Egregio Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, chi le scrive è una cittadina “italiana” indignata e offesa per le recenti dichiarazioni della Lega a cui hanno fatto subito seguito le affermazioni del ministro Gelmini sulla possibilità di regionalizzare la docenza.
In questi giorni infatti tanto si è discusso di un improbabile escamotage per tenere quanto più lontano possibile l'orda di barbari insegnanti meridionali, che attraverso il democraticissimo sistema dei concorsi, preme ai confini della terra Aurea Padana.
Il famigerato test di dialetto e/o cultura locale (proposto e smentito poi dalla Lega) seguito dalla proposta del ministro Gelmini sull’obbligo della residenza. Anche illustri personaggi come il professore Veronesi si sono espressi in merito. Sappiamo che questo è un progetto della Lega che per molti anni ha serpeggiato tra le fila dei loro membri politici, basta ricordare le dichiarazione di Bossi e di Calderoni nel lontano 1996.
Un progetto che nulla ha a che fare con il federalismo ma ha un chiaro e amaro sapore di razzismo tra i cittadini di una stessa nazione.Una vera guerra fratricida o se vogliamo cannibalistica. Da Italiano, Meridionale come noi, non credo non si sia accorto che ormai si sta palesando giorno per giorno, un attacco crudele ed ingiusto alla parte più debole, ma riconoscerà più potenziale del nostro paese.
E' l’attacco sferrato a danno di tutti: magistrati, docenti, dirigenti scolastici, polizia. Ciò che maggiormente ci rattrista, però, è il Suo silenzio e quello di tutti i parlamentari ministri e senatori che pur essendo meridionali hanno taciuto e condividono tale politica razzista e diffamatoria e sappiamo bene il perché. La Lega dopo gli ultimi risultati elettorali, e in fatto di scuola nel particolare, sembra trovare appoggio dal Ministro Gelmini, sulla base di quelli che danno l'impressione essere deliri di onnipotenza, ricatta il governo, attraverso l'espressione eufemistica di "federalismo fiscale".
Ma il vero obiettivo ormai è chiaro, lampante, non più sussurrato, non più celato con pudore: IL SECESSIONISMO.
Il pesante e complice silenzio intorno a questo indegno progetto, è per il più classico dei giochetti politici, quello delle poltrone. Qualunque cosa pur di avere una maggioranza compatta ed evitare la crisi. Anche a costo di andare contro la nostra Carta Costituzionale (di chi era la frase, "agiremo anche a costo di cambiare la Costituzione?"), anche spergiurando il giuramento fatto sulla nostra amata bandiera. Suo dunque, in qualità di garante della Costituzione, è l'ingrato compito di proteggere l'Italia, di proteggere il nostro patrimonio storico cultuale, di proteggere noi e le nobili terre che le hanno dati i natali.
La prego allora, lei oggi ha la responsabilità di occupare il posto di un grande partigiano molto amato da tutti per il suo essere "cattolico non cristiano", e che mai si sarebbe lavato le mani come Pilato, speriamo faccia la stessa cosa, intervenga con decisione.
Un cittadino/a Italiano.
Fate il copia incolla e inviatela a:
ma anche ai media.
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RispondiElimina@ Luigi
RispondiEliminaNon c'è problema per i ritocchi.
Per quanto riguarda la legislazione scolastica è vero che è previsto l'obbligo della residenza nel luogo di servizio, ma l'ostacolo viene aggirato con il diritto al domicilio e con una dichiarazione, da parte del lavoratore,di impegno a raggiungere la sede di servizio negli orari stabiliti dall'organizzazione scolastica a proprie spese e responsabilità.
Io, ad esempio, non risiedo nel luogo ove presto servizio senza soluzione di continuità da oltre 13 anni.
Ciao!
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RispondiEliminaCiao a tutti.
RispondiEliminaSpero che condividete questa lettera e vogliate inviarla anche voi al quirinale, non importa se non siete meridionali.... l'importante è il numero di mail che Napolitano riceverà .
E poi bisogna pubblicizzarla quanto più possibile, quindi potete se volete esporla sul vostro blog ed invitare gli altri a fare lo stesso.
Inoltre sul mio blog c'è, in bella vista, una petizione che va abbastanza forte... vi invito a firmarla e pubblicizzarla.
Lo so che le petizioni non sempre raggiungono gli obiettivi sperati...ma, come si dice, non lasciamo nulla di intentato .
Grazie!
Un saluto a tutti e una buona notte di "stelle cadenti"!
Le stelle cadenti, saranno la notte del 12 ho sentito stasera Margherita Hack che lo diceva, quindi io esprimerò un desiderio, penso condiviso anche da voi non lo svelo sta a voi indovinarlo.
RispondiEliminaPer la lettera al presidente ho dato.
Ciaooooo
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