Apprendo in questo momento che il senatore Marcello Dell'Utri, come già molti altri prima di lui ,torna a chiedere una commissione parlamentare d’inchiesta sulle stragi del 1993 ed afferma che se il suo partito (PDL - Forza Italia) non lo facesse sarà lui stesso a farlo.
E' inaudito che un individuo condannato in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa ed attualmente sotto processo per la conferma in secondo grado della suddetta condanna abbia l'impudenza di proporre una commissione d'inchiesta sulle stragi del '93.
Sono ormai passati 17 anni dalle stragi del '92 e del '93 e durante questi anni l'unica attività da parte del sistema di potere nato da quelle stragi è stata quella di favorire l'insabbiamento, il depistaggio e il blocco delle indagini della magistratura quando il livello di indagine superava quello non valicabile dei semplici manovali del crimine.
Oggi, proprio nel momento in cui finalmente dei magistrati coraggiosi, a Palermo e a Caltanissetta, stanno squarciando il velo sulle reali responsabilità di quelle stragi, proprio una di quelle persone che era stato indagato come facente parte dei mandanti occulti delle stesse stragi si fa avanti per proporre una commissione d'inchiesta parlamentare che a questo punto è lampante che non possa avere altro scopo che quello di bloccare anche questo estremo tentativo da parte della Magistratura di arrivare alla Verità e di rendere
Giustizia ai martiri di quelle stragi.Noi ci opporremo con tutte le nostre forze a questa ignobile manovra, mobiliteremo l'opinione pubblica e la Società Civile, andremo fin sotto i palazzi del potere a manifestare contro questo ennesimo tentativo di occultare le responsabilità di parti dello Stato nella progettazione e nella esecuzione di quelle stragi. Quella stessa Agenda Rossa che abbiamo levato in alto marciando a Palermo fino al Castello Utveggio sarà il simbolo della nostra RESISTENZA e della nostra volontà di lottare fino all'ultimo respiro a sostegno dei magistrati onesti, per la GIUSTIZIA e per la VERITA'.Non permettermo che altri magistrati vengano uccisi, ne fisicamente ne con le armi delle ispezioni, dei trasferimenti e della sottrazione delle inchieste.
Lotteremo fino all'ultimo perchè questo non avvenga. Noi non vogliamo che il nostro paese sia sempre più sommerso dal puzzo del compromesso e della complicità vogliamo che i nostri giovani, i nostri figli possano finalemente sentire quel fresco priofumo di libertà per cui altri magistrati, altri poliziotti hanno sacrificato la loro vita. Sono questi i nostri eroi, coloro che hanno osato proclamare eroe un criminale come Mangano devono essere cacciati fuori dalle Istituzioni non proporre commissioni d'inchiesta per insabbiare ancora una volta quelle stragi come mandanti delle quali essi stessi sono stati indagati.
Salvatore Borsellino
Hanno una faccia di bronzo incredibile, non si vergognano più di niente. Spero che non riescano nel loro intento, bisogna non aspettare alla mobilitazione.
RispondiEliminaIniziamo col virtuale.
Credo ormai d'aver capito come funziona la questione della scelta del profilo di chi commenta
RispondiEliminaPeccato che il mio primo commento a questo post sia andato perduto nella blogosfera. Ma la colpa è mia giacchè sono un imbranato.
Praticamente era quello che ha detto Vanda nel commento che mi precede. Con l'aggiunta che si dovrebbero soprattutto vergognare chi ha dato il proprio voto a 'sti pazzi del pdl e della
lega.
ps. mi sono inserito tra i tuoi lettori fissi nell'altro tuo blog. Se vuo puoi farlo benissimo anche nel mio.
monticiano
RispondiEliminaBen venuto Aldo, vedo che alla fine ci sei riuscito da solo a postare il commento.
A me è parso strano che Salvatore Borsellino non fosse ancora stato ostacolato dalle "istituzioni". Si stavano solo mobilitando nel modo di fermarlo... senza infrangere la legge e facendo pure in modo d'essere gli "eroi" della situazione.
Vigliacchi!!