"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

sabato 19 settembre 2009

Brunetta



Brunetta: "Vada a morire ammazzata la sinistra che prepara colpo di Stato"

Il ministro della Pubblica amministrazione e Innovazione Renato Brunetta, al convegno del Pdl a Cortina d'Ampezzo, attacca ancora la sinistra "elitaria e parassitaria", accusandola di preparare un colpo di stato. Alla "sinistra per male" manda a dire: "Vada a morire ammazzata".
E alla sinistra "perbene" chiede: "Recuperi gli ideali di una volta".
La sinistra si liberi dalle elite. "Mentre gestivamo la crisi non abbiamo visto l'opposizione" ha tuonato Brunetta dal palco "e questo per la democrazia è un problema. Abbiamo visto le elite, o sedicenti tali, impegnate a buttare giù il governo. Sono sempre le solite: quelle delle rendite editoriali, finanziarie, burocratiche, cinematografiche e culturali, che hanno combattuto il governo reo di aver cominciato a colpire le case matte della rendita".
Alla "sinistra perbene" Brunetta rivolge l'invito a liberarsi dall'oppressione di questa "elite di merda". Una "povera sinistra che si fa usare", ma Brunetta ha la soluzione: "A questi compagni propongo una lotta di liberazione da questo abbraccio mortale"
.I temi economici. Brunetta continua il suo discorso toccando i problemi economici italiani. "Il governo è pronto alla "fase due", dopo la "fase uno" che ha riguardato la gestione della crisi". E spiega: "Adesso bisogna passare all'espansione, al rilancio, con investimenti per aiutare i consumi e il lavoro". E proprio a questo proposito aggiunge: "Detassare le tredicesime? No, meglio incentivare i consumi in beni durevoli".
Fini e la Chiesa. Brunetta non esita a toccare anche temi scottanti per il Pdl, come i disaccordi tra Silvio Berlusconi e il presidente della Camera Gianfranco Fini: "Le riflessioni di Fini sono una ricchezza per il Pdl.
Il partito dovrà essere capace di trovare una straordinaria soluzione di compromesso alto su temi difficili come quelli che dividono, ad esempio la bioetica". Mentre sui contrasti con la Chiesa, non usa mezzi termini: "Parlo da laico mangiapreti, dobbiamo collaborare con la Chiesa nei settori in cui la Chiesa fa meglio dello Stato. Ma non collaboreremo a chi gioca al massacro, facendo ideologia politica con la tonaca".
La risposta del Pd. "I soliti insulti di Brunetta mi hanno confermato nella convinzione che l'unica 'Brunetta' che merita rispetto è quella dei Ricchi e Poveri", replica il segretario del Pd, Dario Franceschini, con un ironico su Twitter. "Da Brunetta arrivano solo insulti e populismo allo stato puro - osserva Pier Luigi Bersani, candidato alla segreteria del Pd - e, forse, un po' di delirio. Me lo spiego con il nervosismo che sta girando nel governo e nel centrodestra e che comincia a tracimare"
.Il commento dell'Idv. Risponde alle parole di Renato Brunetta anche Massimo Donadi, capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera. "Al ministro Brunetta, che si lancia in lugubri anatemi, rispondiamo con una battuta: una risata lo seppellirà". E commenta: "Mentre noi siamo qui a discutere di economia e proposte per rilanciare il sistema Paese, è sconfortante leggere le dichiarazioni di così basso livello da parte di un ministro della Repubblica".
E quello di Pdci e Pri. "Del colpo di Stato di cui parla Brunetta si vedono le avvisaglie. La più evidente è proprio il linguaggio con cui Brunetta tratta le forze politiche di opposizione", commenta il segretario dei Comunisti Italiani Oliviero Diliberto. Mentre il segretario del Prc Paolo Ferrero chiede per Brunetta "l'antidoping", definendo le dichiarazioni del ministro "perfettamente in linea con un governo para-fascista, xenofobo e razzista, degno di annoverare uno come Brunetta nella propria compagine".


(19 settembre 2009)

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