"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

martedì 22 settembre 2009

I nostri ragazzi


E' iniziata la scuola, parliamo di loro, dei giovani.
Cosa si aspettano i ragazzi dalla scuola? Qui tra noi ci sono insegnanti, hanno contatti quotidiani con loro a faccio quindi questa domanda, per curiosità, per conoscere.
Si è parlato della scuola criticandola giustamente, perchè oltre che una istituzione è per me un valore, un valore della nostra società, ci mandiamo i nostri figli.
Ma i ragazzi cosa dicono, cosa si aspettano?
Io so che oltre alla cultura bisogna insegnare ai giovani ( tutti, non solo la scuola) a essere se stessi, con le loro paure, i loro desideri, le loro meraviglie.
Questa è forza d'animo.
Il compito degli insegnanti è delicatissimo e gravoso, vedono i ragazzi come un padre e una madre non vedranno quasi mai, perchè lì sono loro stessi.
I ragazzi di oggi non sono più sostenuti dalla tradizione, si sono rotte le tavole dove erano incise le leggi della morale, al loro posto c'è la televisione, i messaggi pubblicitari, i modelli TV da seguire.
Eppure i giovani, e mai lo confesseranno, attendono qualcosa o qualcuno che li traghetti, perchè il mare che attraversano è minaccioso e sempre in tempesta.
Troppo rumore c'è nel mondo e questi ragazzi lo sentono come una urlo assordante e stanno in attesa.
Sono molto diversi dai loro padri e madri, aspettano e attendono molto dalla scuola, perchè, nonostante tutto, è un punto fermo per loro, ci credono, anche se non lo diranno mai.

Dialogo fra me e mia figlia, ieri :
"Ciao Ale, la scuola??"
" tutto bene pà, le solite cose........i soliti prof"; " ah no, ce n'è una nuova, ha iniziato subito a spiegare....ma mi sembra molle come un fico!".

Molle come un fico, significa che non ascolta i ragazzi, che spiega ma non dialoga. E mia
figlia ,come altre sue compagne continuano ad attendere.

Lorenzo

3 commenti:

  1. I ragazzi,
    da molti anni compagni delle mie giornate, allegri, superficiali, seri e profondi. Ho imparato ed imparo molto da loro, con loro ho un'intesa stupenda, raccolgo le loro confidenze, assisto alla loro evoluzione fisica e mentale nel corso degli anni, li incontro ragazzini e li vedo andare via adulti.
    Dai "grandi", come ci definiscono, vogliono un punto fermo e quando lo trovano danno l'anima, le loro domande sono acute e si aspettano risposte adeguate e sincere,guai a non dargliele si precipita a caduta libera dalla scaletta della loro considerazione.
    Ho imparato che è molto facile plasmarli, e questo è il loro punto debole, incontrando adulti onesti lo saranno a loro volta, viceversa si perdono per strada.
    Sanno dare rispetto quando lo ricevono, sanno ribellarsi quando viene loro negato.Bravissimi internauti, non sono poi così amanti della TV, più degli spazi aperti e di internet...naturalmente :)
    Il loro comunicare in codice, come dico io,mi piace molto, già fico-molle la usano verso quegli insegnanti che non sanno andare oltre la banale spiegazione della lezione, che non accettano domande fuori tema perchè non saprebbero rispondere, "croce nera" sull'insegnante :D
    Attenti osservatori e critici d'eccezione, guai a sbagliare con loro.
    Amano la scuola, ciò che contestano è la negazione che le istituzioni danno alla loro libera creatività, agli schemi sempre più impostati e castranti, ai giudizi secondo estrazione sociale, perchè ahimè a scuola avviene anche questo ed i ragazzi lo sanno.
    Alcuni purtroppo, sono viziati in seno alle famiglie, e sono gli elementi che io definisco irrimediabilmente già persi, con loro il lavoro è estenuante ed ottenere qualcosa è una tiepida vittoria, perchè purtroppo c'è anche questo genere di ragazzi, cresciuti in un sistema di esempi sbagliati e stupide concessioni.
    Fortunatamente sono pochi.
    Sto bene con i giovani, molto più che con i polemici adulti.

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  2. Ciao scusa se ti importuno volevo semplicemente sapere come si fa a visualizzare il proprio blog su google. Io mi sono registrato ho aperto il blog con tanto di post ma quando digito il nome non compare nulla. Sapresti cortesemente darmi una mano??
    Grazie mille! l'indirizzo dovrebbe essere questo ALE-ACADUTALIBERA.BLOGSPOT.COM

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  3. Per Ale,
    vai su bacheca - impostazioni - generale -
    "!Vuoi far trovare il tuo blog dai motori di ricerca?" - scegli si - salva.
    Et voila, sarai sui motori di ricerca.
    Ciao :)

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