"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

venerdì 25 settembre 2009

Annozero

Polemiche il giorno dopo la trasmissione di Santoro che fa il 22,88% di share

Annozero, Scaiola: «Convoco vertici Rai»
Zavoli: «Un grave precedente»

Il Pd: «Non spetta al governo controllare ma alle Camere tramite la Vigilanza Rai»

Michele Santoro durante la prima puntata della nuova stagione di Annozero (Ansa)
Michele Santoro durante la prima puntata della nuova stagione di Annozero (Ansa)

MILANO - Polemiche prima, polemiche dopo la prima puntata di Annozero, la trasmissione di Michele Santoro che giovedì sera ha totalizzato il 22,88% di share con 5.592.000 spettatori, al di sopra della media del programma di Rai2. Il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, ha annunciato che convocherà «i vertici della Rai per verificare se trasmissioni come Annozero rispettino l`impegno a garantire un`informazione completa e imparziale. Secondo il ministro «è ora di finirla con l`ennesima puntata di una campagna mediatica basata sui pruriti, sulla spazzatura, sulla vergogna, sull`infamia, sulle porcherie. La televisione non può sostituire le aule dei tribunali, soprattutto quando la magistratura non ha rilevato alcun elemento per aprire inchieste sul presidente del Consiglio».

ZAVOLI - A Scajola ha ribattuto Sergio Zavoli, presidente della Commissione di Vigilanza Rai. «L'iniziativa del ministro Scajola sorprende per la sua singolarità, non corrispondendo ad alcuna regola o prassi istituzionale, stabilendo inoltre un pericoloso precedente». Zavoli ricorda a Scajola che «organismi di controllo e di intervento su trasmissioni televisive del servizio pubblico sono la Commissione parlamentare di vigilanza e l'Agcom. Non si tratta di rivendicare competenze, bensì di evitare improprie invasioni di campo che avrebbero il risultato di inasprire ulteriormente polemiche già fin troppo inquinanti il clima politico italiano».

CONTROREPLICA - Controreplica di Scajola: «È compito del ministro dello Sviluppo economico verificare che l'offerta televisiva sia conforme al contratto di servizio per la tutela dei cittadini che versano il canone e ai quali va assicurato un adeguato livello culturale e una programmazione di qualità rispettosa dell'identità valoriale e ideale del nostro Paese, della sensibilità dei telespettatori e della tutela dei minori».

GENTILONI ED FNSI - Per Paolo Gentiloni, responsabile comunicazione del Pd, quello di Scajola «è un tentativo senza precedenti e fuori dalla legge di imporre una censura governativa sulla Rai. Il governo non ha alcun potere di intervento editoriale e sui programmi che spetta invece alle Camere attraverso la commissione di Vigilanza». Secondo il presidente della Fnsi Roberto Natale, «le dichiarazioni di Scajola sono in contraddizione con i pronunciamenti della Corte Costituzionale, che sottraggono la Rai alla dipendenza dal governo di turno».

GARIMBERTI - Secondo il presidente Rai, Paolo Garimberti, «c'era molta attesa per questa prima puntata e penso che questo abbia influenzato sul buon risultato di ascolto. È stata la classica trasmissione alla Santoro - aggiunge - sulla quale non esprimo giudizi, non essendo un critico televisivo». E sull'intervento di Marco Travaglio il presidente Rai afferma: «Può piacere oppure no, ma è opportuno che nell'offerta televisiva ci siano diversi generi e che i telespettatori abbiano la possibilità di scegliere». Poi il presidente della Rai ha detto che «non c'è nessuna urgenza di procedere alle nomine per le direzioni di Raitre e Tg3», ma auspica «soluzioni concordate».

POLEMICHE - «Il pubblico chiede un'informazione più libera da qualunque tipo di condizionamento politico - ha commentato Santoro - e soprattutto chiede di avere più informazione». Daniele Capezzone, portavoce del Popolo delle libertà la pensa diversamente: «Chiunque ha compreso bene che la puntata di Annozero aveva un obiettivo: aggredire Silvio Berlusconi, Vittorio Feltri e Il Giornale. E sarebbe questa la funzione del servizio pubblico?». Gli ascolti della prima puntata di Annozero sono la dimostrazione invece, secondo il giornalista Gad Lerner, che gli italiani hanno voluto sapere qualcosa di più di quello che è successo durante l'estate al di là dell'informazione che ne hanno fatto i telegiornali. «Gli italiani che ricevono informazioni solo guardando i telegiornali su tante cose non sono stati informati abbastanza».


25 settembre 2009

Corriere della Sera

4 commenti:

  1. Ora si stanno palesando in modo diretto.
    Addirittura un ministro che annuncia di convocare i vertici della rai per sottoporre i contenuti di una trasmissione.
    Questo è davvero troppo.
    Non hanno più vergogna.
    I pruriti, la spazzatura, la vergogna, l'infamia e le porcherie le ha perpretato il capo del governo e non si vuole che se ne parli?
    E poi c'era il contraddittorio in studio, Bocchino, Bel Pietro e Mentana... cosa altro si vuole? Vespa invece fa trasmissioni spot per il governo e permette al berluska soliloqui di almeno tre ore con giornalisti che fanno solo le belle statuine.
    E allora perchè non si convocano i vertici rai anche in questo caso?
    Scajola chi? Quello che con i soldi dello Stato ha fatto fare appositamente uno scalo nell'aeroporto Clemente Panero di Villanova d'Albenga, lo scalo su misura, a casa sua: e su Albenga piove un milione di euro l’anno per il piccolo aeroporto per le comodità del ministro.
    Berluska crede di essere diventato il padrone dell'Italia e fa fare a tutti i suoi sciacquini i propri interessi con i soldi degli italiani, logico che questi si sbollentano ad ogni minima critica al loro padrone.
    Se qualcuno non se ne fosse accorto questo E' UN GOVERNO DI NEOFASCISTI!

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  2. Ciao Myriam, intanto grazie del commento che hai lasciato in poesie in vetrina, per la mia poesia "Mare e pensieri"...poi passiamo alle nostre "indignazioni". Condivido in pieno quanto scrivi!!!!!!!
    Certo che c'era il contradditorio in Anno Zero, ma ti sei accorta che mai lasciano finire un discorso a quelli che non la pensano come loro? Vociferano, interrompono in continuazione per fare in modo che non si riesca a comprendere. Mi sa che Berlusconi ha fatto dei corsi per suoi sudditi, per insegnare ad interrompere in continuazione,passando sopra le voci per confondere e finire tutto in bagarre.
    Ci siammo incamminando verso un altro "bel" ventennio....e quello che è triste è che tanta gente non lo vuol capire!!!
    Ciao, un caro saluto Bruna

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  3. E' nato il MINCULPOP.
    Poi ognuno gli dia il senso che vuole a questo acronimo. Il mio non è certo quello del ministero della cultura popolare.

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  4. Bene, siamo tornati ad avere qualche trasmissione seria,lunedì inizia anche Gad Lerner dicano quello che vogliono, speriamo che qualche Italiano in più si risvegli dal letargo

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