Il mio augurio è dedicato a chi gli auguri non li riceve.
Agli anziani
Ai cassintegrati e licenziati
Agli extracomunitari ( non giudicateci solo a Natale, noi siamo stronzi poi tutto l'anno)
A chi ha perso tutto o gli affetti.
A chi sta male per qualsiasi motivo.
Il mio regalo di Natale a voi è questo: non distoglierò mai l'attenzione su di voi, cercherò con le mie forze, poche, di difendervi e fare in modo che la vita sia dignitosa per tutti.
Sapete, basta tutti i giorni dedicare 5 minuti, uno sguardo, una parola, un pensiero, una azione.
Questo ci hanno insegnato i nostri padri, che erano migliori di noi. Questo ci ha insegnato Gesù, quello che chiamiamo il Gesù dei Cristiani ma che è nato in una terra che non è l'occidente, che parlava una lingua che non si parla in occidente, che ha versato il sangue per gli emarginati.
Lo stesso sangue, miei cari palestinesi, che scorre nelle vostre vene e di cui noi diciamo di bere tutte le Domeniche. Per poi portare via il sangue di voi arabi che qui lavorate.
Voi, quando parlate della nostra religione la prima cosa che dite è : ma adorate un Dio morto.
Avete ragione, noi le brave persone le adoriamo da morte, in vita le facciamo soffrire.
Perdonateci.
Chiara
AUGURI, dolce Chiara!!!
RispondiEliminaMi associo ai tuoi auguri che sono infinitamente superiori a tutto il resto "abitudinario"!!!!!
Sono con te e felice di essere dalla tua parte ed insieme a te,e a tutti i collaboratori ed amici e lettori del nostro blog e a tutti quelli che in silenzio lottano, insieme agli auguri sarò sempre attenta e vigile ... LOTTEREMO INSIEME per una società più umana, per la dignità di tutti.
"L'uomo nasce e muore uguale nei diritti"
Facciamo diventare realtà questa massima!
Un augurio ed un grido:
R E S I S T E R E
BUON NATALE A TUTTI!
UN BACIO!
Chiara,
RispondiEliminabelli gli Auguri ai meno fortunati, mi associo anch'io.
Mi auguro però che ciò che dici agli arabi sia solo ironia.
L'uomo che fu Cristo ebbe l'onore d'averlo in vita solo il popolo palestinese e il Suo pensiero si divulgò molto in Occidente, quel pensiero che rende agiata la vita a quanti di loro hanno avuto la fortuna d'oltrepassare le Alpi.
Inquanto agli italiani, non siamo noi gente umile a sfruttarli ma chi detine il potere politico e finanziario, e gli italiani non se la passano meglio, pensa che per sfruttare gli extracomunitari hanno lasciato senza lavoro la loro stessa gente.
Perdonami Tu se non mi associo nello scusarmi con loro. Riguardo all'adorare un Dio "morto", farebbero meglio ad abbassare l'arroganza perchè sul loro Dio ci sarebbe ben più da discutere.
Ehmm, chiedo scusa se il mio orgoglio d'essere occidentale ha il sopravvento, ma è grazie a questa bellissima tradizione, in cui si ripete l'avvento della nascita di quell'Uomo che denigrano, che Noi porgiamo loro gli Auguri per un futuro migliore.
Mannaggia Francè!! Ho gli invitati e nun resisto a non risponne!:DDDD
RispondiEliminaNo che non sono ironici, io le scuse, ovviamente figurate, non le faccio per ironia.
Cristo era arabo, palestinese, figlio di arabi.
Chi lo ha contrastato erano gli ebrei, non gli arabi stessi.
Gli Ebrei, collaboratori dei romani, essendo alleati vedevano in lui una persona scomoda.
Le mie scuse agli arabi di oggi non sono per motivi religiosi, ma per come li trattiamo oggi qui da noi.
Il senso è adoriamo un Dio che è nato nella vostra terra e poi trattiamo voi come dei cani, l'accusa ovvio è contro il governo e la lega in particolare.
Molti italiani vedono male gli extracomunitari, non solo i politici o chi detiene il potere, i cattolici per primi.
La figura di un dio morto è una critica al cristianesimo, ma hanno ragione. Esiste una religione che raffigura un proprio dio morto? Io dico di no. Anzi aggiungo che questo "rispetto per la morte" è insano perchè da vivi ci permettiamo qualsiasi nefandezza,tanto c'è il perdono.
Ma chi l'ha deto che Dio ci perdona?? Lo dicono solo i preti, quelli si alleati dei potenti.
In sostanza essere cattolici o cristiani è l'esatto contrario di quello che facciamo.
Amare il prossimo è amarlo davvero, è criticarlo per cambiare le cose, è anche non considerarlo perchè abbiamo il diritto di non considerare qualcuno ma non fargli del male.
Fare del bene a chi italiano non è significa anche insegnarli la nostra cultura, e credimi molti la vorrebbero imparare ma come uomini e donne con una dignità.
Ciao a tutte e due e rinnovo gli auguri.
Mo devo annà altrimenti me sparano ammè!
Chiara
Vai Chiara, non farti sparare Ci servi ancora
RispondiEliminaHAHAHAH
Alla prossima, ti auguro comunque buon appetito e delle festività serene a te ed al mondo intero