"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

giovedì 15 aprile 2010

Il Paese degli impiccati


Ennesimo suicidio nelle sovraffollate carceri italiane: ieri sera, nella sezione collaboratori di giustizia del penitenziario romano di Rebibbia, si è tolto la vita Daniele Bellante. L'uomo, 31 anni, si è impiccato annodando una striscia di tessuto alla finestra della della. Siciliano, originario di Vittoria, Bellante, secondo quanto si è appreso al momento, era un pluripregiudicato, fino al 2009 sottoposto a sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. Per essersi allontanato da Vittoria, violando così le restrizioni delle misure di prevenzione, era stato arrestato nell'ottobre dello scorso anno. Si tratta del ventesimo suicidio dall'inizio dell'anno, stando alla denuncia del Dap. Un elenco di vittime di Stato e vittime del sovraffollamento.
Dov'è finito il piano per il riordino delle carceri più volte annunciato a mezzo stampa dal ministro Alfano e mai presentato?

Ecco la lista delle vittime:
1. Pierpaolo Ciullo, 39 anni - 2 gennaio - carcere di Altamura, asfissia con gas;
2. Celeste Frau, 62 anni - 4 gennaio - carcere Buoncammino di Cagliari, impiccagione;
3. Antonio Tammaro, 28 anni - 7 gennaio - carcere di Sulmona, impiccagione;
4. Giacomo Attolini, 49 anni - 8 gennaio - carcere di Verona, impiccagione;
5. Abellativ Sirage Eddine, 27 anni - 14 gennaio - carcere di Massa, impiccagione;
6. Mohamed El Aboubj, 25 anni - 16 gennaio - carcere S. Vittore di Milano, asfissia con gas;
7. Ivano Volpi, 29 anni - 20 gennaio - carcere di Spoleto, impiccagione;
8. Cittadino tunisino, 27 anni - 22 febbraio - carcere di Brescia, impiccagione;
9. Vincenzo Balsamo, 40 anni - 23 febbraio - carcere di Fermo, impiccagione;
10. Walid Aloui, 27 anni - 23 febbraio - carcere di Padova, impiccagione;
11. Rocco Nania, 42 anni - 24 febbraio - carcere di Vibo Valentia, impiccagione;
12. Roberto Giuliani, 47 anni - 25 febbraio - carcere di Rebibbia (Roma), impiccagione;
13. Giuseppe Sorrentino, 35 anni - 7 marzo - carcere di Padova, impiccagione;
14. Angelo Russo, 31 anni - 10 marzo - carcere di Poggioreale a Napoli, impiccagione;
15. Detenuto italiano, 47 anni - 27 marzo - carcere di Reggio Emilia, asfissia con gas;
16. Romano Iaria, 54 anni - 3 aprile - carcere di Sulmona, impiccagione;
17. Carmine B., 39 anni - 7 aprile - casa circondariale di Benevento, impiccagione;
18. Detenuto italiano, 40anni - 11 aprile - casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, asfissia con gas.
19. Daniele Bellante, 31 anni - 13 aprile - carcere di Rebibbia a Roma, impiccagione.
Fonte : L'Unità


Siamo solo ad Aprile, per la fine dell'anno, se tutto va bene per la classe politica italiana, la situazione carceraria dovrebbe risolversi da sè, e il povero Angiolino sarà sollevato dalla questione.
Non è cinismo il mio, ma presa di coscienza di una situazione sempre più degradante e vergognosa, quella carceraria, che getta ombre nere su questa società ormai allo sbando e in mano a una massa di incompetenti.
Mi chiedo come ci si possa suicidare in carcere per "asfissia da gas", all'entrata nei penitenziari viene data una bombola di gas in omaggio ad ogni detenuto? La mia domanda è seria!

5 commenti:

  1. Lo è, seria, anche la mia risposta. Oltre il vitto che passa il convento, ai detenuti è data la possibilità di acquistare generi vittuari e no alla c.d. "dispensa del sopravvitto", secondo un elenco di generi e prezzi gestiti da un apposita impresa, chiamata Impresa del Mantenumento detenuti, cui vengono appaltati la fornitura di generi vittuari crudi per colazione, pranzo e cena a spese dell'Amministrazione e la dispensa del sopravvitto. L'appalto viene fatto da ogni Provveditorato regionale dell'Amministrazione pentenziaria per lotti e con contratti pluriannuali non rinnovabili. Ogni direzione approva le tabelle del sopravvitto, ammettendo l'acquisto dei generi approvati dopo averne fatto controllare i prezzi dal proprio personale.
    I generi vittuari crudi acquistati dai detenuti al sopravvitto possono essere cucinati in cella con un normale fornelletto del tipo 'camping gaz' con relativa bomboletta. Ogni bomboletta dovrebbe essere innestata dal personale dipendente, in quanto il suo distacco fa fuoriuscire istantaneamente il contenuto della stessa e la rende inutilizzabile per altri scopi. Altrettanto dovrebbe essere fatto per i ricambi, che non possono essere consegnati ai detenuti e quindi accumulati. Questa regola non viene rispettata quasi mai e da nessuna parte. Ne consegue che i detenuti hanno a dispozione bomobolette integre in un numero imprecisato (almeno una). Aspirare quel gas è pericoloso, perchè è si da 'sballo' ma può portare la morte da soffocamento, specie quando viene inalato all'interno di una busta di plastica. Quando un detenuto muore, è più facile parlare di suicidio anzichè puntare l'indice sulla negligenza della struttura carceraria. Questa causa di morte non può univocamente essere addebitata ad una volontà suicida, com'è evidente.

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  2. Grazie Luigi,
    avevo capito che quei suicidi per asfissia da gas avessero qualcosa di anomalo, solo Tu potevi spiegarlo in modo così esauriente, qualcosa non mi quadrava e mi dava il tormento, dunque rispettando le regole, da parte del personale carcerario, alcuini di questi "suicidi" potrebbero essere evitati.
    Certo non si può puntare il dito nella giusta direzione, liquidare la faccenda come un "banale suicidio" solleva dalle responsabilità, ma la gente si pone domande su queste morti inutili, sempre più numerose nelle nostre carceri. La situazione esploderà davvero andando avanti così, non è possibile essere tornati al tempo in cui si ammassavano nelle celle i prigionieri senza pietà . Poi ci sono tanti detenuti per reati irrisori che potrebbero facilmente pagare la loro colpa con una multa, come avviene negli altri Stati, dando così respiro a coloro che hanno pene da scontare per reati maggiori. Possibile che non si riesca ad arrivare ad una simile e semplice soluzione? Sarebbe anche un sollievo per i contribuienti non avere tutti questi detenuti da mantenere.
    Grazie ancora :)

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  3. AGGIUNGO, NON L0 AVEVO NOTATO, CHE LA FONTE NON E' CONOSCI IL GORGON MA L'UNITA'. L'HO FATTO PRESENTE AL TITOLARE DI QUEL BLOG: NON E' CORRETTO NON CITARE LA FONTE. VEDIAMO SE PUBBLICA LA MIA REPRIMENDA.
    LE RIFLESSIONI SUI PRESUNTI SUICIDI COL GAS DELLE BOMBOLETTE, L'HO SCRITTO ANCHE AL SITO "INNOCENTI EVASIONI", CHE TROVI SUL BLOG ROLL DEL MIO BLOG, UN SITO MOLTO INTERESSANTE.

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  4. Grazie Luigi,
    correggo subito la fonte, io l'ho letto stamattina sul blog del gorgon e pensavo fosse un suo scritto.
    Innocente sono! :))

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  5. La potevi leggere anche sul mio blog. INNOCENTE SEI!

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