"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

lunedì 31 agosto 2009

Ignazio Marino

Testo di Ivana Giannone, Foto di MIchele Guelfi


Ignazio Marino (Foto Michele Guelfi)"Un partito federale che dia risorse ai territori, un partito laico, democratico e di sinistra.”. È questo il Partito Democratico voluto e sognato da Ignazio Marino, accolto alla Festa Democratica nazionale da una folla plaudente. “Il PD ha bisogno di chiarezza -ripete più volte nel corso dell’intervista condotta dal giornalista dell'Espresso Marco Damilano- Il partito deve essere una cerniera di tutti coloro che si riconoscono a sinistra e un punto cardine dell'opposizione. Dobbiamo esigere chiarezza, non è infatti possibile che il giorno in cui ci sono dei respingimenti tre leader che sono anche stati ministri abbiano posizioni opposte: uno dice che è d'accordo con Maroni, uno che è in disaccordo e uno resta a metà. Ma come fa un elettore di sinistra a capire cosa sta votando?”.

Questioni irrisolte, decida il popolo del PD
Incalzato dal suo intervistatore sulle differenze fra le tre mozioni Marino risponde: “Fondamentalmente le differenze tra la mozione Marino e le mozioni Franceschini o Bersani sono nella chiarezza e nella capacità di dire dei sì e dei no”. E porta come esempio il tema del nucleare: “E’ stato calcolato che per il 2050 il pianeta avrà una temperatura di due gradi superiore a quella attuale. Ebbene di fronte a questo noi diciamo che il nucleare non lo vogliamo”. Stesso discorso per i cosiddetti “temi etici”, su cui il senatore scherza: “Pensavo che dopo la rivoluzione francese si chiamassero diritti civili” e prosegue: “Sono un cattolico che pensa che sia necessario lavorare per uno stato laico, perché la laicità è un metodo di lavoro”. È su questo punto che il candidato guadagna il suo applauso più fragoroso, con tanto di standing ovation, ed è a questo punto che propone un “referendum che chieda al popolo delle primarie come vuole sia scritta la legge sul testamento biologico. Se il 99 per cento dei nostri elettori dice no al mio disegno di legge sul testamento biologico allineandosi a Paola Binetti, me ne farò una ragione, ma se il 99 per cento dei nostri elettori dirà si al mio disegno di legge anche la Binetti dovrà farsene una ragione”.

Foto Michele GuelfiPrimarie ad ogni livello
Sull’organizzazione del partito, Marino difende l’uso delle primarie come meccanismo di scelta dei candidati. “Non voglio un partito piccolo di soli tesserati, voglio un grande partito. Primarie sempre e comunque perché il vento è cambiato e va in quella direzione e noi non vogliamo essere superati dalla storia”. Anzi, usando un termine scherzoso, parla anche di “doparie”, “per valutare se si tratta di persone da ricandidare o da sostituire con altri più bravi. Comunque lo deve scegliere la nostra gente”.

Nomine Rai, regole da cambiare e in fretta
Al centro del dibattito anche le questioni di attualità, dall’attacco di Berlusconi alla libertà d’informazione alle nomine Rai: "Credo che ci sia da vergognarsi per quello che sta accadendo. Credo che il premier e i suoi giornali si dovrebbero occupare del fatto che il Paese si sta impoverendo, del fatto che abbiamo 8,9 milioni di poveri, 2,9 milioni di indigenti assoluti e servirebbe una reazione forte da parte del governo. Il problema è che nel nostro Paese c'è una questione molto importante sulla libertà di informazione con un presidente del Consiglio che ha il controllo della maggior parte delle tv, è il principale editore del Paese e ha un problema importante: non ama la stampa e quello che sta accadendo in questi giorni ne è la dimostrazione. Questo è un problema importante per un partito che si chiama Popolo della libertà". Da qui alla questione delle nomine in Rai il passo è breve e Marino dichiara: “Noi dobbiamo essere in grado di dire “nomine zero”. Impegniamoci a cambiare le regole del servizio pubblico. Io vi assicurò che se sarò eletto lo farò. Per quanto riguarda gli altri candidati credo che sia in ballo una questione di credibilità. Glia altri due candidati sono stati al governo e non hanno cambiato le regole, mi sembra poco credibile pretenderlo adesso con 100 voti di differenza alla Camera e 40 al Senato”.

Ignazio Marino e Marco Damilano (Foto Michele Guelfi)Salute, un diritto dell'individuo
Si parla anche, e ovviamente, di sanità, che secondo Ignazio marino deve essere “una delle battaglie principali da portare avanti”. “La salute, secondo Costituzione è un diritto dell’individuo, non dell’italiano” esordisce richiamandosi alle alla morte dei 75 eritrei abbandonati in mare. Poi passa a delineare un’Italia in cui “dal Sud partono un milione di famiglie l’anno per andarsi a curare al Nord e a queste persone Bossi vuole imporre gabbie salariali per farle guadagnare di meno”. Ma non è solo la questione meridionale a preoccupare, “il Servizio sanitario nazionale è un bene da difendere e il Pd deve intervenire. In primo luogo introducendo un’agenzia al di sopra delle parti che si occupi di verificare e di valutare. In secondo luogo serve una verifica del S.S.N., al quale ogni anno gli sprechi sottraggono 15 miliardi, il 15% del finanziamento. In terzo luogo si deve lottare contro l’ingerenza della politica. I direttori sanitari devono essere vincolati a degli obiettivi e i primari devono essere scelti perché rappresentano il meglio e non perché sono amico di questo o quel politico”.

Alleanze sulla base dei programmi
E chiamato in causa sul tema delle alleanze, e in particolare con l’Udc, precisa: “Credo sia difficile fare un'alleanza con un partito che prende buona parte dei suoi voti dalle aree che votano Totò Cuffaro. Per noi la legalità è irrinunciabile". Mentre su ipotetiche alleanze con partiti della maggioranza scherza: “Non vorrei che si volesse fare del Pd una corrente del Pdl, siamo un partito di sinistra, alternativo, non facciamo alleanze con il Pdl". Ultima battuta sul rapporto con l’Italia dei valori: "Le alleanze vanno cercate sui programmi e sui contenuti e non strumentalmente su chi ci sta più simpatico o ci offre un'opportunità in più. So che i toni dell'Idv talvolta non sono quelli in cui mi riconosco ma ora è il momento di fare opposizione senza divide
Festa P.D.

7 commenti:

  1. Dire "io sono cattolico" fa in ?? Mi sono rotta di tutti questi predicatori, non voglio pastori al governo ma POLITICI, possibilmente ATEI...ma neanche i buddisti parlano di religione come i politici italiani...e che cavoloooo!!!.
    Francamente li prenderei a calci!!!

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  2. Ciao ragazze!
    Concordo, la politica deve essere laica.
    ma mi piace questo approccio di Marino.
    Concordo su tutto.
    Anche e soprattutto sul concetto di legalità.
    Non vorrei assolutamente un'alleanza con buona parte (non tutta) della mafia siciliana.
    Marino potrebbe rappresentare la svolta.
    Ma i "gendarmi" glielo lasceranno fare?
    Siamo ad un punto cruciale!

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  3. holaaa Miryam,
    ogni tanto Ti si rivede :)
    Non ho capito bene quel Tuo: "Non vorrei assolutamente un'alleanza con buona parte (non tutta) della mafia siciliana"...che intendi??
    Sono un pò dura di comprendonio...non con buona parte, cioè con una minima parte?
    Scusa...no entiendo nada! :D

    Sinceramente mi piacerebbe che i tesserati del PD votassero Franceschini...lo vedo meglio, ma sono ignorante e poi non sono del PD. :)

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  4. Beh Franceschini non solo dice io sono cattolico ma lo mette in pratica, anche se ho stima di lui.
    Come dissi in un mio vecchio post io mi sono schierato per Marino e voterò lui. Mi piace il suo pragmatismo e il suo dire le cose come stanno.
    Quella sua visione molto anglosassone della politica.
    Il suo senso della legalità e del rispetto delle leggi fano di lui un segretario di cui ha bisogno quel partito, condizione necessaria per formare nuove leve e nuovi dirigenti ed una cultura di governo che non si distanzi molto dagli altri paesi europei.
    Del resto il nuovo è proprio colui che farà della legalità la prima battaglia politica.
    Di Pietro docet.
    Lorenzo

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  5. Ciao Francy!
    Ultimamente, lo so, sono latitante per alcune questioni personali e familiari.
    Mi spiace, ti ho anche scritto, tempo fa, una mail, non so se l'hai ricevuta.
    Poi ho il pc, forse, infettato che non sempre mi permette di collegarmi( stasera mi sta facendo la grazia:D).Spesso mi è capita che mentre scrivo si scollega... non si apre, compaiono siti non richiamati.. bho, avrà preso "l'influenza suina" :)))
    Non sei tu dura di comprendorio ma io mi sono espessa male.
    Volevo dire che bene ha fatto Marino a chiarire che non vorrebbe l'alleanza con l'udc ben sapendo che il grosso dei voti deriva da Cuffaro,con quel non tutta, intendevo che non tutta la mafia vota Cuffaro, ma, come dire, si dividono gli affari... ed allora intendevo che la mafia non è rappresentata solo da Cuffaro... quindi bisogna stare molto attenti con chi si fanno alleanze... scartando la pdl, Dell'Utri e company docet, ci sono anche altri settori cui bisogna stare attenti partendo ad es. da Lombardo e da altre microformazioni... Figurati se io approverei certe frequentazioni , neanche un sospettato deve esserci all'interno del centrosinistra... questo significa dare un segnale...
    Franceschini non mi dispiace ma non dimentichiamo da dove proviene e, dietro di lui, c'è "l'africano Volter"...
    Marino, a dirti la verità,comincia davvero a piacermi, dal punto di vista etico ed anche laico. Pur dichiarandosi cattolico ,mi sembra in grado di fare egregiamente una scissione tra politica e "religione"... cosa che vedo molto meno in Franceschini ... magari sbaglio ... ma stiamo ancora a guardare anche se Ottobre si avvicina,
    Ciao!
    Conto di farmi riparare il pc per essere un pò più presente. Vi chiedo scusa sono ancora un pò incasinata.

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  6. Basta con sta religione non ne posso proprio più
    tutti devono dire che sono Cristiani Cattolici...

    No sono Italiani quando sono al parlamento
    Quando sono a casa loro non mi interessa..
    Non sanno neanche cosa vuol dire carità cristiana si riempiono la bocca e basta
    Ciao

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  7. Lorenzo, come ho già premesso non sono del PD non ci sono miei rappresentanti in questo partito, quindi se Tu dici che Marino è meglio di Franceschini senz'altro hai ragione, l'importante che non sia Bersani il leader PD, non lo tollero proprio.

    Miryam,
    si, ho ricevuto la Tua mail, e in questo periodo sono pressata dalle Tue stensse incombenze. Ti risponderò :)
    Grazie per aver chiarito, in effetti avevi lasciato la cosa un pò ingarbugliata...m'era venuto un colpo :D
    Ciao e "cura" il pc.

    Vanda,
    le religioni hanno sempre tenuto sotto scacco la gente, a furia di predicare bene e razzolare male ci hanno rotto!! Vediamo se lo capiranno prima o poi!

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