"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

sabato 12 settembre 2009

Istruzione


La Gelmini è un'altra vergogna italiana

L’altroieri la Gelmini ha dato i numeri. Ha affermato che il 69% dei genitori italiani ha scelto l'insegnante unico.

In realtà il Ministro preferito di Tinto Brass, il Ministro del "merito", divenuta avvocatessa solo a Reggio Calabria, essendone incapace a casa propria, ha palesemente spacciato i dati della scelta degli orari da parte delle famiglie (27 ore-11%, 30 ore-58%) per tutt’altro.

Oramai è chiaro, l’interesse di qualche lobby si sta realizzando.
Lentamente la scuola pubblica dovrà lasciare il passo a quella privata, ed il migliore inizio non può essere altro che quello di avere tantissimi insegnanti disperati a spasso disposti a lavorare nel privato per quattro soldi.

Vergognoso è da questo punto di vista l’interesse dei grandi media per le reazioni degli insegnanti (che stanno protestando in tutt’ Italia da giorni) che è praticamente nullo.

Nessun ignorante italiano sa nulla delle proteste.
Gli ignoranti sono foraggiati quotidianamente con le castronerie di Berlusconi e sulla sua super sessualità e sensualità (post prostata operata), e con un tentativo di pandemia da influenza suina per cui il governo (la "g" minuscola è volontaria) ha già acquistato 48 milioni di dosi di un inutile vaccino.

Eppure qualcosa si sta muovendo. Anche nel Pdl i primi dissidenti (o semplicemente le prime persone per bene) iniziano a parlare ed a reagire.

Peccato che la sinistra italiana sia incapace di guidare la protesta, essendo sempre troppo legata agli interessi dei loro leader e dei loro vassalli, ma qualcosa sta per cambiare, ripeto, perché i focolai di protesta, tra insegnanti ed operai, stanno aumentando quotidianamente, e prima o poi qualcuno riesce ad organizzare il tutto...

L’ ora della resa dei conti potrebbe essere molto più vicina del previsto...

Italiani svegliatevi e passate parola di ciò che avviene realmente nel paese, il passaparola è più forte della tv!

fonte Pasquale Morone

L'elenco delle città in cui è presente la protesta è lungo:

Agrigento, Arezzo, Matera, Salerno,Napoli, Palermo, Treviso, Trapani, Benevento, Caserta, Catania, Milano, Roma, Torino e molte altre. La TV non le cita mai tutte insieme.

L'opposizione e i sindacati fanno troppo poco. Bisogna organizzare una grandissima manifestazione di piazza, non solo per gli insegnanti, ma per la società.
Distruggere la scuola è distruggere la società, il futuro delle giovani generazioni.
La Scuola è un bene primario per il futuro di ogni Paese, civile e democratico. Distruggerla è uno dei più gravi delitti. Apriamo gli occhi su questa grave situazione. Tenerli chiusi significa rendersi complici, compartecipi e responsabili di questo grave delitto.



4 commenti:

  1. Concordo ed hai ragione su un punto molto interessante Miryam, manca chi guida la protesta.
    Mancano le organizzazioni in grado di canalizzare il malcontento e contemporaneamente proporre le alternative. Mancano i politici che sappiano parlare alla gente, a parte qualche caso isolato come Di Pietro. Ma lui da solo non ce la può fare perchè ormai la gente vuole le coalizioni, vuole vedere i programmi e le idee messe sul piatto.
    Mancano i politici che sappiano fare sintesi in nome di un progetto Italia e non per mettere daccordo altri politici per essere eletti segretario.
    Io lo vado a dire da un pò di tempo, l'unica strada è rendere credibili i partiti dell'opposizione e puntare su Emma Bonino Presidente del consiglio.

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  2. TORNIAMO ALLO SLOGAN DALLA PROTESTA ALLA PROPOSTA

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  3. Quando vedo e sento la Gelmini mi viene in mente la Pivetti, la santarellina: mi viene l'orticaria.
    Lunedì è arrivata da Reggio Calabria un'insegnante è passata a salutarmi, mi ha riferito che i suoi amici dello stesso corso sono stati chiamati tutti al settentrione, probabilmente Bossi non lo sa hahahaha l'ignorante
    i suoi sono solo proclami, per zittire i suoi lecca con le camice ecc verdi

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  4. Che donna inutile la Gelmini, le quote rosa in politica le hanno scelte bene gli atavici maschilisti politici italiani, rosa il colore adatto alle sciacquette !!
    Qualche politico che guidi le proteste ? Chi secondo voi lascierebbe il comodo calduccio di una poltrona al potere per guidare proteste popolari???
    Nessuno ha interesse a farlo...Un barlume potrebbe arrivare, forse. dalla scesa in campo politico di Grillo, ce lo vedo a promuovere proteste di piazza.
    Staremo a vedere se quella calda e comoda poltrona non rimbecillirà anche lui.
    Miryam, condivido la Tua rabbia, e ciò che mi infervora di più sono studenti e genitori, come se la cosa riguardasse solo gli insegnanti.

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