"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

sabato 20 febbraio 2010

Lettera a Michele Santoro




sabato 20 febbraio 2010

Lettera a Michele Santoro



di Marco Travaglio

Caro Michele, ho riflettuto su quanto è accaduto giovedì ad Annozero. E, siccome è accaduto davanti a 4 milioni di persone, te ne parlo in forma pubblica. Parto da una tua frase dell’altra sera: “Parliamo di fatti”. Il punto è proprio questo. Si può ancora parlare di fatti in tv? , a giudicare dagli splendidi servizi di Formigli, Bertazzoni e Bosetti. No, a giudicare dal cosiddetto dibattito in studio, che non è più (da un bel pezzo) un dibattito, ma una battaglia snervante e disperante fra chi tenta di raccontare, analizzare, commentare quel che accade e chi viene apposta per impedirci di farlo e costringerci a parlar d’altro.

La maledizione della par condicio, dovuta alla maledizione di Berlusconi, impone la presenza simmetrica di ospiti di destra e di sinistra. E, quando si tratta di politici, pazienza: la loro allergia ai fatti è talmente evidente che il loro gioco lo capiscono tutti. Ma quando, come l’altra sera, ci si confronta fra giornalisti, anzi fra iscritti all’albo dei giornalisti, ogni simmetria è impossibile: quelli “di destra” parlano addosso agli altri e – quando non sanno più che dire – tirano fuori le mie condanne penali (inesistenti) o le mie vacanze con mafiosi o a spese di mafiosi (inesistenti).

Da una parte ci sono giornalisti normali, come l’altra sera Gomez e Rangeri, che non fanno sconti né alla destra né alla sinistra; e dall’altra i trombettieri.

Che non sono di destra: sono di Berlusconi. E non fanno i giornalisti: recitano un copione, frequentano corsi specialistici in cui s’impara a fare le faccine e a ripetere ossessivamente le stesse diffamazioni. Invece di contestare i fatti che raccontano, tentano di squalificarti come persona. Poi, a missione compiuta, passano alla cassa a ritirare la paghetta. E, se non si abbassano a sufficienza, vengono redarguiti o scaricati dal padrone. Non hanno una faccia e dunque non temono di perderla.

Partono avvantaggiati, possono permettersi qualunque cosa. Non hanno alcun obbligo di verità, serietà, coerenza, buonafede, deontologia. Non temono denunce perché il padrone mette ogni anno a bilancio un fondo spese per risarcire i danni che i suoi sparafucile cagionano a tizio e caio dicendo e scrivendo cose che mai scriverebbero o direbbero se non avessero le spalle coperte.

Come diceva Ricucci, che al loro confronto pare Lord Brummel, fanno i froci col culo degli altri. Sguazzano nella merda e godono a trascinarvi le persone pulite per dimostrare che tutto è merda. E ci tocca pure chiamarli colleghi perché il nostro Ordine non s’è mai accorto che fanno un altro mestiere.

Ci vorrebbe del tempo per spiegare ogni volta ai telespettatori chi sono questi signori, chi li manda, quali nefandezze perpetrano i loro “giornali”, perché quando si parla di Bertolaso rispondono sulle mie ferie e soprattutto che cos’è davvero accaduto a proposito delle mie ferie: e cioè che ho documentato su voglioscendere.it di aver pagato il conto fino all’ultimo centesimo e di aver conosciuto un sottufficiale dell’Antimafia prima che fosse arrestato e condannato per favoreggiamento, interrompendo ogni rapporto appena emerse ciò che aveva fatto (i due trombettieri invece dirigono e vicedirigono i giornali di due editori – Giampaolo Angelucci e Paolo Berlusconi, già arrestati due volte ciascuno, il secondo pregiudicato – e non fanno una piega).

Ma in tv non c’è tempo per spiegare le cose con calma. E, siccome io una reputazione ce l’ho e vi sono affezionato, non posso più accettare che venga infangata ogni giovedì da simili gentiluomini.

Gli amici mi consigliano di infischiarmene, di rispondere con una risata o un’alzata di spalle. Nei primi tempi ci riuscivo. Ora non più: non sai la fatica che ho fatto giovedì a restarmene seduto lì fino alla fine. Forse la mia presenza, per il clima creato da questi signori, sta diventando ingombrante e dunque dannosa per Annozero.

Che faccio? Mi appendo al collo le ricevute delle ferie e il casellario giudiziale? Esco dallo studio a fumare una sigaretta ogni volta che mi calunniano? O ti viene un’idea migliore?

http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.

15 commenti:

  1. Penso che il mio commento lo lascerò sul blog di Marco Travaglio direttamente. Grazie Vanda per averlo pubblicato.

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  2. Ho un forte amaro in bocca. Non mi viene nemmeno da commentare.

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  3. Aspettate, rispondo con un post sul mio blog, lo dedicherò a Marco Travaglio. E' il finale del libro di Giorgio Bocca sulla resistenza.
    Lorenzo

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  4. E adesso? Che si fa per quella massa di lecchini che, come vado ripetendo da anni "frequentano corsi specialistici in cui s'impara a fare le faccine e a ripetere ossessivamewnte..."? Finalmente anche Travaglio è sbottato ma questi mascalzoni nelle trasmissioni in cui sono invitati stanno attenti a quando vengono inquadrati per
    mostrare il loro disappunto. Che pezzi di m...a

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  5. E adesso, caro Aldo, speriamo che Travaglio ritrovi la calma e non si arrenda, altrimenti perderemmo l'occasione d'avere un altro vero giornalistai in TV.

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  6. No Stella, non credo che si arrenderà, la solidarietà che Gli è arrivata sul blog da parte di tutti coloro che lo seguiamo è grande.
    Sarebbe una colossale sconfitta per tutti e Lui lo sa.

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  7. Non può cedere!non ci posso pensare: se perdiamo anche la sua voce-verità chi ci rimane?

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  8. Ma che tristezza!!!!! Ti viene voglia di tirare una scarpa al televisore!!! Ma poi dici...mica me lo ricomperano loro!!
    Si, ogni giorno di più mi convinco che, Berlusconi li ha mandati a lezione per imparare a passare sulla voce di chi ha ancora qualcosa da dire, e soprattutto da far capire a chi ancora vuole capire qualcosa, oppure a far capire a coloro che si sono sbagliati a credre alle baggianate che giorno, per giorno ci propina chi è al governo. Tutte le leggi ad personam sono una vergogna...per salvare chi ci governa...che poi si meraviglia di come mai non gli vogliono tutti bene!!!
    Questa è l'Italia in cui stiamo vivendo. Certo, che se quando la sinistra era veramente forte, mi avessero detto che saremmo stati governati da fascisti,(addirittura un picchiatore sindaco di Roma) mafiosi, collusi e che al festival di San Remo avrebbe cantato un Savoia...beh! li avrei presi per pazzi...e invece in modo strisciante ed a volte clamorosamente ci siamo arrivati!!!
    Ripenso a quei miei compagni che per andare gratuitamente a preparare la festa dell'Unità, prendevano le ferie. E qui voglio ricordare quel mio compagno che durante la festa, siccome il tempo si metteva al brutto, era preoccupato che il partito avrebbe potuto rimmetterci e mi confidò che aveva messo da parte £ 100.000 che avrebbe dato come sottoscrizione....eravamo nel 1973 e questo compagno era cantoniere della provincia!!! Mi commuovo anche ora, dopo tanti anni a ripensarci....povero Mario se ritornasse vivo!!!
    Era ora che Travaglio la smettesse di stare calmo e finalmente sbottasse. Bravo, bravo, bravo!!!
    Ciao Bruna

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  9. ...e che vuoi commentare?ha ragione Travaglio...fanno "corsi" per essere ancora più arroganti...
    che tristezza...

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  10. innanzitutto brava a Vanda ad aver messo questo post con una giusta tempistica.
    Ho messo anche io un commento a Travaglio, ieri ero davvero amareggiato. Gli ho dedicato un post, la parte finale del ibro che ho appena finito di leggere di Giorgio Bocca, la storia della Resistenza. Sono convinto che lo riguardi, perchè se ne sono usciti vincitori loro con quella situazione di allora adesso a confronto sembrerebbe una passeggiata.
    Almeno lo spero.

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  11. Non facciamoci intimidire da questi neofascisti.
    Il loro gioco è quello di annientare l'avversario con i loro risaputi metodi squadristi appresi ai corsi del loro padrone.
    Sono cani al guinzaglio e devono sottostare e comportarsi come fanno altrimenti verrebbero sostituiti con altri leccaculo che il kapò non farebbe fatica a trovare.
    D'altronde , se si riflette, si comportano tutti allo stesso modo: interrompono continuamente,deviano su altro le discussioni,rispondono a domande con altre domande di altro genere, infangano e tirano fuori "stroffole" che non c'azzeccano 'na mazza con le discussioni oggetto di argomenti affrontati.
    Gli italiani critici e liberi intellettualmente questo lo capiscono benissimo, purtroppo c'è ancora una grossa fetta di persone che fa parte del popolo bue.
    FORZA MARCO... non scoraggiamoci. Bisogna continuare a lottare.
    LORO NON MOLLANO,NOI NEPPURE

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  12. Hai perfettamente ragione Miryam.
    Ma io mi chiedo sempre, lo so rischio di essere noioso, dov'è la cultura, gli uomini e donne intendo.
    Libri: forse è l'unico settore dove si continua a produrre qualcosa di intelligente, ma sono sempre i soliti, bravissimi ma pochi.
    Cinema: stendiamo un velo pietoso, siamo ritornati agli anni 70. Allora si vedevano scemenze alla Lino banfi, oggi sdolcinatezze e finte introspezioni, nel cinema italiano io intendo.
    Televisione: beh...si sa.
    Possibile che un regista, uno scrittore non prenda posizione? Non faccia opera di critica a questo sistema?
    Siamo un popolo di dormienti e lasciamo soli persone come Travaglio, non è la prima volta.

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  13. A MARCO TRAVAGLIO, VORREI DIRE CHE LO CONSIDERO
    UN GRANDE GIORNALISTA FORSE L'ULTIMO VERO GIORNALISTA ITALIANO DOPO LA SCOMPARSA DI ENZO BIAGI.
    LO AMMIRO PER COME ESPONE I FATTI E LE NOTIZIE
    SU CUI SI DOCUMENTA MOLTO BENE E CI FA SAPERE QUALCOSA CHE ALTRIMENTI NON SAPREMMO IN NESSUN CASO.
    IO PERO' VORREI PERSONALMENTE FARGLI UNA DOMANDA
    CHE RIGUARDA I POLITICI ATTUALI SIA DI DESTRA CHE DI SINISTRA FACENDOGLI PRESENTE CHE IO NON SONO MAI STATO ISCRITTO A NESSUN PARTITO E CHE MAGARI SBAGLIANDO PENSO SOLO CON LA MIA TESTA...
    ESCLUDENDO PERSONAGGI COME PRODI CHE PER ME E'IL MALE ORIGINARIO DELL'EUROPA O FINI CHE STA PIU' A SINISTRA DI BERTINOTTI O BERLUSCONI CHE PENSA ALLE LEGGI PROPRIE.......
    VENGO AL DUNQUE ED ALLA DOMANDA MOLTO SEMPLICE:
    QUALE POLITICO ITALIANO OGGI E' DEGNO DI QUESTO
    AGGETTIVO?

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  14. Anonimo,
    Ben Venuto/a nel Nostro blog, la considerazione che fai su Marco Travaglio mi trova concorde.
    Sulla domanda purtroppo non posso risponderTi, e penso non lo possano neanche gli altri amministratori del blog. Non posso interpretare il pensiero di Marco Travaglio a riguardo, spero Tu comprenda.
    Come hai potuto notare alla fine del post ci sono due link, il secondo Ti porta direttamente sul sito di Marco Travaglio, al quale puoi, se vuoi, rivolgere personalmente la Tua domanda.

    Mi piacerebbe conoscere il Tuo nome, quell'anonimo mi sa di persona inesistente e lo trovo triste, non credo Tu lo meriti :)
    Buon proseguimento di Domenica.

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