"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

mercoledì 13 gennaio 2010

A quando la fiducia agli esperti???

L' Isola di Gauguin



Washington, 13 gen. (Adnkronos) - Il potentissimo sisma di Haiti ha avuto conseguenze ancora piu' devastanti perche' ha colto assolutamente impreparati, ma - riporta oggi il sito della Cnn - alcuni esperti da tempo lanciavano l'allarme sulla possibilita' di un fortissimo terremoto nell'isola di Ispaniola, che Haiti divide con la Repubblican Dominicana.


Un forte terremoto ha colpito oggi la capitale di Haiti, distruggendo molti edifici come il palazzo presidenziale e seppellendo, sotto le macerie, migliaia di persone.
Un palazzo di cinque piani delle Nazioni Unite è crollato ieri a causa del terremoto di magnitudo 7, il cui epicentro si è verificato a soli 16 chilometri da Port-au-Prince, il più violento a colpire la povera nazione caraibica in oltre 200 anni.
Le immagini trasmesse da Reuters television da Port-au-Prince, una città di 1 milione di persone, mostrano caos nelle strade, con centinaia di persone in lacrime e in preda al panico tra le macerie.
Uffici, alberghi, case e negozi sono crollati. Del palazzo presidenziale è rimasta la cupola sopra un cumulo di macerie.
Le Nazioni Unite hanno fatto sapere che molti membri del proprio staff che lavoravano nell'isola risultano ora dispersi dopo che anche il quartier generale dell'Onu è crollato.
Un portavoce della Farnesina
ha detto a Reuters che "verifiche su eventuali italiani coinvolti sono in corso, ci sono grosse difficoltà di comunicazione con il Paese al momento".
Haiti, il paese più povero dell'emisfero occidentale, non è ben attrezzato per rispondere a simili disastri.
"Rivolto un appello al mondo, specialmente agli Stati Uniti, a fare quel che fecero per noi nel 2008 quando quattro uragani colpirono Haiti", ha detto Raymond Alcide Joseph, ambasciatore di Haiti a Washington, in un'intervista alla Cnn.
All'epoca gli Usa mandarono una nave ospedale al largo di Haiti.

UNA NUVOLA NERA
"Tutta la città è una grande nuvola nera. Ci sono migliaia di persone sedute per strada che non sanno dove andare", ha detto Rachmani Domersant, manager della fondazione di beneficenza Food for The Poor. "La gente sta correndo, urlando, piangendo".
L'intera città è al buio, ha aggiunto Domersant. Nel quartiere collinare di Petionville, non si vedono né polizia né mezzi di soccorso.
"La gente sta cercando di tirare fuori le persone dalle macerie con delle torce elettriche. Centinaia di morti? Significherebbe sottovalutare la situazione".
Il presidente Usa Barack Obama ha rivolto i suoi "pensieri e le sue preghiere" alle persone di Haiti e ha immediatamente promesso aiuti da parte degli Stati Uniti.
La Inter-American Development Bank ha garantito immediatamente 200.000 dollari come aiuti umanitari.
Funzionari Onu hanno detto che le normali comunicazioni sono interrotte e l'unico modo per parlare con la gente sul posto è via telefono satellitare. Le strade sono ricoperte di macerie.
Il terremoto è stato avvertito anche nella base navale di Guantanamo, a Cuba, dove sono detenuti 198 sospetti di terrorismo, ma il Chief Petty Oficer Bill Mesta ha fatto sapere che non ci sono stati danni alla prigione.
Dale Grant, geofisico dell'Us Geological Survey a Golden, Colorado, ha definito quello di oggi il peggior terremoto dal 1770.
"In quella zona ci sono stati due terremoti simili, nel 1751 e nel 1770, ma da allora mai si era verificato qualcosa di simile", ha detto Grant.


http://it.notizie.yahoo.com/approfondimenti/terremoto.html

Qualcuno potrà pensare che non siamo i soli , gli italiani, a sottovalutare gli allarmi lanciati dagli esperti per prevenire almeno i morti, in queste catastrofi naturali che vanno sempre più verificandosi in ogni dove. E' vero, non siamo i soli ma ciò non ci rende migliori, i grandi del mondo fingono di non sentire gli allarmi di chi vorrebbe almeno evitare danni peggiori, ma tutto cade nel complice silenzio di chi sa che il mondo è una polveriera e non fa nulla per spegnere almeno la miccia.

1 commento:

  1. Sai Francy cosa mi colpisce:
    sono sempre gli ultimi a soffrire, in qualsiasi occasione i (grandi) se la cavano sempre e questo mi fa rabbia e non solo.
    Le nuove generazioni devono cercare di salvare il salvabile, se ancora è possibile fare qualcosa in merito, speriamo.

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