"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

domenica 7 febbraio 2010

Il bluff di Berlusconi



La presenza delle nostre società nel Paese degli ayatollah non riguarda solo l’Eni ma l’intero Gotha del capitalismo nostrano: Danieli-Duferco, Mediobanca, Telecom, Capitalia, Montedison, Falck. Gli scambi sono in crescita.

Berlusconi ha voluto sigillare mediaticamente la sua visita in Israele con l’impegno dell’Italia a stringere il cerchio delle sanzioni attorno ad Ahmadinejad, bloccando le relazioni con Teheran. Ma i fatti, purtroppo, indicano che la strategia diplomatica del Cavaliere è un bluff, alimentato da un debole governo israeliano, anch’esso bisognoso, come il nostro, di attestare di fronte all’opinione pubblica, successi inesistenti volti a rafforzare consensi vacillanti. Berlusconi ha dichiarato che dal 2007 gli scambi commerciali con l’Iran sono calati di un terzo. Ma in realtà sono aumentati ininterrottamente fino al 2008, per assestarsi durante la crisi: «L’Italia dal 2001 al 2007 è stato il primo partner commerciale dell’Iran. Lo scambio commerciale tra i due Paesi è passato da 3,5 miliardi di euro a 6 miliardi di euro», lo spiega il segretario generale della Camera di Commercio Iran-Italia, Jamshid Haghgoo.

«Negli ultimi anni, l’Iran ha negoziato contratti con oltre 30 aziende provenienti da nove Paesi europei per la realizzazione di progetti energetici nel Paese, nonostante l’aumento delle sanzioni internazionali e delle pressioni politiche ». Secondo la Camera di Commercio, la somma degli scambi Iran-Italia nel 2008 è aumentata dell’1,2 per cento rispetto al 2007. Anzi, le esportazioni italiane crescono, mentre calano le importazioni. L’Eni, intanto, sta guidando la seconda fase dello sviluppo del giacimento di Darkhovin per portare la produzione da 50mila a 160mila barili al giorno (valore dell’operazione: un miliardo di dollari). Dato che l’Italia è azionista dell’Eni, ridurre la presenza in Iran di quest’ultima sarebbe la riprova dell’impegno del governo. Scaroni invece ha fatto sapere che il cane a sei zampe porterà a scadenza i patti sottoscritti ma non ne rinnoverà altri. Peccato che il tre febbraio il direttore operativo della compagnia petrolifera statale iraniana, Nioc Seifollah Jashnsaz, abbia smentito Scaroni: «Le trattative con l’Eni per lo sviluppo della terza fase del giacimento di Darkhovin continuano».

Fonte

Lorenzo

8 commenti:

  1. MI hai anticiapata, stavo per postarlo io :))

    Berlusconi non ha nulla da invidiare a uomini come Hitler e Mussolini, ha tutte le carte in regola per batterli sul campo, se fossero vivi i due che ho citato.
    Vorrei sapere quanti italiani hanno colto la capacità di dire cavolate di quest'uomo, nel suo discorso a Israele si è complimentato con il Governo per l'attacco ai palestinesi come giusto e inevitabile.
    Nel discorso con i palestinesi ha dichiarato che l'attacco subito da parte di Israele è paragonabile all'olocausto contro gli ebrei..
    Si può andare avanti con un simile statista?
    Si chiedono gli italiani dove sono finite le Nostre industrie con industriali connessi? e perchè?
    Se quest'uomo resterà al Governo italiano ancora per un anno saranno guai e guai seri per l'intera Nazione.

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  2. Non l'ho visto in bozze!! Altrimenti non lo avrei messo, mi spiace.
    E' un buffone. Il problema che lo stiamo diventando anche tutti noi come popolazione. All'estero si chiedono come facciamo ancora a votarlo.
    Su facebook ogni tanto scambio messaggi con una mia parente, lei è conservatrice. Mi chiede sempre come abbiamo fatto a scieglierci uno così. Una volta mi ha detto che non lo vorrebbero nemmeno come sindaco di Las Vegas! ehhehehehehhe

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  3. Non preoccuparTi, mi ha fatto piacere vedere che aveva colpito anche Te quest'articolo.
    Non Ti dico cosa mi dicono i miei parenti dall'estero, sparsi un pò ovunque :))
    Se solo i votanti del PD s'avvedessero.. meglio non dire nulla vaaa, potrei urtare animi sensibili :((

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  4. Gli italiani stanno attraversando un momento storico di grande cambiamento in negativo ma neanche se ne rendono conto.
    E' diventato ormai un luogo comune dare la colpa all'informazione, al modo di condurre i tg.. ma l'inchippo, secondo me, sta proprio li.
    Avete visto per caso qualche trasmissione che dicesse come stanno veramente le cose?
    Il nulla. Tutti o quasi ad osannare questa visita e i discorsi pronunciati.
    Morale della favola: passano sempre le notizie che vogliono loro.
    Io credo che gli italiani devono di nuovo assaggiare la fame per rendersi conto... quando si tocca lo stomaco della gente non c'è più tg che tenga. Solo così si avrà il vero senso delle cose. Come fu nel periodo fascista... tutti osannavano il duce, nonostante la chiusura dei giornali, la limitata libertà,il manganello, il confine e le leggi razziali ... solo quando la guerra portò miseria, morte e fame ... cominciò il risveglio delle coscienze.
    Sono pessimista?
    Mi spiace affermare e pensare queste cose, ma al momento non vedo vie d'uscita.

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  5. Eppure c'è stata una caduta di stile al congresso francesca. L'applauso a De Luca non mi è piaciuto, non per i motivi, posso essere d'accordo. Ma per lo stile, in puro stile Comunione e Liberazione quando applaudivano Andreotti.
    Comunque la mia è ora una critica interna, non da attivista ma da sicuro elettore e sostenitore.
    Devo dire che onorevoli come Donadi sono una autentica risorsa per il paese. Lo stimo e mi ritrovo sempre con le sue idee.

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  6. Mi verrebbe da dire che è la solia figura da italiani, ma stavolta non siamo soli. Ci sono anche altri paesi che si comportano in questo modo. Quando si tratta di affari..............

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  7. Miryam allora dovremmo ricominciare a cantare "Viva la pappa" di Rita Pavone, e farne un inno.. ricordi? "la storia del passato ormai ce l'ha insegnato che il popolo affamato fa la rivoluzion".. hai detto bene!
    Si, Lorenzo, c'è stata una caduta di stile e ho tratto un'allegoria dai racconti dei corsari : "per conquistare la Tortuga e sconfiggere il Corsaro Nero si rende necessario allearsi con Capitan Uncino".. Il disegno mi pare quello ormai, anche se Di Pietro ha mancato di tempismo nel presentare un candidato valido e quando l'ha fatto il suddetto ha peccato di coraggio, mi riferisco a De Magistris.. peccato davvero che si sia ritirato dalla candidatura per paura di perdere l'incarico in Europa :(

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  8. Io sono FERMAMENTE convinto del fatto che potremo uscire da questo pantano solo riscoprendo i valori della Resitenza e del socialismo.
    A che pro inseguire altri "cavalli"?
    Rileggiamo Gramsci, rileggiamo Gobetti, ripensiamo alla profonda lezione politica e non solo morale di Berlinguer.
    Il berlusconismo è la fase selvaggia del craxismo, ma entrambe le fasi fanno parte del capitalismo; da qui non si scappa.
    Se manca, inoltre, un forte lavoro di elaborazione culturale che conduca al disinnescamento del consenso (secondo me) estorto con le tv e grazie al controllo dei media, non avremo nulla per contrastare la società più ingiusta degli ultimi 40 anni.
    Un caro saluto
    Riccardo

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