"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

lunedì 28 settembre 2009

La Crisi


La crisi che non c'è: in un anno un milione di disoccupati in più

Sarà il pessimismo della sinistra che ha alimentato la sfiducia. Però le cifre non si accontentano delle esortazioni all'ottimismo. Sono quasi un milione (984.286) le domande di disoccupazione liquidate dall'Inps in un anno, tra l'inizio di agosto 2008 e la fine di luglio 2009, con un incremento del 52,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

È quanto emerge dalla relazione del presidente e commissario straordinario dell'Inps, Antonio Mastrapasqua, in occasione della presentazione dell'attività e dei risultati dell'Istituto di previdenza ad un anno dalla sua nomina. Dal primo settembre 2008 al 31 agosto 2009, le ore autorizzate di Cassa integrazione guadagni hanno superato quota 615,5 milioni (615.554.896) mettendo a segno un aumento complessivo del 222,3%, rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente. Nel totale la cassa integrazione ordinaria ha registrato un incremento del 409,4% (408.919.363 ore), mentre la cassa integrazione straordinaria è balzata dell'86,7%, a 206.635.533 ore.

«La sfavorevole congiuntura economica che il Paese ha dovuto affrontare in questi mesi - si legge nella relazione - ha riversato sulle casse e sugli uffici dell'Inps la responsabilità di sostenere i lavoratori in difficoltà. Le ore autorizzate per i trattamenti di integrazione salariale hanno subito un massiccio incremento».

Sono stati pari a oltre 1,5 miliardi di euro i contributi recuperati dalla lotta al lavoro nero. L'aumento rispetto all'anno precedente è significativo: 24,53 milioni di euro raccolti in più. La riforma dell'istituto previdenziale, inoltre, ha consentito una razionalizzazione dei tempi di erogazione delle invalidità civili: grazie al fascicolo elettronico, l'Istituto stima di abbassare i tempi di erogazione da 345 a 120 giorni, accertando così la data di visita per i richiedenti. Il risparmio stimato sarà di circa 100 milioni di euro.
28 settembre 2009
L'unità

Meno male che la crisi non cè, immaginate se ci fosse.

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