La Bicamerale
in reggicalze
Basta con le chiacchiere nelle grigie aule, i documenti programmatici, le riunioni destinate a finire nel nulla. Dall’estate del 2008 - bollente a Villa La Certosa, elettrica a Bari - il dialogo bipartisan tra maggioranza e opposizione ha intrapreso la via dei feromoni. Addestrandosi sul campo (o nel letto) a specchiarsi nei medesimi comportamenti, aspirando agli stessi desideri. Riconoscendosi a vicenda una natura umanamente debole e perciò non ostile, viatico per intendersi su tutto il resto, appalti e divertimenti, stili di vita e sanità.
Ne salteranno fuori altre, ma per il momento è abbastanza la notevole vicenda di Terry De Nicolò reclutata sui due fronti della politica dal solito Giampi Tarantini. Il quale una sera la ingaggia per l’impacciato Frisullo, che a momenti si innamora, tariffa 500 euro. E un’altra sera per il sultano di Arcore, convinto come sempre di affascinarla per le sue doti naturali, poverino, tariffa 1000 euro. Cioè il doppio. Non solo per la doppia pena. Ma anche per rispettare la misura del differente peso elettorale, come si faceva nelle Bicamerali di vecchia scuola, e che un tempo si frequentavano vestiti.
Se solo i tesserati del PD non votassero Bersani, forse questo partito potrebbe lentamente riacquistare la fiducia degli elettori , Dicono che gli elettori di destra siano imbevuti dalle menzogne del loro leader...e come sono messi gli elettori di sinistra con le altrettante falsità di un D'Alema ?? Prima di pretendere che gli altri cambiano tocca a noi stessi cambiare., prima di urlare determinate verità, dobbiamo recepirle noi, altrimenti nulla cambierà ! Anche in Calabria la situazione PD non è migliore, i dalemiani sono una masnada di imbroglioni, riescono ad avere più voti che votanti nelle scelte del capogruppo.
Non è questa la sinistra che voglio !!! Non voglio D'Alema a sinistra !!!!
Anchio non voglio D'Alema!!!!!!!!!!!!( Bersani)
RispondiEliminaMi piace la foto dell'Italia in reggicalze hahaha