"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

sabato 24 aprile 2010

Il Paese dei Borgia



Un comitato scientifico incaricato dalla Commissione europea lancia l'allarme sulla qualità delle acque potabili italiane. Nelle tubazioni elementi tollerati dagli adulti ma pericolosi per i bambini e i giovani nell'età dello sviluppo


BRUXELLES - Neonati e ragazzi corrono rischi nel bere acqua che viene dai rubinetti delle case italiane, contaminata - a quanto pare - da arsenico, boro e fluoruro che, in alcune Regioni, superano di cinque volte i livelli consentiti dalle norme europee.
A dirlo è il comitato scientifico incaricato dalla Commissione Ue di dare un parere sulle acque potabili nel nostro Paese.
E' stato il risultato di una analisi delle tubazioni lungo le quali scorrono livelli di sostanze tossiche che, se non sono immediatamente pericolose per gli adulti, pongono però dei rischi per i ragazzi in età dello sviluppo e soprattutto per i neonati.
L'Italia, che per nove anni ha agito in regime di deroga rispetto alla direttiva Ue sulle acque, dovrebbe uniformarsi alle regole europee entro il 2012, come chiesto da Bruxelles. Ma qualche mese fa ha chiesto una proroga dei termini. La Commissione Ue dovrà decidere nelle prossime settimane se concederla o meno, e la sua decisione si baserà anche sul parere del comitato scientifico.

(23 aprile 2010)



Gli italiani soffocati dai rifiuti tossici e urbani, dai veleni nell'acqua, dagli omicidi, dall'istigazione al suicidio, dalle stragi stradali, dalla disperazione... Gli italiani in uno "stato di guerra" silente che conta più morti in un anno di un Paese in guerra.. governati da una classe dirigente "spettacolare e scenografica", voluta da pochi e della quale non riescono a liberarsi. Gli italiani che si sentono "occidentali" ma che non si rendono conto d'essere fuori dal mondo, non paragonabili nemmeno a un Paese del III-Mondo.. Gli italiani che non hanno il coraggio di pronunciare il giusto vocabolo per definire le cose e che accettano passivi il rifiutare le regole europee ritenendosi europei.. Gli italiani quando avremo il coraggio di chiamarli assassini.. forse diventeremo italiani!

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