "magiche", possono essere usate con schiettezza, sincerità, ironia, sentimento o viceversa con astuzia, dissimulazione, falsità, odio....
Si insinuano nella mente fino ad usarle a volte senza riflettere, le si infilano nei discorsi più o meno seri, senza sindacarne il reale significato.
Da sempre i politici sfruttano a loro favore questo "bel gioco", ripetendo spesso un vocabolo in modo convincente e distorto tanto da ottenerne il triste risultato. In Italia si sta esagerando con l'uso improprio di termini diametralmente opposti al significato etimologico delle parole, volutamente applicate per ottenere falsi concetti che nulla hanno a che vedere con la giusta definizione delle stesse.
Nello scenario politico italiano, da quando dal 1990 è nato il partito Lega Nord, parole come Padania e padani sono ormai sulla bocca di tutti, identificandovi l'entità politico-amministrativa corrispondente all'attuale Italia settentrionale ed ai suoi abitanti.
La Pianura Padana è la più estesa pianura italiana, deve il suo nome al grande fiume che l'attraversa il Po, da Padus in latino, è racchiusa tra le Alpi a nord e ad ovest, gli Appennini a sud, il mare Adriatico a est; sviluppandosi per ben 46.000 km², una superficie pari al 70% di tutte le aree pianeggianti del nostro paese, e interessando, in maggiore o minore misura, i territori del Piemonte, della Lombardia, del Veneto, del Friuli-Venezia Giulia e dell’Emilia-Romagna.
Il partito della Lega Nord ha ottenuto, ad ogni elezione politica, una percentuale minima di voti anche da parte di italiani residenti a Nord ma originari delle regioni del Sud Italia, quale la stessa moglie siciliana del Leader leghista Umberto Bossi.
E' offensivo verso i cittadini delle suddette regioni essere catalogati come leghisti, avendo la maggior parte di loro simpatie per correnti politiche ed ideologie diverse da quelle della Lega Nord, che nello scenario geografico e politico rappresentano una minoranza di esaltati di stampo fascio-nazista, come anche l'identificare questi ultimi, come appartenenza geografica, alla Panura Padana.
Da un punto di vista geo-politico i suddetti abitanti devono essere identificati o come italiani o come provenienti dalle rispettive regioni. Altrimenti si dovrebbero chiamare allo stesso modo gli appenninici chi abita in Umbria o i vesuviani chi abita alle pendici del Vesuvio.
Distinguere, solo per gioco politico, la regione di appartenza con una caratteristica del posto provoca inevitabilmente ulteriori divisioni all’interno della società italiana. Identificare le persone in base al luogo di nascita è una forma, non troppo nascosta, di neo-razzismo molto pericolosa.
Lo stesso avviene, sempre per colpa degli stessi leghisti, che i cittadini del Sud Italia siano tutti identificati come mafiosi, camorristi o n'dranghetisti.
Le parole hanno significati ben precisi e rievocano nella nostra mente le immagini di ciò che diciamo .... "padano" altro non è che un abitante della Pianura Padana, proveniente da una delle regioni del Nord Italia, così come "leghista" è un simpatizzante politico della Lega Nord.
C'è un'enorme differenza fra i due vocaboli e per rispetto e solidarietà verso i nostri connazionali del Nord , fra cui tanti cari amici, è doveroso usare queste due definizioni in modo corretto e con precisa distinzione.


Francesca e Lorenzo

3 commenti:

  1. Io di padano riconosco solo il "grana" ma ti assicuro che preferisco il "parmigiano reggiano"
    Ciao Francy, buon inizio settimana

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  2. ehehehhehe...anch'io drummer, sono buoni entrambi ma il "parmigiano reggiano" un pò di più.
    Grazie della visita
    Ciao, buon inizio settima anche a Te.

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