Da La Repubblica una notizia interessante per tutti noi:
Via libera al decreto Romani
"Ma nessun obbligo per i blog"
Il consiglio dei ministri approva la norma che equiparava i video online alle tv tradizionali. "Non sarà applicata a siti internet e giornali online"
ROMA - E' stato approvato oggi in Consiglio dei ministri il cosiddetto "decreto Romani", il controverso testo che recepisce la direttiva europea sugli audiovisivi. Secondo quanto comunicato dal ministero dello Sviluppo Economico in una nota, la normativa esce depurata da ogni riferimento a blog, giornali online e motori di ricerca. Una revisione che dovrebbe gettare acqua sul fuoco delle polemiche innescate dal provvedimento fin dalla sua prima presentazione.
Il decreto, che nella formulazione iniziale equiparava i siti di video alle emittenti televisive tradizionali, aveva scatenato una vera e propria ribellione in rete. Il presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Corrado Calabrò, lo aveva definito "restrittivo e inefficace", ravvisando nelle norme varate dal governo un "filtro generalizzato a internet".
Il provvedimento ha recepito "in parte le indicazioni delle Commissioni Parlamentari", si legge nella nota del ministero. In particolare, "viene chiarito a quali servizi audiovisivi deve essere applicata la disciplina prevista
dalla direttiva, con un elenco dettagliato delle attività escluse". Tra queste, il ministero cita espressamente "i siti Internet tradizionali, come i blog, i motori di ricerca, versioni elettroniche di quotidiani e riviste, i giochi online".
Il decreto, che nella formulazione iniziale equiparava i siti di video alle emittenti televisive tradizionali, aveva scatenato una vera e propria ribellione in rete. Il presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Corrado Calabrò, lo aveva definito "restrittivo e inefficace", ravvisando nelle norme varate dal governo un "filtro generalizzato a internet".
Il provvedimento ha recepito "in parte le indicazioni delle Commissioni Parlamentari", si legge nella nota del ministero. In particolare, "viene chiarito a quali servizi audiovisivi deve essere applicata la disciplina prevista
dalla direttiva, con un elenco dettagliato delle attività escluse". Tra queste, il ministero cita espressamente "i siti Internet tradizionali, come i blog, i motori di ricerca, versioni elettroniche di quotidiani e riviste, i giochi online".
(01 marzo 2010)
Lorenzo
Già mi sento tranquillizzata.Speriamo che al capo non salti in testa una delle sue idee fasciste.
RispondiEliminaBello il tuo blog!
Cristiana
Ciao Cristiana, grazie del passaggio e del commento. Il blog non è solo mio ma è in comune con altri 4 blogger. Puoi vedere l'elenco a sinistra dei partecipanti.
RispondiEliminaBeh certo al capo possono venire in mente dei rigurgiti fascisti, non sarebbe una novità, speriamo che si distragga nel frattempo....:DDD
:DDD.. è facile distrarlo, basta portargli un harem di danzatrici del ventre.. eee oplààà.. non avrà più tempo per pensare a nient'altro :DDD
RispondiEliminaIo ho sempre fiducia negli hackers.. sono diabolica io! :D
Ma Francy...io sono stato più diplomatico anche se allusivo!!!
RispondiEliminaNon penso che riuscirebbero mai a censurare internet. La rete non è come la televisione o i giornali.
RispondiEliminaQuesta gente che scrive simili proposte non sa neanche accendere il computer e pensa di trattare la rete nello stesso modo della rai.
Evidentemente qualche giovane portaborse pagato in nero deve aver fatto capire a qualche deputato di come si stessero coprendo di ridicolo lui e i suoi colleghi parlamentari
eeeeee.. Lorenzo.. mi è parso che non ricordavi cosa mai potrebbe distrarlo.. :DDD
RispondiEliminaMatteo,
non credo proprio che il motivo sia quello, sono più propensa a credere che l'Europa ci stia salvando ancora.. ma per quanto?
Non dimentichiamo che il PdC. frequenta belle compagnie, Putin, Geddafi, Ahmadinejad e il principe arabo Abdallah-chi-lo-sa.. mi sembra che in quei Paesi il modo per controllare internet lo abbiano trovato e non penso non l'abbiano suggerito al loro grande amico italiano, ecco perchè dico che ho fiducia negli hackers.
Teniamo presente che il DDL per regolamentare internet presentato dal PD. se applicato sarà un vero collasso per la libertà, ci sono le elezioni ora, quindi meglio non inquietare il popolo del web.. se ne parlerà dopo, a lezioni avvenute. Ho poca fiducia ormai nelle loro "belle notizie", c'è sempre il rovescio della medaglia che ci presentano sempre a tradimento!
RAGAZZI,mi sembrate un'ottima compagnia!
RispondiEliminaCristiana
......ci sono le elezioni ora.
RispondiEliminaConcordo con Francesca.
Sicuro che tenteranno nuove strategie, perchè hanno davvero paura della libertà della Rete.
Il dissenso e la critica, in Internet, hanno voci e suoni, a differenza del ventennio fascista durante il quale i dissidenti erano costretti alla clandestinità.
I nuovi partigiani combattono con armi diverse.
Marilena
Grazie Cristiana!!!
RispondiEliminaSiamo un gruppo di blogger che si frequenata e si frequenta nei rispettivi nostri blog. proveniamo da parti diverse d'Italia e decidemmo di fare un blog comune, prettamente politico e di controinformazione, basandoci anche sulle nostre idee politiche, che dal titolo del blog si può facilmente capire:))
Noi pensiamo che sia un opera di divulgazione e critica importante. Esperienze diverse, diverse realtà abitative e lavorative fanno in modo d'avere anche punti di vista diversi, anche perchè qui ci postiamo parecchie tematiche.
Il tutto mi sembra un ottimo lavoro ma ovviamente lasciamo a chi ci commenta a giudicarci.
Quello che riteniamo importante è che qui c'è piena libertà di espressione e che ci frequenta si trovi a suo agio. Unica regola è il rispetto reciproco. Abbiamo dovuto, purtroppo, mettere il modera commenti perchè ci sono stati episodi spiacevoli da parte di commentatori anonimi, ma crediamo che non infici la piena libertà di espressione.
Grazie ancora dei tuoi commenti Cristiana.
Lorenzo
Io tento di vederlo come una conquista del popolo viola, onternet fa paura si ma imbrigliarlo completamente è impossibile e poi c'è l'europa .
RispondiEliminaComunque sicuramente B non starà fermo. Io penso che tenterà la strategia come sta facendo con la magistratura, giorno dopo giorno inculcherà che internet è il demonio. Ma qui allora sta nell'intelligenza della gente.