"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

sabato 10 ottobre 2009

Le nostre feste comandate



Le feste, per il popolo, sono tutte comandate.
Si va dai compleanni alle nascite per arrivare alle feste " imposte" dal clero, calendarizzate con un ritmo preciso nel tempo e nello spazio.
Un tempo le feste erano comandate dagli Dei e dai sovrani. Il motivo era semplice; loro emanavano leggi per l'uomo o per l'anima e si ritenevano fuori da queste regole.
I potenti abitavano già nella trasgressione.
Regolavano quindi la trasgressione altrui, canalizzandola in momenti della vita ben precisi, al di fuori del proprio dovere di suddito prima e di persona dopo.
E' un fatto che la religione, dove massimamente si raccolgono i divieti, introducano queste "feste comandate" e, nelle feste, ne ordinavano le trasgressioni.
La festa non sospendeva i divieti, ma permetteva che si compissero atti di regola vietati.
In questo modus operandi la festa ne ribadiva il divieto.

Oggi ben poco è cambiato.
Le feste religiose permetto il mangiare cibi pressochè vietati, per vari motivi, nell'arco dell'anno:
Il diabetico che mangia il panettone, l'ipercolesteremico che si ingozza di ogni ben di dio. E' Natale ci fanno dire. Questo per farci ricordare che l'abbondanza non è patrimonio comune.
Offrendo un'esca al godimento se ne assicurano il servizio, per cui la festa diventa paradossalmente il principio della rinuncia. La festa anticipa il godimento per cui sazia la volontà di controllo del futuro.

Ecco perchè pochi hanno manifestato disgusto per vicende " private" del capo del governo, facendole rientrare nella sfera puramente privata e festaiola dell'individuo, difendendone anzi la legittimità.
Ma i più non sanno che quelle feste non erano comandate, ma facevano e fanno parte di quel " vivere al di fuori delle regole" proprio di chi le feste le comanda.

Lorenzo

17 commenti:

  1. E' un post bellissimo e contiene verità sulle quali difficilmente ci soffermiamo.
    La "feste comandate" fanno parte del nostro ciclo vitale, proprio come l'avvicendarsi delle stagioni.
    E' normale festeggiare.
    Nasciamo già con un'agenda programmata.
    E, la maggior parte di noi, con un destino programmato.
    Non ci viene in mente d'indagare sul perchè.
    E' naturale che ci sia il Natale, la Pasqua, l'Epifania. Con tutti i rituali di circostanza.
    Così come è scontato che ai potenti sia concesso tutto. Anche in questo secolo.
    E' la rassegnazione analfabeta di un popolo che è rimasto vassallo nell'anima e nella mente.
    Sento dire tanto non cambia niente. Non cambierà niente. E' sempre stato così. Quelli chi li tocca. Comandano loro.
    Quando la gente capirà che il potere è nelle sue mani?
    Siamo noi che gli diamo il diritto a comandare. Siamo noi che elargiamo loro ricchezza e potere.
    Fino ad accettare l'insulto dello strapotere. Dichiarato. Esibito. Spudorato.
    Come un diritto divino.
    Non siate conniventi. Rassegnati. Prostrati.
    Gli utilizzatori finali non hanno nulla da utilizzare se nessuno si offre come merce.
    O, se nessuno, si adatta come merce.
    E forte dovrebbe essere la richiesta di nuove regole. Democratiche. Egualitarie.
    Basta in Italia con i poteri a vita.
    Arterioscelorotici e rincoglioniti col culo incollato alle poltrone.
    E l'anello col sigillo da baciare.
    Amministratori a vita di feudi.
    Bacini di voti. In cambio di un pacco di pasta.
    Deve esserci la possibilità di un ricambio.
    I matrimoni tra consaguinei, per mantenre il blasone ed il potere, generano tare.
    Perfino le moderne monarchie hanno accettato la possibilità dei matrimoni morganatici.
    In Italia non c'è spazio per il merito.
    Ma come un tempo si sono ristabilite le caste.
    Quello è il figlio di.....normale che occupi quella carica.
    Mio figlio è figlio di operai.
    Cosa farà?
    L'operatore precario a vita, in un call center?
    Mentre il figlio di un giornalista, di un notaio, di un politico, di un dirigente rai, senza troppa intelligenza, nè meriti, ha già pronto il suo percorso comodo ed agiato.
    Al medico personale del satrapo, viene elargito in dono l'amministrazione di una città.
    Portandola alla bancarotta.
    Alle sue "conigliette" viene data la possibilità di candidarsi al Parlamento Europeo.
    Sono carine. E non capiscono un cazzo.
    La regia può impartire ordini attraverso la cuffia. Mentre i media inquadrano il generoso decoltè, e pongono interrogativi vitali: sarà rifatto?
    E la masssa corre a comprare i settimanali spazzatura per documentarsi sull'escurs mignottesco, per prendere appunti da impartire magari alle proprie figlie. Non si sa mai. Potrebbe avere anche lei la stessa fortuna.
    Qui subentra addirittura l'ammirazione
    Una moderna scuola di vita :)
    E' ora che i vassalli si sveglino.
    E' ora di proclamare lo sciopero delle feste comandate.
    Scusami Lorenzo se sono andata fuori tema.
    Marilena

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  2. Bel post, mi piace quel : a Natale i diabetici mangiano il panettone, l'iperteso beve caffè e alcool a volontà, il colesterolico pancetta, anduja, tortellini con la panna...dopo Natale gli infarti in Italia non si contanto, e ai funerali senti dire :Dio l'ha voluto con se! :DDD
    Ora capisco perchè Ratzinger non ha voluto ricevere Berlusocni, a Villa Certosa è andato con le escort a Capodanno, festa pagana...se l'avesse fatto a Natale sarebbe stato diverso :DD
    I danni di un Credo che ci profilano come "radici", pazzesco, mi hai suggerito qualcosa che intendevo scrivere da un bel pò.

    Marilena,
    non sei andata affatto fuori tema, anzi, lo hai acutamente ampliato. E' vero, gli italiani hanno una vergognosa rassegnazione davanti a queste cose che mi è sempre risultata incomprensibile.
    Quando Indro Montanelli disse che un dittatore non diventa tale perchè lo decide lui ma perchè è il popolo a decretarlo..rimasi scettica, non riuscivo a crederci.
    Ora so che quel grande giornalista aveva pienamente ragione, Lui gli italiani li conosceva bene, io no, ero appena arrivata dalla Svizzera dove è la gente a scegliere anche i propri dirigenti al lavoro. Guai ad essere incompetenti, si viene subito declassati per le proteste dei subalterni, poco importa se sei il figlio del Presidente se non sei all'altezza d'esserlo il lovoro di Tuo padre non lo fai di certo, si chiama serietà !
    Quindi credevo che anche in Italia le cose funzionassero come una normale democrazia..
    Quanta amarezza, anno dopo anno scoprire che non è così!!

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  3. Non sei andata fuori tema, anzi hai approfondito il senso del mio post. La tua analisi, spietata ma giusta, porta alla situazione di oggi. Una situazione magari apparentemente invisibile ma di cui ne siamo legati mani e piedi.
    Ero un pò preoccupato perche non volevo che si pensasse che io sono contro le feste, anzi.
    Bellissimo commento il tuo.
    Se tutti i fuoritema fossero così allora proporrei "la festa del fuoritema" hehhehehe
    Lorenzo

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  4. Sono contento Francesca che anche tu ne volessi fare un post.
    Come ho detto a Marilena non sono contro le feste ma era solo una roflessione dettata dagli ultimi avvenimenti politici.
    Please....non mi toccare l'anduja! hehehe

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  5. C'è chi vuole illudersi di arrivare a far parte di quel mondo di elite, in realtà è solo un'illusione il "sono uno di voi", "siamo tutti sulla stessa barca" è un modo per ingannare il popolo in modo da impedirgli la ribellione e questa è la funzione delle feste antiche e moderne, dove in apparenza sono tutti uguali ma una volta finite il dominio ricomincia come e più di prima.

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  6. Concordo Matteo!!! Infatti potrai notare che proprio i regimi populisti erano e sono i più difficili da sconfiggere, anzi anche dopo la loro destituzione rimangono ancora tracce nella gente.
    A cadere sono poi quelli che incappano in errori madornali, quasi banali, perchè ormai si sentono degli dei. E se gli dei non promettono più miracoli la gente si sceglie un'altro idolo.
    PS:
    Idolo da Eidolon, in greco significa specchio, cioè a immagine e speranza dell'uomo.
    Lorenzo

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  7. Che bello Lorenzo, allora siamo a posto, Silvio è in delirio di onnipotenza, ha superato Akenaton, gli manca solo che dopo il ponte sullo Stretto faccia cosctruire la prima piramide in Italia con il terminale della punta a forma di S. B intrecciate, tutta d'oro naturalmente :DDDDD
    Te la immagini nei secoli avvenire? Gli italiani avranno pure la "festa della piramide" e che vogliono di più dai Noi avi ?? :DDDD

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  8. hehhehehee una piramide ad Arcore con Fini di fronte a forma di Sfinge!
    All'interno della piramide dipinti di scene erotiche tipo la casa dei misteri a Pompei( si chiama così?).Nella sua camera mortuaria gli oggetti che si è portato per il suo trapasso....una scatola di preservativi e una prostata di riserva!:DDDDDDDDDD

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  9. @Lorenzo non sapevo esistessero le Prostate di riserva hahahaha i preservativi devono essere a Cresta di Gallo (è l'unico del pollaio)DDDDDDDD

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  10. Esistono, esistono. Con tutte quelle cure estetiche vuoi che non abbia provveduto pure a quelle?

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  11. Lorenzoooo...ma li vuoi fare morire di crepacuore i futuri archeologi che profaneranno la maestosa piramide del nano ?? Una prostata e dei preservativi...ci diranno che eravamo la civiltà dei tonti congeniti.
    Però bella la piramide di Fini a forma di sfinge magari con lo sguardo severo :DDDDD

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  12. heheheh sto ridendo pensando a una piramide nana!
    Una sorta di cuccia per cani di mattoni pieni a forma di piramide.
    Aooooo ma non era un post serio questo?

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  13. Serissimo ! Qualcuno ha osato ridere ? :DDD

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  14. Una piramide costruita con i mattoncini della LEGO.
    Io ci metterei anche le finestrelle.
    Così tutti possono vedere il miracolo dello stato d'inalterabilità del suo corpo post mortem.
    Come Padre Pio.
    E sicuramente, da morto, compirà tutti quei miracoli che da vivo non gli è riuscito di fare.
    1 milione di miracolati. Come i posti di lavoro promessi quando era ancora in vita!
    Amen
    Marilena

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  15. Beh che il suo corpo rimanga inalterato è possibile, con tutti gli oli e pomate che si dà. Poi c'è sempre il sindaco di Catania, suo medico, che gli prepara le pozioni.
    La finestrella servirà affinchè gli arrivino le maledizioni che la gente gli dirà.
    Comunque è verosimile la tua ipotesi, io dico che ci saranno persone che lo vorranno santo.....beh magari non subito.

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  16. hehehhe lo chiameranno padre Pio Pio visto che si circonda sempre di galline!

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  17. Bel post, fa riflettere molto.
    Bravi anche i commentatori

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