"Non è l'appartenenza a un partito che forgia la propria coscienza, è la propria coscienza che forgia un partito."
giovedì 6 agosto 2009
L'Uomo giusto al posto giusto
Con grande convinzione, alle ultime elezioni europee,
ho scritto su quella scheda il Suo nome insieme a
quello di Sonia Alfano e Carlo Vulpio.Non più il
simbolo ma l'uomo, e prima del voto conoscerne la
storia,le motivazioni che lo hanno spinto in politica...
Non tutti scendono in quell'arena insidiosa per il
gusto del potere e del denaro....Svolgeva un lavoro
che amava molto, ma un combattente non sceglie mai
il terreno dove condurre le sue battaglie...è sempre
il nemico a farlo per lui.
Sta a Noi saperli riconoscere .
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Brava Francesca!
RispondiEliminaE' di uomini come lui che l'Italia ha bisogno.
Prima di tutto la lotta per la legalità,senza la quale nessun sviluppo è mai sostenibile al sud come anche al nord, inutile che si illudano i nordisti, di legalità ha bisogno anche il nord.
Ancora una cosa...non tutti prima di votare vanno alla ricerca della storia degli uomini che vanno alle istituzioni.
L'ultima elezione, dopo il voto, in una discussione tra colleghi dissi che avevo votato in base alla storia umana, legale e politica dei candidati che avevo scelto...
Una collega, quindi una persona che si presume istruita e colta, per tutta risposta mi disse : 'sei una delle poche' lasciando intendere che altri e quindi anche lei aveva votato non secondo il programma o secondo le storie degli uomini ma secondo la logica dell'amico dell'amico che in futuro può essere utile...
E' anche e soprattutto queste mentalità che bisogna combattere.
Ciao Francy,buona serata!
Siiiiiiiiiii il nord, ha più bisogno del sud, in questo momento, di legalità ne sono più che convinta.
RispondiEliminaVe lo dice una (padana) nordica AhAhAhAh
Fedifraga! Non sono politici di sinistra!
RispondiElimina;-)
Luigi....mi cimento a fare l'orafo..."incido fedi" :DDDD
RispondiEliminaMi tocca fare il bastian contrario.
RispondiEliminaPremetto che ammiro moltissimo Luigi De Magistris, partecipai a tutte le iniziativa a suo favore, pur sapendo chera tempo perso: infatti!
Ma il Nostro qualche errorino lo ha commesso, piccolo piccolo ma quanto basta per scatenargli addosso la muta dei cani.
Si tratta di errori di natura procedurale, ma sempre errori furono, e sono riferiti ai rapporti col suo capo (che poi, mi pare, andò in pensione tempestivamente).
Probabilmente, non sarebbe cambiato molto, ma ci sono stati.
In compenso abbiamo un combattente, che non ha peli sulla lingua e timore di niente e di nessuno, come Di Pietro, che è più esperto!