"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

giovedì 10 settembre 2009

Inchiesta Bari

Il procuratore capo del capoluogo pugliese: «premier fuori da responsabilità penale»

Berlusconi sull'inchiesta di Bari :
«Non esiste alcun giro di prostituzione»

Il Cavaliere: «Mai pagato per rapporti sessuali. Io il miglior premier in 150 anni»





LA MADDALENA (Olbia) - «Un imprenditore di Bari, ormai noto, Tarantino o Tarantini, è venuto ad alcune cene facendosi accompagnare da belle donne, presentandole come amiche o sue conoscenti. Alzi la mano fra i colleghi qui presenti chi non pensa che sia più gradevole sedersi al tavolo circondato da presenze femminili gradevoli e simpatiche». Silvio Berlusconi torna sull'inchiesta di Bari e lo fa rispondendo alle domande di un giornalista di El Pais nel corso della conferenza stampa con il premier spagnolo Josè Luis Zapatero. «Non esiste alcun giro di prostituzione, è una calunnia», ha aggiunto il presidente del Consiglio. «Mai versato un euro per una prestazione sessuale. Mai. La gioia e la soddisfazione più bella sono la conquista. Se tu paghi una donna, che soddisfazione può esserci?» si è sfogato ancora il premier. «Un'unica persona risponderà ai giudici italiani. Sommando i quattro reati imputabili si arriva a 18 anni di reclusione...» ha detto ancora il premier, spiegando di non aver deciso se farà causa a questa persona. Berlusconi non ha fatto il nome della persona in questione che si ritiene possa essere Patrizia D'Addario, la escort che ha testimoniato ai giudici di aver avuto una relazione intima con il premier. E alla fine Berlusconi ha ripetuto all'inviato del Pais Miguel Mora il consueto monito fatto tante volte ai giornali italiani: «Bisognerebbe aprire gli occhi e guardare la realtà senza essere faziosi, altrimenti c'è un calo di credibilità e questo significa calo di lettori e di copie. Di questo passo si va a finire con il fallimento». Berlusconi si è poi definito «recordman» per quanto riguarda i giorni trascorsi a palazzo Chigi come premier, avendo superato con 2500 giorni da presidente del Consiglio, anche Alcide De Gasperi, fermo a 2497 giorni. «Credo di essere di gran lunga il miglior presidente del Consiglio dei 150 anni della storia italiana» ha concluso Berlusconi. «D'ora in poi risponderò a tutto, sempre...» ha poi detto il premier al termine della conferenza stampa dopo il vertice italo-spagnolo.

«BUON SENSO DELL'UMORISMO» - Pochi i commenti, fatti sempre col sorriso sulla bocca, del premier spagnolo sulle domande fatte dalla stampa iberica a Berlusconi al termine del vertice alla Maddalena. «Grazie, Silvio: non aggiungerò nulla», ha detto Zapatero prendendo la parola dal Cavaliere. «Ma posso dire che il primo ministro ha sempre un buon senso dell’umorismo e un atteggiamento di riguardo verso il governo spagnolo, come abbiamo già commentato in passato e come sanno anche le ministre del nostro governo». Subito prima di lui, Berlusconi aveva risposto alla domanda di una giornalista spagnola su una polemica scoppiata nell’aprile del 2008, quando il premier italiano aveva parlato di esecutivo «troppo rosa» a proposito del governo "Zapatero 2". «Siete il regalo più bello che Dio ha dato a noi uomini» ha risposto Berlusconi, precisando meglio la battuta che fece all’epoca: «Ho detto "adesso Zapatero non dovrà fare soltanto i conti con la propria moglie, a casa, dovrà fare i conti con sei mogli nel Consiglio dei ministri": era naturalmente una battuta soltanto ironica, che voleva essere ed era di apprezzamento e di complimento».

L'ATTACCO DEL TIMES - La stampa straniera nel frattempo continua a occuparsi delle vicende italiane che coinvolgono Berlusconi. In particolare il Times sceglie un titolo provocatorio («Roma brucia») e in un editoriale sottolinea che «uno degli aspetti più deprimenti dello scandalo che coinvolge il premier italiano è che sembra godere ancora di un solido consenso elettorale». Un duro attacco al premier è arrivato anche dal premio Nobel della letteratura Nadine Gordimer, presente al Festival di Mantova. Anche in Italia, secondo Gordimer, ci sono «innumerevoli esempi» di corruzione: «come il presidente Silvio Berlusconi a proposito del quale i dubbi sulla sua carriera passata sono stati cancellati dopo la sua elezione. E certo oggi ci sono altre ombre gettate sulla sua vita privata».

IL PROCURATORE CAPO DI BARI - A scagionare dal punto di vista giudiziario il premier dagli esiti dell'inchiesta di Bari è intervenuto il nuovo procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bari, Antonio Laudati. «Da quello che viene pubblicato sui giornali è di tutta evidenza» che il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, «è assolutamente fuori da qualsiasi responsabilità penale» ha sottolineato Laudati, riferendosi alla pubblicazione da parte del Corriere della Sera dei verbali di interrogatorio dell'imprenditore barese Gianpaolo Tarantini, relativi al giro di donne inviate nelle residenze private del premier. Rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano un commento a proposito delle critiche mosse nelle scorse settimane dal presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e dal sindaco di Bari, Michele Emiliano, sulla competenza della Dda ad indagare sui reati contro la pubblica amministrazione Laudati ha anche spiegato che l'indagine del pm della Dda di Bari, Desirè Digeronimo, su presunti rapporti tra politica e affari nella gestione della sanità pugliese «è nata sicuramente nell'ambito di indagini della procura distrettuale antimafia» e che «normalmente in tutte le procure questo tipo di indagine, che non è tipicamente della Dda, rimane in carico al sostituto che l'ha svolta per semplificazione della gestione dell'indagine e per non farla ripartire dall'inizio. Sarà compito del procuratore svolgere l'attività di coordinamento generale».


10 settembre 2009

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