"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

sabato 21 novembre 2009

Gli Amici del Presidente del Consiglio Italiano!

21 Novembre 2009
''Chi di noi può giudicare la vita privata degli uomini''

Tarak Ben Ammar:

''Dall'estero attacchi a Berlusconi perché odiano l'Italia''

Roma - (Adnkronos) - Il finanziere franco-tunisino sulle polemiche relative alle vicende personali del premier: ''E' un attacco all'Italia, oggi si tratta di Berlusconi, prima si diceva che Andreotti era mafioso e poi attaccarono Craxi. Non vogliono che l'Italia sia un grande Paese ma vogliono che sia un Paese del Terzo mondo''. E aggiuge: ''Non dovete prendere lezioni di grandezza da altri, siete più grandi di loro''. Stop a mozione Pd sulla vita privata del premier. Su 'Novella 2000' le immagini della show-girl barese senza veli (FOTO). Elio Letizia: ''Isola dei Famosi? Io ci andrei, Noemi non so''

Milano, 21 lug. (Adnkronos) - ''E' un attacco all'Italia, oggi si tratta di Berlusconi, prima si diceva che Andreotti era mafioso e poi attaccarono Craxi. Non avete capito che non vogliono che l'Italia sia un grande Paese ma vogliono che sia un Paese del Terzo mondo. Non leggete i giornali francesi e inglesi che hanno un odio profondo verso l'Italia''. Così Tarak Ben Ammar, finanziere franco-tunisino, presente nei consigli di amministrazione di Telecom Italia e di Mediobanca, commenta le polemiche relative alle vicende personali del premier Silvio Berlusconi.

Per Ben Ammar ''se solo ci fosse un po' di patriottismo sarebbe meglio, vorrei vedere cosa succederebbe se la stampa francese parlasse del suo presidente come fa certa stampa italiana. Credo che non abbiate bisogno di lezioni dagli stranieri per dirvi come vi dovete comportare''. ''Chi di noi può giudicare la vita privata degli uomini. Se si comincia con questo - prosegue Ben Ammar - allora entriamo nelle case di tutti e non credo che tutti siano santi. Mischiare privato con la politica vuole dire non avere argomenti politici. Non ho lezioni da dare a La Repubblica, ma non so se fa bene all'Italia che è un grande Paese civile e per questo io sono qui in Mediobanca e in Telecom''.

Ben Ammar ha ricordato poi che ''Murdock è stato autorizzato a venire in Italia, Sawiris ha comperato Wind. L'Italia è il Paese più aperto, meno razzista e più generoso in Europa. Non dovete prendere lezioni di grandezza da altri, siete più grandi di loro, potete dare voi lezioni a francesi, inglese e tedeschi. Pensate che i francesi avrebbero mai lasciato il controllo della Mediobanca o della Pay-Tv francese ad un gruppo straniero?''. ''La vostra generosità deve indurvi a non ascoltare gli altri, voi avete il diritto di giudicare i vostri politici ma non state a sentire gli stranieri'', ha concluso Tarak Ben Ammar che ha spiegato infine che: ''I giornali si devono vendere e si vendono con le notizie un po' scabrose. E' poi sicuro che queste registrazioni siano vere?''.
Infine, ha nuovamente smentito un suo interessamento per la rete televisiva La7: ''Su La7 ho già fatto tutte le smentite necessarie''.

Fonte IGN http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/?id=3.0.3568936200


Ma chi è Tarak Ben Ammar?

Di Tarak, il Cavaliere si fida ciecamente. Al punto da affidargli la tessitura di rapporti internazionali con paesi come Iran, Iraq, Algeria e in generale il Maghreb dove l’Italia e, in modo particolare l’Eni, sono riusciti a ottenere commesse straordinarie sul fronte petrolifero totalmente precluse ad altri paesi, in modo particolare la Francia.
Che “a differenza dell’Italia – sostiene da sempre Tarak – non ha mai chiesto scusa per il suo passato colonialista mentre io ho convinto Gheddafi che l’Italia faceva sul serio e adesso noi ci siamo, facciamo affari, e gli altri no”.
Pontiere politico, dunque, ma anche ministro degli esteri ombra questo imprenditore italo francese che il Cavaliere conobbe nell’83 a casa Craxi sulle coste tunisine; c’era anche Confalonieri e Tarak portò a cena un sacco di belle figliole diventando eroe della serata.
Oggi, quest’uomo gestisce un patrimonio economico enorme, è proprietario del più grande network televisivo per i paesi islamici (Nessma tv) e siede nel consiglio d’amministrazione di Telecom. Ma anche in quello di Mediobanca. E da quella sedia tiene sotto controllo parecchie cose, principalmente il mondo dell’editoria italiano. Ben Ammar, insomma, incarna uno dei poteri forti di questo paese.
(il Fatto Quotidiano di Sara Nicoli)



Indovinate chi vuole difendere i diritti d'autore su Internet ??? Dubito fortemente che Tarak si preoccupa dei diritti d'autore.
Ma Bossi sa chi effettivamente ha in mano l'economia del Paese?
Si che lo sa, evita di dirlo ai suoi elettori per paura che lo buttino nel Po alla prossima cerimonia per Odino.
Tarak ci consiglia di ignorare i Paesi del Nord e di migliorarci dando più importanza alla maggioranza che ci governa..
Lo dicevo io che l'Iran è il modello politico che piace tanto a Berlusconi!!
Speriamo che Fini resista!
Francesca

1 commento:

  1. Nessuno sa niente di queste cose i leghisti poi lasciamo perdere ciao ragazzi

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