"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

sabato 27 febbraio 2010

Fra Rubbia e Dich Diver





Grazie ad un prototipo, gli scienziati americani della Sandia National Laboratories, sono riusciti ad utilizzare l'energia solare per convertire l'anidride carbonica in vero carburante.

Il principio su cui si basa questo metodo, ci spiega l'ideatore Rich Diver, è molto semplice: "Attraverso l'energia solare è possibile innescare una sorta di combustione al contrario che trasforma l'anidride carbonica in carburante. Concentrando l'energia solare, si trasforma il biossido di carbonio, rilasciando così ossigeno e un flusso di ossido di carbonio che può essere facilmente convertito in combustibile liquido adatto a tutti gli usi e agli impianti tradizionali di trasporto già attivi". Questo consentirà di riciclare le emissioni inquinanti, ad esempio recuperando quelle delle centrali a carbone, generando nuova energia mentre si riducono le emissioni".

"La cosa più eccitante" - aggiunge Diver - "è che questa invenzione consente di utilizzare il carburante fossile due o più volte, consentendo di diminuire le emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera oltre a diminuire le quantità di carburante fossile dal sottosuolo".

L'invenzione davvero rivoluzionaria però non sarà pronta per il mercato prima di 10-15 anni. Questi sono infatti i tempi minimi per la commercializzazione e l'adattamento delle nuove invenzioni tecnologiche alle logiche del mercato globale. I petrolieri possono tirare un sospiro di sollievo, pur dovendo cominciare ad organizzarsi per convertire i loro impianti di carburante fossile, il petrolio, in qualcosa di meno inquinante, allineandosi con il trend ecologico che in questo momento storico vuole disporre di un'energia pulita, economica e sostenibile per tutta l'umanità. Le conoscenze tecniche e scientifiche per creare un mondo futuro più pulito ci sono, adesso occorrerà vedere se i grandi players che costituiscono i centri del potere mondiale saranno d'accordo ad operare verso una direzione più sostenibile, magari rinunciando a parte dei loro guadagni.

Nutro dei dubbi riguardo ai "grandi players", tutti con l'attenzione rivolta verso nuove costruzioni di centrali nucleari da installare nelle Regioni più povere dei vari Paesim
Anche il nobel Obama USA è orientato verso il nucleare, l'importante è guadagnare e riunirsi poi nei vari G. dove insieme si sfidano al loro gioco preferito :"chi ha guadagnato di più"???

2 commenti:

  1. Quello che metti in evidenza Francesca con questo post è molto importante ed è una cosa a cui ci ho sempre tenuto: la possibilità di energie alternative.
    Voglio infatti aprire una serie di post sul mio blog riguardo proprio a questo argomento.
    Il principio è : esiste la tecnologia per iniziare questa nuova strada? Se si, e mi pare proprio di si, allora che si parli di vantaggi e svantaggi; c'è da cambiare stile di vita? bene ditecelo e lo faremo.
    Ma il problema ovviamente diventa politico.Come giustamente hai messo nel tuo commento finale i potenti sono interessati al guadagno, guadagno personale ovviamente non collettivo, guadagno delle multinazionali non delle popolazioni o degli stati.
    Bisognerebbe sensibilizzare la gente, facendo cultura, per divulgare al massimo l'esistenza di questa alternativa

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  2. Hai pienamente ragione Lorenzo, ci ho provato, ma sembra che oltre Te la notizia non ha colpito nessuno. Meno di dieci anni fa alcuni scienziati onesti hanno lanciato un allarme molto serio, avevano creato dei filmati in cui dimostravano cosa sarebbe successo entro pochi anni se si fosse persistito con l'inquinamento.
    La gente sembra volgere la testa dall'altra parte, finge di non vedere che quello che era stato annunciato si sta verificando. Maremoti, terremoti a causa dello scioglimento dei ghiacciai. L'acqua non è il fuoco che una volta circostritto si può fermare, la gente questo non riesce a capirlo, l'acqua comprime vuole spazio e travolge qualunque cosa.
    L'Italia come tutte le Nazioni esposte all'acqua, sarà fra le prime a subire i danni maggiori, è già iniziato lo sfascio e tutti credono di essere lontani da questi disastri.
    Il Mediterraneo se ingrossa ancora ci farà ballare l'ultimo tango.
    La sensazionale scoperta di Diver dovrebbe essere accelerata con i finanziamenti di tutti gli Stati, è una vera aspirapolvere terrestre.. nnaggia, come si possono svegliare le coscienze?
    Indonesia, Italia, Haiti e ora il Cile.. possibile che nessuno capisce??

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