"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

domenica 26 luglio 2009

Il gusto degli altri


Non sempre è facile riuscire a mettersi in discussione, accettare il confronto con il mondo degli altri, rischiando di perdere un pò delle proprie certezze in nome di un desiderio di migliorare o solo per il normale corso delle cose che infaticabilmente ci porta ad andare sempre avanti.

E ancora più difficile è continuare a desiderare di incontrare questi mondi diversi e a volte ermeticamente chiusi, essere vivacemente criticati, o ridicolizzati o magari apertamente rifiutati.
È di questo incontro di mondi diversi, paralleli e apparentemente inaccessibili che può nascere la concretezza, solo se ognuno di noi sarà predisposto a rispettare i gusti degli altri, cogliendoli come parte necessaria di una società che tale è perchè necessariamente diversa.Inutile trincerarsi nella convinzione che sono gli altri a sbagliare nel non adottare la nostra stessa linea di vita e di pensiero, in un mondo di cloni a nulla servirebbero ragione e parola.
E' giusto perseguire il desiderio di una società migliore in un Paese dove regna la confusione totale, per ciò si rende necessario che a capirlo per primo sia chi lo persegue, un tacito accordo a non "difendere" il politico o l'intero partito che lo rappresenta come fosse un bene proprio o un affetto personale.
Prendere atto che il partito o il politico che ottiene il nostro voto è responsabile del nostro e dell'altrui malcontento.
Francesca

14 commenti:

  1. Ecco....
    Questo mi sembra un ottimo argomento, finora ho letto solo critiche su questo e su quell'altro ma niente di costruttuivo.
    Finora sembrava di vedere i polli che si beccano a testa in giù legati per le zampe sulle spalle di Lorenzo (detto Renzo) nei "Promessi sposi".
    Secondo me è da qua che bisogna partire.
    Altrimenti è tutta "aria fritta"

    Complimenti Francy

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  2. E' una bella analisi su come si deve partire per estare uniti. In politica però non si parte da se stessi ma da due punti molto importanti.
    Il primo, per un partito, portare le esigenze degli elettori, locali o di categoria.
    Per la coalizione di governo, avere una visione precisa dello stato nelle sue politiche economiche sociali ecc....... una visione di insieme.
    Per raggiungere questo secondo punto i partiti devono usare il metodo suggerito da Francy, dialogo e sintesi, analisi delle proprie istanze (appunto introspezione di se stessi) e sintesi finale.
    Ma per arrivare a ciò vanno bene anche le critiche, la critica è sempre costruttiva, specialmente in questo blog.
    Io non ho visto ne polli ne galline e non mi sembra che Lorenzo porti sulle spalle tale fardello.

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  3. La critica, specie alla propria parte politica, è indice di spinta poichè parte dall'analisi negativa su come si affrontano le tematiche, poi nello stesso istante in cui si critica si palesa anche il costruttivo.
    Vero che si devono rispettare i "gusti" degli altri, le idee e le opinioni ...ma la politica , omeglio i politici, non possono fare sintesi soggettive , la politica va oggettivizzata sui bisogni collettivi che emergono dalla società.
    Lo spirito di questo blog è soprattutto uno spirito critico sulla nostra parte politica, cioè come si pone il centrosinistra nel contrastare l'azione di governo.
    Azione che, credo, non piace all'80% circa dei collaboratori di questo blog. A me personalmente non mi piace per niente.
    Per criticare l'azione di governo, io ho il mio blog, dove anche lì, spesso ho fatto "autocritica" verso il PD, in special modo. Onde quando si criticano i personaggi si critica la loro azione politica, quel che fanno e quel che dicono, non sono attacchi alle persone o difese ad oltranza. Ergo, non vedo polli beccarsi legati sulle spalle di nessuno.
    Se abbiamo titolato questo blog " La sinistra che vogliamo" significa che quella attuale non corrisponde alle nostre aspettative.
    Se non siamo capaci di esternare le nostre idee e le nostre critiche, allora tra noi e gli elettori del PDL non vi è alcuna differenza.
    Parteggiare per una parte non significa accettare tutto passivamente. E' anche questo che condanno negli elettori berlusconiani, sono convinta che se anche dall'altra parte adottassero un metodo critico, tanti provvedimenti sbagliati non sarebbero decollati.

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  4. @ Drummer
    Mi fa piacere che Tu hai capito ciò che veramente intendo, hai fatto una bella similitudine..."polli che si beccano la testa, in giù legati per le zampe...", ma non sulle spalle di Lorenzo, lo siamo in generale.:))


    @Federica
    Il mio post non era certo un suggerimento rivolto ai politici, ma a tutti coloro che hanno voglia di farsi sentire e che non riusciamo a trovare un punto di forza tale da mettere i politici con le spalle al muro dicendo loro con forza...ora basta,dovete ascoltarci!!!...Continuare a criticarli mi appare sempre più come la caparbia convinzione di chi vuole a tutti i costi fare un "buco nell'acqua".
    Mi viene in mente una famosa frase di Massimo D'Azeglio: "Abbiamo fatto l'Italia, ora tocca fare gli italiani"....non ci sono mai riusciti in questo secondo intento, e forse è proprio questo che ci manca per ottenere ciò che vogliamo.


    @ Myriam
    "Parteggiare per una parte non significa accettare tutto passivamente. E' anche questo che condanno negli elettori berlusconiani"...
    esatto Myriam, ma io lo condanno pure ai simpatizzanti di sinistra che giustificano la "non opposizione" con argomentazioni inverosimili.
    Mi sembra la tragica lotta contro i mulini al vento dove Don Chisciotte combatte e Sancho guarda chiamandolo matto, invece di tirarlo giù da quelle pale e mostrargli dove si trova davvero il gigante.

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  5. Mammamia che ho detto? (Mi riferisco a Federica e Myriam).
    Il passo che ho citato dei "Promessi sposi" era riferito al PD e a tutta la Sinistra insieme e non certo a questo gruppo di persone che conosco pochissimo e da pochissimo (alcune le leggo per la prima volta).
    Voleva essere solo un complimento a Francy per come bisognerebbe partire o ripartire (ma sempre riferito alla Sinistra).
    Mio papà faceva il muratore e quando costruiva una casa non partiva nemmeno dalle fondamenta ma da un'accurata analisi del terreno. Vi assicuro che non è diventato ricco ma non ha nemmeno sulla coscenza qualcosa che potesse farlo vergognare.
    Rispondendo a Myriam posso dire che sono ipercritico per natura, ma penso di esserlo sempre per il buon interesse delle persone con cui ho a che fare. Per dirne una anche il nome del blog lo cambierei in " La Sinistra che vorremmo"...mi sembra più appropriato.
    A Francy dico che per Lorenzo intendevo il protagonista del romanzo e non il nostro comune amico che ritengo una persona degna e pulita (quando si dice la combinazione eh?)
    Chiedo scusa se sono stato frainteso
    A presto
    Gianni

    Federica come mai ho la sensazione che tu scriva con una doppia identità?
    Se fosse così, sarebbe veramente una cosa brutta.

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  6. Scusa Drummer potresti spegare meglio quello che hai scritto nella tua ultima frase su Federica?

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  7. Certo Drummer...Ti riferivi ai "promessi sposi"...ma mi faceva impressione penzolare come i polli sulle spalle di Renzo mentre entrava a Milano... ho molta immaginazione e mi dispiaceva pesare sul groppone di Lorenzo... :DDD

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  8. Si, penso anch'io che dovresti spiegarti meglio Drummer.
    Federica sono molti mesi che posta sul mio blog ed è sempre stata correttissima.

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  9. Ciao Chiara ciao Lorenzo,
    scusate ma non sto sempre al pc.....ogni tanto lavoro...come penso voi del resto.
    Mi sembra chiaro, non c'è nulla da spiegare, parlo di sensazione.
    Se Federica viene e mi dice che non è così, io le credo e le faccio le mie scuse.

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  10. Punto primo, non ci ho capito nulla.
    Punto secondo, i commenti o sono sitentici (non come i miei) o sono evanescenti.
    Se non capisco io? Io invece voglio capire!
    Il linguaggio serve a comunicare le idee ed è chiaro se le idee sono chiare!
    Sarà che io sono rincoglionito, non ci badate.
    Magari riprovo domani, a mente fresca e capirò.
    Nel frattempo, accetto i vostri insulti.
    Voi però sforzatevi un po' di più.

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  11. Sono Federica, Io dovrei dirti che non è così?
    Tu devi motivare perchè hai avuto quella "sensazione" e l'hai esternata pubblicamente!
    Non sei il Procuratore della Repubblica, per cui un cittadino deve dimostrare allo stato la sua innocenza dalle accuse.
    Sei una persona che pubblicamente ha lanciato delle accuse a me, quindi mi devi due risposte:
    1) Perchè "doppia personalità", se non sai cosa significhi te lo spiego visto che sono psicologa.
    2) perchè in pubblico ad una donna che commenta di politica.
    Bada, ho letto bene quello che hai scritto e lo so interpretare , ci sono parole chiavi, dammi delle risposte che abbiano un senso.
    Federica

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  12. @Drummer
    scusami ma nemmeno io ho capito le accuse che hai rivolto a Federica, anche se il suo nome non fosse Federica ma Maria...che importanza ha?
    Non serve l'esibizione dei documenti per dialogare...o si???

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  13. Cara mia psicologa,
    magari se imparassi a leggere sarebbe un pochino meglio. Ma forse ultimamente le lauree le regalano o addirittura si comprano.
    Ho scritto con doppia IDENTITA'
    Comunque tolgo il disturbo
    E' stato un piacere

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  14. Boh, non capisco questi battibecchi. Non portano da nessuna parte. Se volete chiarirvi metto a disposizione il mio blog.

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