"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

giovedì 15 ottobre 2009

Noi e loro



In questo scenario politico fatto di ripicche, a perderci rimane sempre la società civile, con la sua voglia di crescere o di difendere le proprie conquiste di libertà.
Se i " gay" rivendicano dei diritti è soltanto per assumersi dei doveri, null'altro.
Con il diritto ad essere lasciati in pace si assumono il dovere di crescere i figli.
Con il diritto ad avere una unione riconosciuta dallo stato è per prendersi la responsabilità dei doveri sociali e della coppia.
Perchè in questa società si tende a vedere solo quello che uno prende e non quello che uno può dare?
Paura.
Abbiamo paura del diverso.
E' diverso tutto ciò che non è normale, tutto ciò che è inesplorato, non codificato.
Si chiede di codificare, in fin dei conti, un diverso orientamento sessuale, riconoscere questa diversità, che io chiamerei pluralità, per poter vivere in questa società in libertà e riconosciuti per quello che siamo, prendendoci le nostre responsabilità.
Finchè la famiglia sarà vista come " funzionario della specie umana" ciò non potrà mai accadere.
Finchè l'unione fra sessi uguali sarà vista come un puro vivere insieme fra individui questo salto culturale non ci sarà mai.
L'amore come passione e voglia di vivere insieme è il motore per generare una famiglia, io in questo ci credo. Allora perchè non ammetterlo fra omosessuali?
Ci sono le stesse condizioni per adottare figli e crescerli.
Recenti studi condotti negli USA provano che i figli cresciuti fra famiglie omosessuali non hanno più problemi degli altri, non porta neppure ad una educazione omosessuale.
Io sono del parere che bisogna iniziare una discussione seria sul problema, creare le condizioni culturali affinchè si accetti la diversità in tutte le sue forme.
Ma chi fa cultura oggi in Italia è impegnato in tutt'altro.
Ecco perchè una legge che doveva essere varata per difendere degli esseri umani è divantata bagarre partitica, condannata perfino dall'ONU!
Ma io all'ONU rispondo lasciate perdere, non siamo all'altezza di un paese civile.

Lorenzo

12 commenti:

  1. Io penso che noi siamo da sempre stati abituati a ragionare in termini di dualismo: bene/male, giusto/sbagliato, bianco/nero, uomo/donna ecc.
    Tutto quello che non rispecchia la facilità di questo schema, è out.
    Esistono tante sessualità. E tutte assolutamente normali. Siamo noi che le abbiamo rese diverse, leggittimando solo quelle più consone al nostro concetto di società.
    In Italia, oltretutto, grandemente influenzato dalla chiesa.
    Non voglio nememno calarmi nel discorso scontato che, ad es, per quello che riguarda le adozioni, spesso le coppie etero non sono assolutamente buon esempio per nessuno.
    ECredere a questa forzatura razzzista ed omofocbica, è attestare che gli etero sono i depositari di virtù quali l'amore, l'abnegazione, la dedizione, sempre intesi nel modo giusto e corretto.
    E' una bestemmia questa.
    Le persone sono persone.
    E la sessualità non si sceglie.
    E' insita in noi. Fa parte di noi.
    Abbiamo costretto chi non è allineato nel nostro dualismo, ad isolarsi in comunità chiuse, circoli privati. Ghetti.
    A vite notturne e segrete. A subire soprusi. Ad essere soprafatti. Senza nemmeno poter denunciare.
    Tutto questo a contribuito a generare, dall'altra parte, comportamenti provocatori, irrisori, estremi, che noi, puntualmente, con la nostra morale chiesistica di merda, abbiamo etichettato come deviati. Malati. Borderline.
    La nostra ignoranza e la mancanza di pensiero ha portato addirittura ad accomunare pedofilia ed omosessualità. Eppure si è accertato che la grande maggioranza dei pedofili si annidano nelle fila dei bravi padri di famiglia e negli oratori.
    Vere scuole coraniche per la pedofilia.
    Basta.
    Se continuiamo a parlare di diversità, continueremo a mantenerla questa diversità.
    Come per le donne. Ancora.
    Pari opportunità. Quote rosa.
    No, parliamo di meriti e di persone.
    I ghetti nascono da questo.
    Se una donna ha meriti, passa. Altrimenti no.
    Lo stesso discorso al maschile.
    Ecco, ogni volta che si parla di diversità io, parlerei d'ingiustizia.
    Sostituiamo il termine diversità con quello d'ingiustizia.
    Bel post Lorenzo.
    Esplicativo, e molto intenso.
    Marilena

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  2. Gli italiani hanno un neurone in più di tutti gli altri esseri umani dei Paesi occidentali, quel neurone è a forma di Papa e nulla può, se non la chirurgia, estirparne la pruduttività cerebrale, certo non mi riferisco al bisturi vero e proprio ma ad altra forma d'intervento.
    Diverso sarebbe se davvero si credesse in Cristo, allora non ci sarebbe proprio bisogno di discutere certe leggi, verrebbero emanate senza necessità alcuna di dimostrazioni di piazza, votazioni alle camere e stupide polemiche.
    Quindi, prendeto atto che l'intero Governo italiano è in mano a crociati e papalini, ditemi voi quale legge su diritti sociali uguali per tutti potremo mai aspettarci.
    Non dimenticate che il Paradiso ha i posti assegnati e di certo non vi entrano le minoranze....cosa possono mai pretendere sulla terra???
    n'est pas Monsieurs et Madames ??

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  3. Secondo il mio modesto parere, siamo tutti uguali, Bianchi, Neri, Maschi, Femmine, Gay, Lesbiche, Trans non c'è differenza.
    Nessuno si può permettere di dire ad altre persone con chi deve avere rapporti affettivi o sessuali, ognuno è libero di decidere in merito. Conosco delle coppie lesbiche mamme, non hanno fatto altro che l'inseminazione, sono più attente ai bisogni dei loro figli di molte coppie etero.
    La rovina dell'Italia è di avere come vicino di casa il Vaticano.
    Speravo che i giovani avessero meno pregiudizi mi rendo conto, mi sono illusa, Il mio paese ( l'Italia )sta camminando come i gamberi

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  4. Vanda,
    stavolta devo contraddirTi, non siamo tutti uguali ci sono pure : gli assassini, i delinquenti, i ladri, i bugiardi, i politici, il clero...non fare di tutte le erbe un fascio :D
    Poi..il Vaticoano non è nostro vicino di casa ma è proprio in casa nostra, controlla tutto : politica, industrie, sanità, consumi, persino nel nostro letto s'infila, vuole sapere con chi, dove, perchè, come e quando lo facciamo...e soprattutto dopo ci suggerisce il pentimento e la penitenza, la negazione dei diritti se il modo scelto non è di suo gradimento, e se proviamo troppo piacere...eeehh, il mondo è una valle di lacrime e chi non piange non merita il Paradiso, ci pensano loro a farci arrivare a destinazione puri e candidi davanti a Dio...Loro hanno scelto l'astinenza agli ignobili piaceri del corpo, non vede perchè gli altri vogliono tutti stì privilegi!
    Mi fermo qua, altrimenti sforo...ho già sforato!!

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  5. Innanzituto vi voglio invitare a leggere il blog di Matteo, è davvero interessante e una speranza visto che è uno studente.
    Grazie dei bei commenti, si coglie una identità di vedute riguardo quello che ho scritto e l'ho scritto anche con rabbia perchè mi sembra che i pensieri più elementari, più normali che sono il rispetto per la persona siano finiti nel dimenticatoio in qiiesto nostro parlamento.
    Ha ragione Marilena quando dice che le fobie non dipendono dagli orientamenti sessuali ma anzi, spesso sono proprio i " buoni padri di famiglia" a compiere certi atti.
    Questo post non parte semplicemente dal riaffermare l'ugualianza, ma ho voluto iniziare dicendo che chi rivendica la propria libertà lo fa oltre che per un diritto sacrosanto anche per prendersi delle responsabilità, assumersi dei doveri, e lo trovo bellissimo.
    Un ultimo appunto, il parlamento ha detto no alla legge contro l'omofobia, una doppia negazione, quindi una affermazione che significa si all'omofobia.
    Chissà se quando votavano avevano pensato anche a questa conseguenza. Spesso i no sono più deleterei dei si.
    Lorenzo

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  6. Francy è vero mi sono dimenticata gli assassini, i delinquenti, i ladri, i bugiardi, i politici, il clero...non fare di tutte le erbe un fascio :D
    perdonami una dimenticanza molto grave mi devi frustrare??????????

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  7. Lorenzo mi sai dire dove trovo il blog di Matteo grazie

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  8. Vanda,
    frustare Te??? Naaaaaaa..basta che dici tre ave maria, tre glogia al padre e sarai perdonata :DDD

    Lorenzo,
    ciò che dici sui doveri che si assumerebbero i gay con la legge Concia è sacro santo, ma non hanno tenuto conto dei doveri che già assolvono come cittadini italiani perchè i gay, come tutti gli altri, lavorano, sono cittadini rispettosi delle leggi e delle istituzioni, pagano le tasse...sono cittadini degni di diritti perchè a priori assolvono già i doveri.
    Il fatto che subiscono violenze e discriminazioni, e che con il rifiuto di questa legge hanno decretato che sia giusto così è l'ennesima vergogna italiana.
    Sono gli stessi politici che nello sfoggio della loro cultura citano frasi eclatanti di Wilde figendo di non sapere che questo letterato era gay, sono gli stessi politici che decantano la cristianità italica vantando le opere che un certo Michelangelo Bonarroti scolpì e disegnò per il Vaticano, e fingono di non sapere che Michelangelo era gay...e si può andare avanti così all'infinito.
    In una parola sola : bigotti conclamati!!

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  9. Francy, i politici italiani sono ipocriti, voltagabbana, incoerenti, mistificatori.
    Truffaldini.
    Parlano ad un popolo di nuovo analfabeta.
    Possono dire qualunque stronzata. La claque, affascinata dal linguaggio ridondante, applaude.
    Pur senza capire davvero l'essenza delle parole.
    Convinta che, un simile forbito oratore, sicuramente la rappresenterà degnamente.
    E' un pò come quando si recitava la messa in latino. Il popolo si limtiava a farsi il segno della croce e a sottoscrivere con un amen allle indecifrabili parole del rito.
    Gli analfabeti firmavano con la croce.
    Apposta in calce a documenti interpretati da altri (da chi sapeva leggere)e sottoscritti dall'analfabeta, costretto a fidarsi del traduttore.
    I politici citano.
    Il popolo sottoscrive.
    Ultimo inciso Francy, i politici sanno perfettamente che Michelangelo era gay.
    E' la loro claque che lo ignora.
    Per questo possono impunemente citare.

    @Vanda
    Ciao Vanda, per accedere al blog di Matteo, basta che clicchi sulla icona che appare accanto ai commenti. Oppure sulla sua icona, tra i sostenitori.
    Marilena

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  10. Marilena, non possiamo sempre dare la colpa all'ignoranza, semplicistico e fuorviante, non lo è, visto che a smentire i politici in fatto di ignoranza letteraria e matematica sono spesso i giovani, esempio esemi di Stato 2008, smentite su autori citati per testi che appartengono ad altri autori, questo è il popolo che quando vuole sa farsi sentire e non è per nulla ignorante. Ciò che davvero mi spaventa è l'esaltazione che i politici riescono a suscitare nella gente, lo dico spesso che il popolo italiano sta vivendo ciò che vissero i tedeschi prima e durante la seconda guerra mondiale. Uno stato di pura pazzia suscitato da un uomo carismatico che sapeva giostrare sulle bugie in modo tale da renderle vangelo. E' questo che sta avvenendo in Italia. Considerando che la classe politica oggi adotta un lessico difficilmente incomprensibile, è molto chiaro, contraddittorio ed individualista, non possiamo fingere che la gente non capisce perchè ignorante, la gente è affascinata dallo show, queste luci della ribalta improvvisamente accese e tenute fisse sulla quella che dovrebbe essere la classe dirigente del Paese, devia da ciò che dicono esaltando la magica illusione di uno spettacolo reale.
    Purtroppo non è una sola parte del popolo ma tutto, sono poche le eccezioni che guardano distaccati, mantenendo un senso critico super partis, questo fantasmagorico baraccone da spettacolo che è diventata l'Italia, pochi per poter capolvolgere un sistema malato e devastante.
    A volte sento il desiderio della resa, è più facile, più sereno, simpatizzare almeno per una parte, senza neanche perdere tempo a considerare la scelta.

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  11. Touchè, Francy, hai perfettamente ragione. Inutile dare sempre la colpa all'ignoranza. Mi sono espressa male. Intendevo dire che la maggior parte delle persone non s'informa, non legge, si limita ad una critica di parte (che, per criticare, con cognizione di causa, bisogna pur conoscere il pensiero della controparte)
    Non mi riferivo, quindi, ad un'ignoranza scolastica.
    Ma alla fatica del ragionare.
    Sopratutto quando i pensieri s'incentrano sul come svoltare fino alla fine del mese, o al contratto di lavoro in scadenza, che chissà se verrà rinnovato.
    Pensieri duri.
    Guarda che non sto ironizzando.
    Ma la sera.....bisogna pur concluderla la giornata, ci si stravacca sul divano e ci si attacca al bocchettone dell'ossigeno televisivo.
    Per questo, il berlusconismo, ha tanto seguito tra le classi più disagiate.
    Io lavoro in una ditta di pulizie, ti assicuro che i miei colleghi di lavoro sanno tutto sul Grande Fratello, ferratissimi sull'Isola dei Famosi e, quelli più all'avanguardia, sono delle autorità per quel che riguarda X Factor.
    Leggono le notiziole spicciole sui giornali tipo Metro ed affini. Mentre, per gli approfondimenti, si documentano su Chi, Ciao e via dicendo.
    Usano il PC solo per chattare. O per Facebook.
    Non hanno però tempo per leggersi qualche giornale on-line o per documentarsi su siti d'informazione. La domenica c'è la partita. E, dopo le sante feste, c'è Sanremo.
    Stiamo parlando di gente di un'età che và dai 30 ai 60 anni. Adulti.
    La politica annoia.
    I discorsi sono improntati sul qualunquismo astratto. Bada, il qualunquismo astratto, è la nuova, oscurantista filosofia delle classi meno abbienti.
    Gli stanno togliendo tutto. Eppur si sopravvive.
    La casetta al paesello l'hanno quasi tutti.
    Le vacanze, quindi, si svoltano.
    Telefonini ultima generazione e tecnologia spicciola o all'avanguardia, ce n'è a profusione. Quasi tutti hanno il computer.
    Qausi tutti conoscono Facebook, MSN, Twitter (Second Life no, quella è già per un targhet più alto. E' più complesso. Richiede un apporto personale. Più diretto. Una forma di pensiero)
    Si lamentano. Ma quando c'è da fare sciopero si prendono la malattia o, la cosa più schifosa, fanno gli straordinari. Perchè i soldi servono, e se c'è questa possibilità.......
    Berlusconi....si va bè, ma tanto sono tutti uguali. E' il coro, quasi unanime, quando per sbaglio si parla di politica.
    La maggior parte non vota. Non per dissenso, o perchè non sa per chi votare.
    Semplicemente perchè è una perdita di tempo.
    Eppoi si va al mare, ci si riposa, che l'estate dura così poco e l'inverno è tanto lungo.
    Berlusconi andrà avanti perchè offre loro, come tu ben hai detto, luci e lustrini.
    Dall'altra parte non c'è neppure quello.
    Comunque, concordo assolutamente con te.
    Marilena
    P.S. - Sai quante volte ho sognato anch'io di stilare la mia firma a croce in calce ad un documento lettomi da qualcun'altro?
    Non sarebbe poi mia la responsabilità finale ma, di quello che mi ha imbrogliato con la lettura.

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  12. Ora concordo con Te Marilena,
    le luci della ribalta affascinano, non stancano, non impegnano. Sai a volte mi dico che il Nostro modo di essere è stancante, vedo la gente più tranquilla e rilassata di me, io sono sempre una pentola in ebollizione appena sento una frase fatta, una contraddizione vado in visibilio.
    Vedi? Anche Tu sei arrivata alla conclusione che sarebbe stato mille volte meglio essere analfabeti...una bella croce e poi dire...non è la mia firma! Ci saremmo diventate pure ricche :DDDD

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