"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

martedì 27 ottobre 2009

Il volto dei "giustizialisti"- "komunisti"


maaaa...i politici di sinistra queste cose le sapevano o anche loro erano ignari come il popolo ? Perdonarli mi è difficile, ora non posso credere in loro quando fingono, perchè fingono, di voler migliorare lo stato delle cose di una Nazione che loro stessi hanno consegnato nelle mani di chi oggi ci i governa.

6 commenti:

  1. Francesca, noi viviamo in una democrazia apparente. Ma non da oggi. Già dai tempi della prima repubblica. Già da allora erano accertate le connivenze politiche tra cosa nostra, mafia, n'drangheta e tutto il peggio del peggio, con apparati e cariche dello stato.
    Le stragi, tutte le stragi, qui da noi, non hanno mai avuto giustizia.
    Nè nomi di responsabili.
    Si è sempre occultato tutto.
    Negato anche l'evidente.
    Cosa nostra non esiste.
    La mafia non esiste.
    Non esiste la crisi.
    Non esiste la disoccupazione.
    Cosa davvero esiste?
    L'integrità morale e politica di Berlusconi e dei suoi scagnozzi.
    I comunisti (magari ancora ci fossero) che spargono malcontento e calunnie sull'apparato governativo. Sono nere cassandre. Iettatrici.
    La mafia e la crisi e la disoccupazione sono menzogne diffuse ad arte dai comunisti.
    Chiunque provi a sottolineare una evidenza, una verità, un fatto incontestabile è comunista.
    O populista.
    Grillo è populista.
    Di Pietro è populista e giustiliazista.
    Eh si, perchè di solito questi due termini sono coniugati insieme.
    Populista è anche assimilato a demagogo.
    Chi reclama giustizia è forcaiolo.
    Sanculotto. Brigatista.
    Chi parla un linguaggio accessibile a tutti è populista. Demagogo. Arruffapopolo.
    Sono schifata Francesca.
    Gli uomini, come Falcone e Borsellino, sono grandi proprio perchè hanno saputo erigersi sopra le piccinerie dialettiche, gli schieramenti di parte, i tranelli della politica. E gli inciuci del potere.
    Sono andati dritti per la loro strada, non facendosi intimorire.
    Pur sapendo che avrebbero pagato il loro senso dello Stato con la propria vita.
    Io sono sicura che, tra qualche tempo, proveranno ad infangarne anche la memoria.
    Il revisionismo e la menzogna sono le sole verità che regolano la nostra storia.
    E' una brutta favola questa italiana in mano
    ad Al Tappone e alla sua gang di sgherri, in società con una opposizione ondivaga e mistificatrice.
    Strettamente legata al boss e quindi complice dei suoi traffici mafiosi.
    Francy, i politici di sinistra......sapevano, ma hanno fatto finta di non sapere.
    NON VEDO. NON SENTO. NON PARLO.
    Questa è la loro ideologia.
    Marilena

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  2. Ma davvero è credibile che nessuno dei politici di sinistra sapesse queste cose?
    Nessuno sapeva cone Berlusconi avesse fatto i soldi?
    O vogliamo berci la storiella del self man made?
    Sapeva la sinistra.
    Lo sapevano anche le personi comuni.
    Almeno quelli che vivono nel reale.
    Travaglio, ad esempio, ha ampiamente e doviziosamente documentato in diversi libri (Se li conosci li eviti) l'escursus imprenditoriale e politico di Berlusconi.
    Denunciando il malaffare e l'immondezzaio che nascondeva. Le connivenze mafiose.
    Gl'intrallazzi col potere (già dai tempi di Craxi)
    Testimonianze. Fatti documentati.
    Mai smentiti.
    Sono libri reperibili in tutte le librerie, mica i Vangeli Apocgrifi nascosti nelle segrete del Vaticano!
    Sapevano Francy.
    Per questo sono complici.
    Marilena

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  3. Appunto Marilena,
    non è credibile, ecco perchè persone come Te e me a volte vanno in escandescenza davanti a certe dichiarazioni. E'ancora una percentuale troppo minima fra chi ha preso coscienza della realtà dei fatti.
    Alle elezioni del capogruppo PD dai sondaggi è risultato che la maggior parte dei votanti era composta dagli over 50 in su, di cui in maggioranza donne ed il rimanente di giovanissimi under 20, ciò significa che il PD campa di reddita fra i nostalgici del PCI di Berlinguer e i giovanissimi per inesperienza ma spinti dal loro spirito di contraddizione.

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  4. Marilè e Francy ma che nun l'abbiamo capito che dopo mani pulite se la sono fatta tutti sotto??
    Avevamo anche noi i nostri scheletri nell'armadio, dico noi perchè io li ho sempre votati.
    Abbiamo creduto alla favola che loro erano peggio di noi, ma è sbagliato.
    Mò che famo??
    Io mi fido di Bersani, l'ho sempre detto.
    Se sbaglia pure lui e la squadra che andrà a costruire allora famo 'na croce sulla sinistra perchè nun risorgerà mai più.
    Chiara

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  5. Ah dimenticavo, se alle prossime lezioni non faranno l'alleanza con Di Pietro sarà l'inizio della fine.

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  6. Chiara,
    ciò che è sbagliato nella politica italiana, da sempre, è la mancanza di ricambio di candidati ad ogni elezione, da ciò si deduce che 30/40 anni di carriera politica fatta di ruoli istituzionali diversi, rende inevitabilmente preda di potenti ricattati...chiunque può rivolgersi al politico con frasi come : "ricordi quando eri sindaco io Ti aiutai in quell'occasione, quindi ora che sei Presidente Ti tocca ricambiarmi il favore".
    E' un esempio banale, ma è davvero ciò che avviene dopo troppi anni nella politica.
    Io sono sempre più convinta che bisogna pretendere un cambiamento di regole, ad ogni elezione avere gente nuova con alle spalle una breve carriera politica quindi non ricattabili da alcuno, come avviene negli Stati d'oltre Alpi e d'oltre Oceano ai quali guardiamo paragonandoci ed invidiandoli.
    SB.disse :"da quando sono in politica ho conosciuto, e quindi ne sono diventato amico, già tre Presidenti degli USA", lui lo diceva come vanto delle proprie capacità personali nel trattare con le istituzioni mondiali, ma a me è sorta subito la domanda :" e noi italiani quando avremo l'onore di conoscere in 16-anni tre nuovi Presidenti del Consiglio? e della Repubblica?"...Sempre gli stessi, una minestra fredda continuamente riscaldata che ci viene messa sotto il muso come fosse di volta in volta un piatto prelibato.
    Ti fidi di Bersani? Avrà anche lui favori da ricambiare e dovrà ricambiarli, da troppi anni è politico.
    No, tranquilla, con Di Pietro non potrà allearsi, ci penserà D'Alema che di cadaveri nell'armadio ne ha da vendere a cui di "comunista" sono rimasti i baffi che ostenta con l'orgoglio di un apache che porta lo scalpo alla cinta, il cimelio di vecchi attimi di gloria.
    E'tutto ciò che resta del vecchio PCI.

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