"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

giovedì 12 novembre 2009

Candidatura


Cosentino non arretra, vede Berlusconi
e annuncia: «Non mi dimetto»

Il sottosegretario: «Non mi ha chiesto di rinunciare
alla Campania e mi ha detto di tenere duro»


ROMA (12 novembre) - «Io mantengo la
candidatura: l'ho detto a Berlusconi e lui ha preso atto». Così Nicola Cosentino, uscendo da Palazzo Grazioli, dove ha incontrato il presidente del Consiglio, a proposito della candidatura a governatore della Campania.

E il Cavaliere cosa le ha detto?, è stato domandato all'esponente del Pdl indagato dalla procura di Napoli per collusione con il clan camorristico dei casalesi. «Ha preso atto e comunque non mi ha chiesto un passo indietro».

«Non lascio né il posto di sottosegretario né la candidatura alla Regione Campania. Devo tutto al presidente Berlusconi, come gli devono tutto coloro che ricoprono incarichi più o meno importanti», aveva già detto Cosentino oggi commentando
la vicenda giudiziaria che lo vede coinvolto.

«Ho sentito più volte Silvio Berlusconi - ha aggiunto - mi ha detto di tenere duro: "Stai su col morale, guarda che mi stanno facendo a Palermo e Milano, andiamo avanti". E io vado avanti».

«Cosentino dovrebbe dimettersi. Se non lo fa dimostra di non avere senso delle istituzioni». Lodice il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. «Cosentino - ha detto Di Pietro nel corso della trasmissione Anno Zero - sa che nel momento in cui lascia il Parlamento per lui si aprono le porte di Poggioreale».

3 commenti:

  1. E ' scandaloso! Sono sempre più sfrontati. Marrazzo si é dimesso per molto, ma molto meno.

    Sono allibito ed infuriato. Fini aveva dichiarato ieri forse, che non l'avrebbero ricandidato. Vediamo come reagirà a queste parole di Cosentino.

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  2. Daniele,
    Tu credi davvero che Berlusconi abbia detto all'amico dei casalesi tieni duro? O piuttosto l'amico degli amici avrà forse detto a Berlusconi che gli conviene mantenerlo in carica?
    Ciò che dichiarano al popolo è studiato a tavolino, i loro discorsi nel privè per noi sono "appuntamenti al buio", la sorpresa ce la impacchettano con un bel fiocco dorato.

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  3. Beh mi sembra normale. Se non lo avesse incontrato allora si non si sarebbe candidato.

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