"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

giovedì 10 maggio 2012

Un Uomo da ascoltare


Nigel Farage, noto in Parlamento Europeo per i suoi discorsi paradossalmente pro-Europa, si fa notare di nuovo per delle dichiarazioni riguardanti lo stato politico ed economico dell'attuale Europa.
Farage parla di uno stato economico e sociale in cui portebbero, con alte probabilità, scoppiare rivolte e rivoluzioni. Ciò che è successo alle elezioni greche è emblematico, ovvero confusione, incertezza e alti consensi verso frange politiche molto avverse purché estremiste.
L'austerità sta recando danni enormi agli Stati e all'euro stesso, ingabbiando una moneta all'interno di un'economia destinata al fallimento politico. I popoli europei non possono continuare vrso questa direzione: disoccupazione e recessione.
Ricordiamo che Nigel Farage disse che la Grecia sarebbe andata incontro da una crisi economica senza precedenti e che i governi dell'austerity (Monti, Papademos) non erano nient'altro che Governi Fantoccio dell'Europa. Sicuramente qualcuno da ascoltare seriamente.

Fonte: International Business Times/Economia

Niente di più facile, negli USA il pericolo è tale che Obama ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale, penso che presto verrà dichiarato anche in Europa e... che la sorte ci assista!

2 commenti:

  1. come dici tu " che la sorte ci assista"

    ciao buona giornata Francy

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  2. I popoli europei forse si ... i popoli che non vivono nella Repubblica delle banane come l'italietta. Noi siamo "unici" al mondo ...:-)
    Se si continua così le rivolte saranno l'unico mezzo per fermare questi tecnocratici che favoriscono solo lobby e banchieri.
    I redditi delle famiglie medie sono scesi paurosamente... ma sono aumentati quelli dei mananger e grandi "dirigenti" e industriali di grosso calibro mentre per tutti gli altri si profila una vita da "fame" che spesso porta al suicidio. Cosa resta da fare ... se non la rivolta?
    Qualcuno dovrebbe spiegare ....

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