"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

mercoledì 12 agosto 2009

INNSE (accordo )

» 2009-08-12 01:12

INNSE: RAGGIUNTO ACCORDO, OPERAI SCENDONO DA GRU

(ANSA) - MILANO, 12 AGO - Ha un nuovo proprietario la Innse, l'azienda metalmeccanica milanese al centro di una lotta durata mesi per evitarne lo smantellamento, con quattro operai e un funzionario del sindacato Fiom da una settimana su una gru per protesta. Sara' acquisita dalla Camozzi di Brescia, che guida una cordata di imprenditori lombardi, secondo l'accordo siglato stasera in prefettura a Milano. L'intesa ha avuto l'assenso anche del gruppo immobiliare proprietario dell'area su cui sorge la fabbrica, della Rsu e della Fiom.
Gli operai della Innse che da una settimana si trovavano su una gru all'interno dello stabilimento sono scesi e hanno abbracciato i compagni e i parenti, in festa per il raggiungimento dell'accordo che permette di salvare l'azienda e i 49 posti di lavoro. Appena hanno varcato i cancelli della fabbrica, i quattro operai e il funzionario della Fiom sono stati sommersi dall'abbraccio dei loro colleghi del presidio davanti allo stabilimento, che hanno applaudito e gridato cori come 'Giu' le mani dalla Innse'.
Nell'accordo, firmato dalla Fiom-Cgil e dalla Rsu dei lavoratori della Innse di Milano, c'e' la garanzia della riassunzione immediata di tutti e 49 gli operai che dal maggio del 2008 sono stati messi in mobilita' e che hanno portato avanti in questi mesi la loro protesta per tornare a lavorare. Nell'accordo, secondo quanto si apprende, sono state accolte le richieste del sindacato e dei lavoratori riguardo, oltre alla riassunzione, agli ammortizzatori sociali e al riavvio della fabbrica da settembre. ''E' frutto questo successo della lotta eccezionale dei lavoratori'', ha spiegato il segretario nazionale Fiom Giorgio Cremaschi''. (ANSA).

fonte Ansa

Vediamo se adesso qualcuno dice che è il padre

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