La Lega Nord risponde a Napolitano:
"No a spese inutili per l'Unità d'Italia"
"No a spese inutili per l'Unità d'Italia"
Borghezio: «E' un momento delicato,
il governo deve dare un segnale forte».
Gli fa eco Cota: «La gente vuole altro».
La Russa: «Non c'è tempo da perdere»
Pd: «Basta melina, il governa decida»
il governo deve dare un segnale forte».
Gli fa eco Cota: «La gente vuole altro».
La Russa: «Non c'è tempo da perdere»
Pd: «Basta melina, il governa decida»
ROMA
I 150 anni dell’Unità d’Italia «sono un’ottima occasione per segnare una discontinuità rispetto ad una pratica viziosa di spese inutili che ha portato a celebrazioni faraoniche nel passato». Lo afferma l’eurodeputato della Lega Mario Borghezio, raggiunto telefonicamente, commentando l’intervista rilasciata al nostro giornale dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
«In un momento delicato come questo - aggiunge - bisogna dare un forte segnale e la mia ricetta è proprio quella di non spendere neanche una lira». «Utilizzando le nostre biblioteche, l’Archivio di Stato - propone Borghezio - si possono organizzare esposizioni e convegni che valorizzino il ricco materiale documentario che possediamo». Le celebrazioni «devono essere anche un’occasione - conclude - per riscoprire figure come quelle di Sismondi e Cattaneo, troppo spesso trattate superficialmente nelle scuole». Anche il presidente dei deputati della Lega Nord Roberto Cota è contrario: «In un momento come questo vanno evitate le celebrazioni elefantiache, le spese inutili e frammentate in mille rivoli. Altre sono le priorità e le esigenze della gente».
Il ministro della Difesa Ignazio La Russa accoglie con favore le sollecitazioni del capo dello Stato Giorgio Napolitano ad accelerare i tempi per mettere in cantiere le opere previste per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, nel 2011: «Fa bene il presidente della Repubblica a stimolare il governo, perchè non c’è più tempo da perdere». Il ministro assicura che Sandro Bondi «ce la sta mettendo tutta, nonostante abbia trovato alcune difficoltà impreviste, a causa di un programma che si dilata sempre di più invece di definirsi».
Quindi «il ministro dei Beni culturali sta facendo il massimo, ma dal presidente della Repubblica arriva una sollecitazione giusta a tempi più rapidi», sottolinea La Russa. «Io stesso - rimarca il titolare della Difesa - pur essendo un ministro che ha competenze sulle celebrazioni per l’Unità d’Italia, sono rimasto estraneo alla preparazione e sarei felice di essere coinvolto. Dico a Bondi: sono a disposizione, do la mia piena disponibilità, sia personale sia come Forze Armate, considerato anche che abbiamo il know how necessario per gestire le grandi ricorrenze».
Il parlamentare del Pd Gianni Merlo: «L’autorevole richiamo del presidente della Repubblica richiama il governo a assumersi delle precise responsabilità in vista dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Per il ministro Bondi è arrivato il momento della verità: o presenta un progetto che tiene conto delle indicazioni leghiste - e cioè neanche un euro per l’Unità d’Italia - oppure risponde all’invito del capo dello Stato e di molte istituzioni locali, a cominciare da quelle piemontesi».
Dicono: i Leghisti siamo in un momento difficile, quando si era chiesto loro di accorpare le votazioni Europee con il referendum non hanno voluto sono dei faccia di ............
I 150 anni dell’Unità d’Italia «sono un’ottima occasione per segnare una discontinuità rispetto ad una pratica viziosa di spese inutili che ha portato a celebrazioni faraoniche nel passato». Lo afferma l’eurodeputato della Lega Mario Borghezio, raggiunto telefonicamente, commentando l’intervista rilasciata al nostro giornale dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
«In un momento delicato come questo - aggiunge - bisogna dare un forte segnale e la mia ricetta è proprio quella di non spendere neanche una lira». «Utilizzando le nostre biblioteche, l’Archivio di Stato - propone Borghezio - si possono organizzare esposizioni e convegni che valorizzino il ricco materiale documentario che possediamo». Le celebrazioni «devono essere anche un’occasione - conclude - per riscoprire figure come quelle di Sismondi e Cattaneo, troppo spesso trattate superficialmente nelle scuole». Anche il presidente dei deputati della Lega Nord Roberto Cota è contrario: «In un momento come questo vanno evitate le celebrazioni elefantiache, le spese inutili e frammentate in mille rivoli. Altre sono le priorità e le esigenze della gente».
Il ministro della Difesa Ignazio La Russa accoglie con favore le sollecitazioni del capo dello Stato Giorgio Napolitano ad accelerare i tempi per mettere in cantiere le opere previste per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, nel 2011: «Fa bene il presidente della Repubblica a stimolare il governo, perchè non c’è più tempo da perdere». Il ministro assicura che Sandro Bondi «ce la sta mettendo tutta, nonostante abbia trovato alcune difficoltà impreviste, a causa di un programma che si dilata sempre di più invece di definirsi».
Quindi «il ministro dei Beni culturali sta facendo il massimo, ma dal presidente della Repubblica arriva una sollecitazione giusta a tempi più rapidi», sottolinea La Russa. «Io stesso - rimarca il titolare della Difesa - pur essendo un ministro che ha competenze sulle celebrazioni per l’Unità d’Italia, sono rimasto estraneo alla preparazione e sarei felice di essere coinvolto. Dico a Bondi: sono a disposizione, do la mia piena disponibilità, sia personale sia come Forze Armate, considerato anche che abbiamo il know how necessario per gestire le grandi ricorrenze».
Il parlamentare del Pd Gianni Merlo: «L’autorevole richiamo del presidente della Repubblica richiama il governo a assumersi delle precise responsabilità in vista dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Per il ministro Bondi è arrivato il momento della verità: o presenta un progetto che tiene conto delle indicazioni leghiste - e cioè neanche un euro per l’Unità d’Italia - oppure risponde all’invito del capo dello Stato e di molte istituzioni locali, a cominciare da quelle piemontesi».
Dicono: i Leghisti siamo in un momento difficile, quando si era chiesto loro di accorpare le votazioni Europee con il referendum non hanno voluto sono dei faccia di ............
Fonte La Stampa
Fanno solo pena Vanda.
RispondiEliminaSono dei buzzurri di cui l'Italia non ha bisogno.
Non solo non vollero accorpare referendum ed elezioni non risparmiando soldi... e la fiction su Barbarossa ,voluta da loro, e girata con immigrati? E quelle feste "sceme" che continuamente fanno? E il campionato di calcio della fantomatica Padania? Ed anche la miss? Secondo te da dove li prendono i soldi? Dalle loro tasche? No, sono i comuni e le regioni che sovvenzionano e non sono sempre soldi dei cittadini?
Ora bisogna risparmiare per i festeggiamenti dei 150 dell'unità d'Italia?
Poverini, questi cafoni, come sono accorti e parsimoniosi.
Oltre a Berluska, il principale pericolo per l'Italia sono proprio questi atavici soggetti.
Ciao!
Sono due le persone che catalizzano la parte peggiore della 'gente': Umberto Bossi e Silvio Berlusconi.
RispondiEliminaContinuano a funzionare perchè la politica (di sinistra) non ha saputo dare risposte convincenti e fare quanto necessario: le infrastrutture, per cominciare.
Adeesso il percorso dell'opposizione, senza eccezioni, è tutto in salita.
Chi crede ancora che la destra distrugga e la sinistra tace secondo me pecca di giocare come i politici allo "scarica barile".
RispondiEliminaLa colpa di quanto accade è degli italiani, alla luce dei fatti se fossi un politico di sinistra vivrei tranquillo e sereno, così come fanno i "sinistri", alla faccia del popolo!
Ogni popolo ha il governo che merita!!
Un suggerimento, per tutti. Occorre citare la fonte nei post,la testata giornalistica dalla quale l'articolo viene estratto e pubblicato nel blog, è E-S-S-E-N-Z-I-A-L-E per evitare guai.
RispondiEliminaLuigi
RispondiEliminala fonte è stata citata da Vanda. Forse Ti è sfuggito.
Nessuno è infallibile!
RispondiElimina:-)