me! rcoledì 15 giugno 2011
Spiagge: dietrofront sulle concessioni
Salta dal decreto sviluppo la norma sui diritti di superficie delle spiagge. Governo e relatori alla Camera hanno infatti accolto alcuni emendamenti soppressivi della norma che portava a 20 anni il diritto di superficie sugli arenili.
La materia potrebbe essere affrontata in un altro provvedimento. Dopo la vittoria su nucleare e acqua pubblica, la cancellazione della norma che prevedeva il diritto di superficie sulle spiagge dapprima per 90 anni e poi per 20 anni, rappresenta una nuova vittoria per tutti i cittadini.
La materia potrebbe essere affrontata in un altro provvedimento. Dopo la vittoria su nucleare e acqua pubblica, la cancellazione della norma che prevedeva il diritto di superficie sulle spiagge dapprima per 90 anni e poi per 20 anni, rappresenta una nuova vittoria per tutti i cittadini.
Il vecchio decreto rappresentava un'aberrazione giuridica che non accontentava nessuno. Nè tanta parte degli imprenditori che hanno rischiato di venir scalzati dai grandi speculatori del settore, nè cittadini e turisti, che venivano di fatto privati del diritto di fruire di un bene pubblico per eccellenza .
Il limite era stato inizialmente fissato dal Governo a 90 anni. Poi, dopo le osservazioni perplesse giunte dal Quirinale, era sceso a 20. Ma adesso - decisamente a sorpresa - dal decreto sullo Sviluppo è addirittura del tutto scomparsa la norma che introduceva il diritto di superficie sulle spiagge. Nel corso dei lavori delle commissioni Bilancio e finanze della Camera, infatti, è stato dato parere favorevole ad alcuni emendamenti soppressivi della disciplina.
A meno di ripensamenti ulteriori, si torna dunque all’orientamento imposto dall’Unione Europea che vuole, a partire dal 2016, la rotazione della gestione degli arenili attraverso aste pluriennali. Per stare a quel che potrebbe succedere a Ostia, la spiaggia di Roma, vuol dire che tra quattro anni le concessioni degli stabilimenti - tutte prossime alla scadenza - verranno vendute al miglior offerente!
Fonte : Liberalvox
Tanto io di questi non mi fido. Se pensano che abbasserò la guardia si sbagliano di grosso. Ora hanno fatto un passo indietro, visti i risultati dei referendum, ma torneranno all'attacco per fare i loro porci comodi! Se ne devono andare e restituire tutto ciò che ci hanno fin qui derubato!
Meglio non fidarsi...
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