"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

martedì 9 agosto 2011

Notizia da elettroshoc

Decisione choc a Parma: il parco Falcone e Borsellino diventa “Vianello e Mondaini”
Il governo della città guidato da Pietro Vignali trova il tempo per cambiare la toponomastica, anche se la giunta fa fatica a riunirsi dopo lo scandalo tangenti. E il consiglio comunale è chiuso per ferie da un mese. L'assessore si difende: "Ai magistrati dedicheremo i viali sotto alla stazione". Questo sempre che vengano trovati i soldi per finire i lavori. E sfugge il motivo di tanta fretta nel cambiare la denominazione dell'area verde dela città
Raimondo Vianello e Sandra Mondaini spodestano il parco Falcone e Borsellino. Mentre il consiglio comunale è ‘chiuso per ferie’, nonostante il grave buco in bilancio e l’equilibrio precario della maggioranza comunale che fa saltare anche le giunte, l’amministrazione comunale di Parma è riuscita a trovare il tempo di far scoppiare l’ennesimo caso: il parco fino a ieri intitolato a Falcone e Borsellino cambierà nome. E al posto dei due magistrati, che hanno sacrificato la loro vita alla lotta antimafia, compariranno i nomi dei due comici televisivi recentemente scomparsi, Sandra Mondaini e Raimondo Vianello.

La motivazione ufficiale, fornita dall’ufficio alla toponomastica, è che il nome dei due magistrati ricomparirà nei viali che si stanno costruendo sotto alla stazione (sempre che si riescano a trovare i soldi per concludere i lavori, ndr). Una motivazione che però non convince la città: non si conoscono i tempi di ripristino dell’intitolazione e non si condivide la scelta effettuata per il parco, che si estende da via Mantova a via Lazio. Nessuno nutre antipatia verso i volti che hanno fatto la tivù italiana, ma nessuno è altrettanto disposto a vedere paragonati due magistrati dell’antimafia, assassinate barbaramente quasi 20 anni fa per il lavoro che con coraggio e lealtà verso l’Italia hanno portato avanti, a due comici. Un valore che viene stravolto. E senza motivo apparente.

La prima reazione è stata quella del Popolo Viola di Parma: “Apprendiamo con sgomento il cambio di nome del Parco dedicato a Falcone e Borsellino e ora intitolato a Sandra Mondaini e Raimondo Vianello”,   fanno sapere . “Per quanto la coppia televisiva abbia sicuramente una storia degna di una tale onorificenza per aver fatto sorridere e intrattenuto migliaia di Italiani per decenni, ci sembra un’offesa indigeribile e inaccettabile, in una città tristemente alla ribalta nazionale per i gravi fatti di corruzione diffusa nel Comune e per le sempre crescenti infiltrazioni mafiose all’interno delle aziende parmensi, cancellare i nomi di due gloriosi magistrati che hanno difeso con la vita lo Stato”.

Il Popolo Viola vuole delle certezze e non delle promesse, sulla prossima intitolazione delle vie: “Oramai siamo abituati a promesse propagandistiche di facciata che poi non seguono alcun tipo di veridicità”.

Ma su tutte le furie sono andati anche i consiglieri, rispettivamente comunale e provinciale del Pd, Matteo Caselli e Caterina Bonetti, che criticano la giunta di non aver scelto nomi di un certo spessore e cari a Parma. Nel mirino del Pd, ad esempio, la partigiana Mirka Polizzi, recentemente scomparsa, o Mario Tommasini. “In tempi recenti è stato chiesto che venissero dedicate aree cittadine a Rosa Parks, attivista afroamericana per i diritti civili, ad Angelo Vassallo, sindaco di Pollica ucciso della mafia, a Enzo Biagi, alle vittime della strage di Ustica, a quelle della strage di Bologna, o ad Harvey Milk, un politico americano e promotore dei diritti degli omosessuali “, protestano Caselli e la Bonetti. “La decisione di intitolare un parco a Sandra e Raimondo suona stridente e surreale”.

Alla pioggia di critiche, però vuole rispondere direttamente l’assessore alla toponomastica Fabio Fecci. Che pur non entrando nel merito della scelta dei Vianello al posto di Falcone e Borsellino, dato che per il Comune l’intitolazione sarà ripristinata, fa sapere che per la partigiana Mirka Polizzi sarà dedicato molto di più che una via: “Dopo un incontro con i famigliari e le associazioni partigiane nelle prossime settimane sarà decisivo per scegliere la migliore modalità per commemorare la figura di Mirka – spiega Fecci -. Per quanto riguarda la strage di Bologna, la proposta del consigliere Caselli arriva tardi in quanto l’intitolazione è stata già decisa nella Commissione toponomastica il 3 agosto scorso, e collocata nella nuova scheda di via Chiavari”.

Infine, per quanto riguarda la commemorazione di Mario Tommasini, Fecci rivela che  ”come vicepresidente della Fondazione che porta il suo nome sono aperto e anzi onorato verso qualsiasi proposta arrivi dalla Fondazione stessa, proposta che sarà poi portata dal sottoscritto in Commissione Toponomastica. Da parte mia mi sono sempre astenuto da proporre vie o piazze sia per un caso di omonimia, con una già esistente via Tommasini, ma soprattutto perché, dato che nutro una grande stima per Tommasini, ho sempre pensato a un’intitolazione che potesse dare un adeguato senso al suo impegno sanitario, sociale e in particolare per i malati e gli anziani”



4 commenti:

  1. ma come si fà a pensare queste puttanate , ogni giorno c'è qualcosa che ti fà incazzare ( si può dire ? ), vuoi dedicare una via ai vianello ? bene ma non toglire quella già esistente .....Con tutti i problemi di ladricinio che ha il comune di Parma.
    PS proporei di intitolare la piazza al nostro eroe Italiano dell'Utri ( i vespasiani della piazza )

    "Lo stesso commento l'ho messo nel blog di Cristiana "

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  2. Sostituire due eroi italiani con due simpatici interpreti televisivi,poteva accadere solo qui,un paese che risulta assai al di là della deriva.

    La risposta su Bossi e le pensioni da Freedom

    Come ho spiegato nel sotto articolo,ho voluto dare risalto alla notizia,poichè è stato l'unico a prendere posizione su questo tema,che poi possa cambiare idea tra cinque minuti,tutto è possibile.

    Questo è ciò che passa il convento,dove accontentarsi pare come proferire una bestemmia.

    Ivi compreso le quote latte,le leggi ad personam,tutte votate togliendosi il cappello,o il "mafioso di Arcore" nei comizi fine anni 90,diventato improvvisamente il salvatore della patria,soprattutto delle casse della Lega nord diventata pericolosamente fallimentari.

    Ecco perchè vivremo costantemente in affanno e cronicamente schifati,grazie anche ad un'opposizione inesistente.

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  3. Ho letto su La repubblica online,proprio ora che a Parma hanno fatto dietro-front su questa putta..ta.

    Meglio così!

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  4. Le motivazioni per cui le dediche topomastiche a personaggi come Falcone e Borsellino vengono mano mano rimosse, da Sud a Nord, sono chiare e lampanti.
    La mafia è nelle istituzioni, così come i responsabili delle stragi. Cancellare la memoria storica è sempre stato il mirino dei potenti, è questo il nocciolo della questione.
    Vianello e Mondaini erano berlusconiani, lo dimostra il fatto che non ha avuto fortuna la statua di Totò ad Alassio, che è stata rimossa dal sindaco leghista, con la scusa del campanilismo territoriale... non diranno mai che era un comico contro il potere.

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