"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

martedì 8 settembre 2009

Expo 2010

Renzo Bossi, la Lega Nord e i 12.000 Euro al mese all'Expo 2015


da Giornalismo partecipativo

Renzo Bossi, la Lega Nord
e i 12.000 Euro al mese all’Expo 2010

Sandra Amurri, una giornalista che conosco come seria, scrive che Renzo Bossi, detto “la trota”, famoso per 1) essere il figlio di Umberto Bossi; 2) essere stato bocciato tre volte alla maturità; 3) aver diffuso un videogame dove si divertiva ad affogare immigrati, sia stato nominato consigliere di un organismo legato all’Expo 2015 di Milano per il quale percepisce uno stipendio di 12.000 Euro al mese.

Che la Trota sia stato nominato consigliere (sic) è notizia di gennaio scorso. Del faraonico stipendio parastatale per il figlio del Senatur invece apprendiamo da Sandra Amurri.

La notizia è talmente vergognosa che:

1) potrebbe non essere vera, in tal caso non si capisce perché Renzo Bossi o il suo diletto padre non denunciano la Amurri per diffamazione?

2) se non è falsa la notizia è vera (lapalissiano) ed allora:

a) In un paese serio ve ne sarebbe abbastanza per smontare tutta la retorica leghista su Roma ladrona, sui raccomandati, sui meridionali fannulloni, i parlamentari siciliani e quant’altro. In un paese serio la carriera di Umberto Bossi sarebbe finita. In un paese serio la carriera di Umberto Bossi non sarebbe neanche iniziata.

b) In un paese serio la notizia sarebbe in prima pagina su tutti i giornali e i tg, non sul blog di un quotidiano che non è ancora uscito come “Il Fatto”.

c) In un paese serio l’opposizione avrebbe già fatto non una ma dieci interrogazioni parlamentari e svariati parlamentari della maggioranza avrebbero votato a favore di una mozione di sfiducia del Ministro delle Riforme. In un paese serio Umberto Bossi si sarebbe già dimesso.

In questi giorni ho a che fare con le matricole della mia università. Ragazzi di 18 anni, spesso diplomatisi sudando una maturità col massimo dei voti, che sono attesi da anni di impegno per completare i loro studi, se tutto va bene da una decina di anni di precariato, e che nel 99% dei casi mai potranno aspirare ad uno stipendio come quello della Trota, famoso per giocare ad affogare gli immigrati e per essere stato bocciato tre volte alla maturità.

dal sito di Franca Rame

Dieci domande a Umberto Bossi

1) È vero, signor Bossi, che lei si rivolge affettuosamente a suo figlio Renzo chiamandolo "trota" e se sì perché?

2) Dopo aver lanciato su Facebook il gioco "Rimbalza il clandestino", suo figlio Renzo è stato nominato membro di un osservatorio dell’Expo di Milano. Attraverso quali canali di reclutamento e in ossequio a quali criteri suo figlio ha ottenuto tale nomina da 12mila euro al mese?

3)Prima di intraprendere l’attività politica lei ha per molti anni svolto l’attività di cantante col nome d’arte di Donato arrivando a partecipare (e venendo bocciato) al festival di Castrocaro. Perché ha smesso?

4) Nel 1995 lei definiva Berlusconi un mafioso con cui non si sarebbe mai alleato. Quando e perché ha cambiato idea?

5) Signor Bossi, ha rinunciato all’idea della secessione da "Roma ladrona"? Chi ha la proprietà sul "marchio" della Lega?

6) Dopo aver ottenuto il diploma di perito tecnico elettronico presso la scuola per corrispondenza Radio Elettra, lei da 22 anni siede ininterrottamente in Parlamento. Che lavoro farebbe, signor Bossi, se non facesse il deputato?

7) Dice il vero la sua prima moglie, Gigliola Guidali, quando afferma in un’intervista di aver chiesto la separazione dopo aver scoperto che lei usciva tutte le mattine di casa con la valigetta del dottore (dicendole "ciao amore, vado in ospedale") senza essersi però mai laureato?

8 ) Nel 1992 esplode Tangentopoli, un evento epocale che vide lei fra i più convinti sostenitori del pool di magistrati intenti ad indagare sui fenomeni di corruzione. Nel 1993 lei venne coinvolto in una questione legata a un finanziamento illecito di duecento milioni, ricevuti dagli allora dirigenti Montedison. Smise per questo di sostenere i magistrati?

9) Che fine ha fatto il Parlamento del Nord?

10) Il 26 luglio del 1997 lei affermò testualmente: "Il Tricolore lo uso per pulirmi il culo".

Signor Bossi, ricorre ancora a questa pratica palesemente antigienica?

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