"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

lunedì 23 novembre 2009

I letterati




Recensione di "Un inverno italiano"

L’inverno scorso è stato caratterizzato da notizie che hanno raggelato il sangue degli italiani.
Un inverno che considerati i sexy scandali di questa estate, sembra non essere mai trascorso; mi riferisco ai casi delle escort a palazzo Grazioli, e alla testimonianza di Patrizia D’Addario e molto altro ancora. Saverio Lodato e Andrea Camilleri analizzano i fatti più assurdi che hanno disgustato gli italiani dal novembre 2008 al maggio 2009 e racchiusi nel libro “Un inverno italiano” (Chiarelettere edizioni).
In una postazione d’eccezione, un ristorante virtuale nonché particolare, il papà di Montalbano cerca di “servire sul piatto” pietanze che a causa della loro natura indigesta non riescono proprio ad essere trangugiate. Grazie agli ingredienti meticolosi scelti da Camilleri e Lodato certe anacronistiche vicende saranno cucinate appuntino e annaffiate da un vino raziocinante che sembra ormai essersi dileguato in questa Italia di inizio millennio. Dal caso Englaro all’omofobia vaticana, dalla crisi finanziaria all’elezione di Obama, dal terremoto dell’Abruzzo all’indignazione di Veronica Lario per il caso “papi”. In questo libro si ripercorre la storia di un paese ormai in via di disfacimento.
La rabbia e lo sdegno dei due autori trova ragion d’essere se si analizzano i fatti di cronaca e di politica che questo paese sembra ormai aver assorbito in maniera passiva. Grazie all’ironia sottile di Camilleri e alla vena, giustamente, polemica di Lodato questo libro rende giustizia al torpore morale che affligge da anni il popolo italiano.
Come scrive Andrea Camilleri: “Gli americani hanno avuto molto coraggio a eleggere Obama e il loro coraggio comincia a essere ampiamente ripagato.
Noi invece abbiamo supinamente rieletto Berlusconi e stiamo ricevendo, per ciò, quello che merita la nostra ignavia”.
Il menù servito dai nostri gastronomi intellettuali si potrebbe concludere con la nuova canzone del maestro Franco Battiato “Inneres Auge” pubblicata proprio in questi giorni.In definitiva “Un inverno italiano” è un libro da leggere assolutamente.
Fonte : le recensioni del filosofo impertinente Cristian Porcino




Ciò mi rincuora, finalmente si leva la voce della cultura, Saviano, Camilleri. Lodato... e spero sempre di più fino a formare un coro di urlatori che sveglino questo popolo sopito e indifferente.

1 commento:

  1. E' vero, incominciano a farsi sentire i letterati, la parte all'avanguardia della nostra cultura e società civile.
    Camilleri veramente c'è sempre stato, ma ora incomincia a formarsi un gruppo.
    Speriamo continui.
    Lorenzo

    RispondiElimina