"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

mercoledì 26 maggio 2010

Le verità vengono a galla




Da La Repubblica pubblico questo articolo ricordando che con il decreto alfano non sarebbe mai venuta fuori.
Questa notizia dimostra la cattiveria di chi ci sta governando.

MILANO - Arrestato per estorsione l'imprenditore Fabrizio Favata: aveva raccontato di aver portato nella casa di Silvio Berlusconi 1 nel 2005 il nastro con la ormai famosa telefonata di Piero Fassino con l'ex numero uno di Unipol, Giovanni Consorte in cui l'allora segretario ds diceva: "Ma abbiamo una banca?". Le intercettazioni furono poi pubblicate sul "Giornale", che aveva ricevuto il materiale in una busta anonima.

Favata, ex socio di Paolo Berlusconi, è accusato di estorsione ai danni di Roberto Raffaelli, l'ex amministratore dell'azienda Rcs-Research control system con lui coinvolto nell'inchiesta sul passaggio di mano delle intercettazioni dell'indagine Bnl-Unipol. Da lui avrebbe ottenuto una somma di circa trecentomila euro, proveniente da fondi neri della stessa società.

Archivio: "Così il nastro di Fassino fu dato a Berlusconi".

Gli inquirenti contestano, inoltre, a Favata di aver continuato a tentare di chiedere soldi a Raffaelli, minacciandolo di svelare all'autorità giudiziaria o alla stampa, in particolare l'Espresso e l'Unità, chi avesse dato illecita comunicazione di atti sottoposti a segreto.

Lorenzo

1 commento:

  1. ALL'Italia non era bastata la vergogna storica di Mussolini , le serviva un ulteriore periodo ancora più vergognoso per conclamarsi Nazione negata al miglioramento mentale.
    Una piovra senza fine, ma poi mi chiedo se gli italiani sentono davvero la necessità di correttezza e legalità.
    Dove c'è B. non manca certo la garanzia di un proseguo fascista.

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