"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

martedì 23 marzo 2010

" IN ITALIA ACCADONO COSE DAVVERO STRANE"

L'ordine di Verdini in Abruzzo: portate i terremotati.
"Gli abbiamo dato le case vengano a S.Giovanni"





"GLI ABBIAMO dato le case, non posso credere che gli abruzzesi beneficiati non vengano in piazza a San Giovanni". Denis Verdini il coordinatore del Pdl, ha scritto al partito in Abruzzo, al "governatore" Gianni Chiodi, ai parlamentari e consiglieri regionali. Gli ha dato una strigliata-choc. La lettera di Verdini è partita giovedì. Il coordinatore a ogni regione ha dato un "target-pullman". Una sorta di competition. Come si fa per ottimizzare il marketing. E agli abruzzesi scrive: "Trovo che avete difficoltà a raggiungere l'obiettivo fissato di 50 pullman per l'Abruzzo". Non va. Bacchetta: "Un gruppo così folto di deputati, senatori e consiglieri regionali" deve quantomeno andare "nei quartieri ricostruiti dove sono state consegnate le case a 40 mila persone, con un semplice megafono, reclamizzando la manifestazione romana e sollecitando quelle persone a ringraziare Berlusconi venendo in piazza San Giovanni", perché il governo ha fatto per l'Abruzzo "qualcosa che non è mai stato fatto nella storia del paese". Dagli aquilani ancora piegati dal terremoto, Verdini vuole gratitudine tangibile: "Non posso credere che quella popolazione beneficiata non riempia cento pullman oltre a quelli già organizzati". La casa, infatti, è un bene primario e una casa ricostruita "vale almeno il doppio". Per concludere: "La classe dirigente di un grande partito si misura anche su questo. Se non risponde l'Abruzzo non vale niente governare!". Chiodi ha sentito Verdini al telefono e ridimensiona la vicenda che però, alla vigilia delle elezioni provinciali, rischia di esacerbare gli animi degli aquilani.

Verdini chiedi scusa agli abruzzesi. La casa è un diritto, nessuno deve scendere in piazza per ringraziare Berlusconi!
"Ogni volta ci diciamo che con i nostri avversari politici si è toccato il fondo ed ogni volta loro ci stupiscono e cominciano a scavare, per sprofondare ancora più giù, senza vergogna. Perché per dire ai terremotati aquilani che la mobilitazione politica è un gesto dovuto, visto la consegna di case nuove dopo il devastante sisma dello scorso anno, la vergogna evidentemente non la si deve conoscere".
Comincia così il comunicato congiunto del Partito Democratico dell'Aquila, che vede le firme di Michele Fina, segretario provinciale del Pd, Francesco Iritale, segretario cittadino del Pd, Vito Albano, capogruppo al comune dell'Aquila e Piero Di Stefano, assessore comunale alla ricostruzione. Un documento che ti chiediamo di diffondere visto che neanche il PDL abruzzese ha avuto il coraggio di rispondere a Verdini, personaggio che negli ultimi mesi ha contribuito da solo a farsi conoscere per quello che è, ma l'inerte supina passività del Pdl abruzzese. Prosegue il comunicato: "Insomma da via dell'Umiltà, a Roma, ordinano ed all'Aquila eseguono, senza porsi, come in questo caso, il problema che forse parlare delle nuove case date agli aquilani come fossero apertura di un credito che prima o poi andava estinto, è qualcosa che poco o nulla ha a che fare con la politica". Gli italiani devono sapere che PD e PDL affrontano le emergenze e le catastrofi in modo ben diverso, per il PD non sono merce di scambio né ora a una settimana dalle regionali, né in altri momenti..


"Oggi(sabato 20 marzo) va in scena il mondo alla rovescia : un governo che va in piazza e protesta contro l’opposizione, invece di parlare delle soluzioni che deve proporre per il paese”. Così Enrico Letta, Vicesegretario del Pd a Lecco. “Il discorso di Berlusconi, tra l’altro, è improntato a tutto tranne che all’amore. Contenuti e tonalità sono improntati più all’odio che all’amore. Noi continuiamo a fare la nostra campagna elettorale parlando di cose concrete, di sanità di scuole, di imprese e di lavoro".
MA COME CI SIAMO RIDOTTI!
COME E' POTUTO ACCADERE UN SIMILE SCEMPIO?
COME E' SUCCESSO, PERCHE' TANTI ITALIANI SI SONO RIDOTTI A QUESTO AMMASSO DECEREBRATO?
POVERA ITALIA!
COME CAPISCO I MEDIA ESTERI CHE SE LA RIDONO DEGLI ITALIANI!
HANNO RAGIONE!

Miryam

2 commenti:

  1. Ma l'intervistatrice li ha cercati apposta o sono proprio tutti cosi?
    E' una domanda seria.

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  2. Sono così Lorenzo, sono così!
    La Russa ha confessato : ODIA l'odio, quindi odia! Evviva la sincerità!
    Dalla lettera di Verdini, coordinatore nazionale del PDL, si trae il sistema su cui è stato fondato questo partito :
    la mafia non riconosce diritti fa favori, la mafia non dimentica il favore fatto e a distanza di tempo chiede il tornaconto e guai a negarglielo.. chi lo ha fatto si trova al cimitero, "come custode? " chiederete Voi.. "no, come defunto"!
    Solo l'ultimo intervistato ha saputo rispondere, mai negato che le persone intelligenti si trovano ovunque, supponendo l'età è senz'altro un nostalgico della vecchia DC, nessuno gli ha detto che questo partito è il vecchio PSI di Craxi.. forse, chi sa lo scoprirà da solo, speriamo!

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