"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

domenica 2 agosto 2009

Nuovo Partito

Il comico genovese ha deciso e scende in campo. La sua formazione si chiamerà Movimento di Liberazione Nazionale

Grillo lancia il suo partito
"Liste alle regionali del 2010"

di MAURO FAVALE


'Grillo

Beppe Grillo

ROMA - Beppe Grillo scende in campo. Il fustigatore dei partiti ha deciso: fonda un suo partito. Si chiamerà "Movimento di Liberazione Nazionale". Battesimo in autunno. Un "soggetto politico a Cinque stelle", lo definisce il comico genovese. Un richiamo agli hotel di lusso che però, nel linguaggio dei grillini, ha tutt'altro significato: le stelle sono "ambiente, acqua, sviluppo, connettività e trasporti", il cuore della campagna politica del comico.

Ieri il blog di Grillo, (una "corazzata" virtuale da alcune centinaia di migliaia di contatti quotidiani) si apriva ieri con una foto della Sfinge col volto del comico e un titolo: "Comunicato politico numero 24". L'annuncio, nelle ultime righe: "Dopo l'estate lancerò le Liste regionali a Cinque stelle per le elezioni del 2010". In autunno, invece, "nascerà un nuovo Movimento di Liberazione Nazionale, un soggetto politico espressione dei cittadini. Un esempio di democrazia diretta".

Una retromarcia, quella di Grillo. Per lo meno rispetto alle dichiarazioni che aveva rilasciato all'indomani del V Day di Bologna, l'otto settembre 2007. "Io non voglio fare un partito - aveva detto in quell'occasione - io li voglio distruggere i partiti, perché sono il cancro della democrazia". Stupiti ma entusiasti anche i lettori del suo blog: "Finalmente hai smesso di criticare i partiti e stiamo per fare qualcosa di concreto! Sono contento. Finalmente ci voteremo", scrive Gianluca.

"Gran bella notizia! Spero in un'alleanza con l'Idv, altrimenti non si va da nessuna parte", chiosa Fabrizio. Antonio Di Pietro, per ora, non commenta. Ieri sera, in Abruzzo, a Montenero di Bisaccia, il suo paese, tagliava il pane per la cena di oltre mille suoi concittadini. E ha poca voglia di parlare anche Debora Serracchiani, eurodeputata Pd, alla quale Grillo si era rivolto quando, alcune settimane fa, aveva provato la "scalata" al Partito Democratico. Il lancio del suo movimento arriverà in autunno, a distanza ravvicinata col congresso del Pd. E solo questo ha in mente la Serracchiani: "Preferisco pensare al nostro congresso. È lì che costruiremo delle alternative". Insomma, Grillo dopo averci provato col Pd si fa il suo partito. Una lenta maturazione, culminata a giugno con la presentazione di alcune liste (64 in altrettanti comuni) per le amministrative. Risultato: i grillini sono riusciti a far eleggere in totale 23 consiglieri comunali e 6 consiglieri di circoscrizione.

La discesa in campo di Grillo è fondata su alcune premesse: "L'assalto alla diligenza Italia - scrive il comico - è in corso. Gli unici esclusi sono i cittadini, coloro che si ostinano a chiamarsi italiani e a pagare le tasse". Grillo se la prende con il ministro Tremonti, definito "Tremorti, il grande elemosiniere con il debito degli italiani". Quello che arriverà, sarà "un autunno flambè" con licenziamenti, chiusura delle fabbriche e allargamento della fascia di povertà. "A 150 anni dall'Unità d'Italia ci sono otto milioni di poveri. Questa Italia è fallita". "Quando i soldi finiranno - conclude Grillo - allora inizierà il ballo. Nessuno può dire di che tipo: secessionista, peronista, federalista, pre-unitario, fascista. Una danza a cui dobbiamo partecipare, non assistere".

Il Pd doveva pensarci non doveva sottovalutare Grillo doveva riflettere di più.

Io personalmente avrei accettato la sfida, capisco le ragioni del no ma i tempi sono cambiati ,quindi bisognava riflettere, era talmente deciso che si doveva immaginare che non si sarebbe accontentato ed avrebbe fondato un nuovo partito.
Adesso ci sarà un'altra frantumazione.
Fonte Repubblica

9 commenti:

  1. L'ennesima, mi chiedo perchè non sia confluito nell'IdV

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  2. Ho pensato ed anche postato e commentato nei giorni scorsi che il PD abbia perso un'altra occasione.
    Grillo doveva essere accettato nel PD, accettarlo non significava che vincesse il congresso e diventasse segretario.
    Grillo muove non poche persone, è sulla scena politica ormai da alcuni anni con le sue denunce, con i V-day, in rete spopola...ascolta la gente, posta i loro problemi e si sta radicando sul territorio ...
    Non capisco perchè i "generali" del PD hanno declinato con veemenza anche antidemocratica l'apertura al comico genovese.
    Perchè è un comico? Non mi sembra una buona motivazione. Essere un comico presuppone che si abbiano delle particolari capacità, non tutti potrebbero, poi è un lavoro come un altro.
    Perchè ha criticato il PD di Veltroni definendolo PDmeno elle ? E allora? Le critiche servono a crescere ed a riflettere...
    Ora anche Grillo forma il suo partito. Forse perchè ha capito, insieme con i suoi, che continuare solo ad urlare sarebbe servito a poco... i politici hanno i "canali uditivi bucati", i timpani attutiti dalle continue sollecitazioni che , puntualmente, non ascoltano. Hanno i loro paraocchi e guardano solo a quello che può garantirgli la continuazione dei privilegi.
    Fonda un partito per cercare di abbattere il muro della incomunicabilità.
    Fondando un partito saranno costretti ad ascoltarlo, potrà avere qualche spazio in TV, potrà provare ad allargare i suoi sostenitori.
    Frantumerà ulteriormente l'elettorato di centrosinistra ?
    Se ciò avverrà il Partito Democratico dovrà fare mea culpa.
    Mi ha colpito una frase nell'articolo postato da Vanda , la seguente "Questa Italia è fallita". "Quando i soldi finiranno - conclude Grillo - allora inizierà il ballo. Nessuno può dire di che tipo: secessionista, peronista, federalista, pre-unitario, fascista. Una danza a cui dobbiamo partecipare, non assistere".
    E' più o meno, lo stesso concetto espresso da un editoriale di Scalfari che ho letto oggi.
    E' solo un caso ? Ormai non mi meraviglio più di niente.
    Cmq vedremo il programma e come sarà strutturato questo partito grillino.
    Magari possiamo scegliere tra più formazioni, se il PD ad ottobre non risolverà i suoi problemi e se affonderà completamente le idee di sinistra.
    Perchè non è entrato nell'IDV?
    Rispondendo a Lorenzo, non me lo spiego se non per il rifiuto del PD.
    Poteva sembrare davvero una barzelletta , dopo le azioni di questi giorni, aver ricevuto una sbattuta di porta in faccia e andare subito a bussare in un'altra casa.
    Certo che la politica italiana non trova pace.

    Saluti a tutti.
    P.S. Domani non ci sarò... ci sentiremo forse in serata.

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  3. Lorenzo confluire nell'IDV sarebbe inurile, non tutti capiscono e simpatizzano per Di Pietro.Beppe sa che la maggior parte degli italiani soffrono di nostalgia, quella che ha fatto campare di reddita il PD.Scontato che se la cosa andrà in porto Lui e Di Pietro saranno la sinistra intesa come opposizione.
    Ciò che mi fa pensare è : se la sente Grillo di incollare i minuscoli frammenti di ciò che rimane dell'Italia??? Siamo in caduta libera e lui lo sa....staremo a vedere .

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  4. Leggo la notizia ora, qua in questo blog.
    Come avevo già detto in precedenza in un intervento sul blog di Lorenzo gli opportunisti sanno venire fuori al momento giusto. Il "careghino" fa gola a tutti.
    Purtoppo la Sinistra si indebolisce ulteriormente. Peaccato

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  5. cogli la cosa positiva drummer : a destra ci sarà lo scompiglio, magari ci divertiremo di più con due "comici" al potere, chi sa ;)
    Se gli italiani abbiamo sopportato un buffone per 15-anni, perchè non un comico sia per un solo giorno?

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  6. Non è questione di negatività. Gli elettori sono quelli e dove pensi che li prenda? Non certo dalla dx. Ci sarà un partitino in più e una gran confusione.......almeno è quello che penso io

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  7. drummer
    Ciò che sfugge a molti italiani è il calcolo delle percentuali, danno per buoni quelli dettati dai politici..ma...il 40% degli assenteisti alle ultime elezioni si dividono in :simpatizzanti di grillo, elettori di sx demotivati, naturalmente bisogna detrarre il famoso 10% degli assenteisti cronici, se consideri anche i molti votanti del PD che si recano alle urne con un solo pensiero :"sono costretto a votare per impedire al nano d'essere rieletto quindi scelgo il male minore"...credimi ne conosco parecchi che si pronunciano in questi termini perchè molto delusi dal comportamento del PD.
    Io dico che Grillo creerà lo scompiglio.
    Sono solo pensieri nostri, Tuo e mio....altro non possiamo fare che...assistere agli eventi.

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  8. Già pensieri nostri.
    Ma alla tua percentuale di assenteisti manca ben il 50%...pensi che l'innominabile.....cioè il nano non sia capace di far leva su quelli come ha fatto coi cattolici per scacciare il "diavolo comunista"?

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  9. drummer :
    dividi, dividi ancora, ci sono IDV, Lega Nord, UDC....C'è il rischio che il nano sarà fuori prima delle elezioni, appena il siculo Lombardo s'accorgerà che Tremonti gli ha solo firmato un assegno in bianco da 4-milioni di Euro che ha ottenuto ricattando il nano di abbandono.
    Ci sarà proprio Tremonti come erede del PDL...che dici è carismatico come leader?
    Ciò che temo però, non è tanto lo scenario politico, non serve più a nulla, ma il disastro che stiamo per affrontare tutti...questione di poco ormai.

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