"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

domenica 4 ottobre 2009

Libertà di Manifestare


Minzolini, editoriale Tg1 contro manifestazione

Subito polemiche contro il direttore

03 ottobre, 21:09

ROMA - Nell'edizione delle 20 del Tg1 il direttore Augusto Minzolini è intervenuto con un editoriale per esprimere forte dissenso sulla manifestazione di oggi a Piazza del Popolo sulla libertà di stampa. Minzolini ha detto che si è trattato di una manifestazione "incomprensibile, visto che negli ultimi mesi sono finiti nel tritacarne mediatico Berlusconi, Agnelli, De Benedetti. E' in atto uno scontro di poteri nell'informazione e la manifestazione di oggi fotografa una realtà: una manifestazione convocata contro la decisione del premier di presentare due querele, a Repubblica e all'Unità. In realtà negli ultimi 10 anni sono 430 le querele dei politici, per il 68% di esponenti di sinistra. E' possibile che la libertà di stampa venga messa in pericolo solo da due querele di Berlusconi?".

"Che il direttore del Tg1 si esibisse in un editoriale contro la libertà di stampa non mi meraviglia, essendo abituato soltanto alla libertà di nascondere le notizie. Il suo è stato un vero e proprio comizio contro la manifestazione di oggi, in verità meno efficace di quanto poco prima aveva detto il portavoce del Pdl Daniele Capezzone". E' il commento del consigliere di amministrazione della Rai Nino Rizzo Nervo dopo l'intervento di Augusto Minzolini. "Poiché sono comunque convinto che il direttore del Tg1 è uno strenuo difensore del contraddittorio nel suo telegiornale - continua Rizzo Nervo - non ho dubbi che domani il Tg1 ospiterà sul tema della libertà di stampa un editoriale del direttore di Repubblica. Se non lo farà, sarà anche questa la testimonianza che dirige ormai un telegiornale di parte - conclude il consigliere - e questo non è compatibile con il servizio pubblico radiotelevisivo".

"L'editoriale di Minzolini è una svolta per il Tg1. Il principale Tg italiano abbandona, anche formalmente, ogni profilo istituzionale e scende in campo con una polemica contro una manifestazione di forze sindacali e di opposizione cui hanno partecipato centinaia di migliaia di persone. Non ci sono precedenti di un simile stravolgimento di un telegiornale del servizio pubblico", commenta Paolo Gentiloni, responsabile comunicazione del Pd. "Chiedo che la Commissione di vigilanza sulla Rai accerti se il direttore del Tg1 può darsi ad una militanza degna del miglior Fede", conclude.

"L'arroganza di talune scelte di schieramento non ha limiti, per taluno. Il resoconto del Tg1 delle 20 della grande manifestazione sulla libertà di stampa tenuta oggi pomeriggio a Roma è il segnale più evidente e grave di un servizio pubblico malato che nella sua testata di punta manipola la realtà", commenta il segretario generale della Fnsi Franco Sidd

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