"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

giovedì 20 agosto 2009

Debora Serracchiani


Incominciamo a sentire qualcosa del P.d.

5 commenti:

  1. Ciao Vanda, ciao Francy...meglio tardi che mai...
    Ogni nuova proposta che non sia la solita solfa sempre dalla solita gente è bene accetta...come dire "qualcosa di nuovo si intravede sotto il sole di agosto"...
    Incrociamo le dita...la Serracchiani è fresca , battagliera ...SPERIAMOOOOOOO!
    Un bacione!

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  2. Non ha nesssuna possibilità di successo!

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  3. Cara la mia Debora...è una sognatrice come me, ripete che il PD è un unico partito ma nessuno le da credito....Ci penseranno proprio i tesserati del PD che hanno già deciso per Bersani-D'Alema, la ridurranno al silenzio.
    Che sono tutte stè idee innovative, in Italia poi??? Ma stiamo scherzando? Questa vuole togliere ai dinosauri il posto di comando ed agli italiani il gusto del lamento!!!

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  4. La definizione di 'sognatrice' per Debora è quella esatta. Sogno nobilissimo, certo, del tipo 'a occhi aperti', che ha poche speranze di successo. Se decide di presentarsi al congresso del 25 ottobre quale candidata alla segreteria potrebbe aggregare un bel po' di voti. Quanto meno riuscirebbe a scuotere quelle anime dannate e magari a sbalzare di sella qualcuno. A me pare che non abbia in testa ben chiara la necessità di alleanze programmatiche ben definite e ormai dovrebbe essere chiaro a tutti che solo unendo tutte le forze di sinistra e di opposizione v'è una qualche speranza di battere Silvio Berlusconi, è lui l'avversario da battere, il'competitor' come egli si definisce, rovinando ciò che resta della lingua italiana e imbastardendola sempre più (anche se è in buona compagnia). Io lo considero il 'NEMICO' da abbattere, in modo che non resusciti, politicamente parlando, mai più.
    Se oggi è quello che è i vari D'Alema, Veltroni, Bersani, Franceschini & C. ne hanno al responsabilità storica e politica..
    Il solo Franceschini mi dà l'impressione di essere rimasto in paziente attesa del 'colpaccio', vedendo il consenso al PD di Veltroni erodersi progressivamente e in modo irreversibile. Insomma è rimasto silente senza mai ribellarsi e lo ha fatto perchè credo abbia previsto ciò che sarebbe successo.
    Certo, ha le idee chiare e risponde a Bersani, che considera l'IdV e Di Pietro un fenomeno politico passeggero col quale non avere niente a che fare (Di Pietro si è incazzato alla grande), che lui, Franceschini, vuole battere Berlusconi e il centro-destra. Ha le idee chiare.
    Ricordo che Romano Prodi, prima di uscire denitivamente dalla politica nazionale, disse che senza l'alleanza ovviamente programmatica con i famosi 'cespugli' non si vinceva.
    Veltroni volle fare di testa sua, il grande stratega, e regolarmente fu fregato da Silvio come lo era stato D'Alema con la Bicamerale e la legge sul 'conflitto di interesse' (che non fece).
    Se poi tocchiamo il tasto della giustizia penale in Parlamento scagli la prima pietra chi è senza colpe! Eccetto Di Pietro, naturanlmente.

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