"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

mercoledì 3 febbraio 2010

Mea culpa ( secondo el brunetta )




Leggo oggi sui giornali una notizia che non mi ha solo stupito per tutta la sua illogicità, ma per la "cattiveria politica" che essa contiene.
Sto parlando dell'ultima esternazione del ministro che secondo me più di tutti rappresenta il governo per la sua "statura" politica e ideologica, quella del ministro Brunetta.
Cosa ha detto in sostanza il ministro che odia chi lavora:
" i nostri ( vostri) figli sono dei precari quindi la colpa è dei padri che hanno ancora il posto fisso grazie all'art.18 dello Statuto dei Lavoratori, sono dei privilegiati."
Questa non è una boutade, è una vera e propria provocazione e per di più condita con molti nonsense, illogica, politicamente pericolosa, socialmente deleterea, istigatrice d'odio fra generazioni, colpevolizzante verso chi ha lottato per pochi diritti; una dichiarazione comunque prevista dal programma dei massoni, giusto per ricordarlo a chi lo ha votato.

Ma come? Questo governo, e in parte il precedente in nome di una presunta modernizzazione del mondo del lavoro, ha rovinato l'avvenire ai nostri figli non garantendogli un futuro ( e nemmeno due soldi per farsi una vita) e la colpa è nostra perchè abbiamo mantenuto le garanzie grazie alle lotte nostre e dei nostri padri?? Ma che faccia hanno?
Sarebbe come dire che ci sono i delinquenti perchè la colpa è della brava gente che si comporta bene!
Un nonsenso. Ma di nonsensi sta vivendo la politica italiana e non è detto che fra un pò facciano un decreto legge...per abolire gli onesti.

Lorenzo

6 commenti:

  1. I Nostri figli lo sanno che non è colpa dei loro genitori tutto ciò che sta avvenendo, non so nelle FS. ma nell'Enel la bella regola che i figli potevano entrare nell'ente dove lavorava uno dei loro genitori è stata cancellata, e non certo dai genitori, nessuno può prendere più il posto del padre o della madre.
    Brunetta mi ricorda lo gnomo-malefico dei Nibelunghi al quale era stato affidato il compito di riportare le decisioni del re in modo che apparissero come prese dai sudditi del reame. Tale e quale!
    E' mandato in avanguardia nella finta indifferenza dei tre schieramenti, PDL-Lega-PD, per gettare gocce di candeggina nei cervelli degli italiani, chi sa ci fosse ancora qualche macchia persistente, e lo paghiamo pure!!

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  2. Io sono sempre stato contrario a quella regola. Ritengo che ognuno debba farsi strada con le proprie forze.
    Quello che mi rammarica è il continuo attacco ai diritti dei lavoratori da parte di gente che di diritti personali se intende molto.
    Il senso del mio post era contro questo continuo stillicidio, non certo a favore della regola che i figli prendano il posto dei padri.

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  3. Il senso del mio commento era che loro hanno distrutto le regole che c'erano non certo i genitori, che questa poi fosse giusta o no è irrilevante.. capito mi hai??? :))

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  4. Io penso che i diritti dell'articolo 18 dello statuto dei lavoratori sia una di quelle cose irrinunciabili da parte dei lavoratori dipendenti. Io ci ho visto, nell'intervento di Brunetta, un attacco diretto, con l'aggravante di metterre padri e figli contro.
    C'è un interessante post sul blog di Di Pietro dove dice, in modo provocatorio ovvio, ma ha azzeccato il senso politico,che loro vorrebbero una sorta di guerra civile in questa società.
    Forse parole forti, ammetto, ma dichiarazioni del tipo del ministro vanno tutte in quel senso.

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  5. Visto che Brunetta il tascabile vive di rendita alle nostre spalle e con i soldi degli italiani che lavorano e, alcuni di loro, fanno sacrifici enormi per mettere insieme pranzo e cena e mantenere i figli che non trovano lavoro, perchè non facciamo una rivolta per mandarlo una volta e per tutte a casa... a lavorare seriamente come la maggior parte della gente?
    Ma quanto lo "schifo" sto frustrato ...una persona, arida, viscida, cattivo che appare ancora più brutto di quanto non lo sia veramente.
    Mi vergogno di essere una sua connazionale.
    Fosse per me lo avrei già spedito su Marte, dai marziani prenderebbe tante di quelle legnate....
    Ma la colpa è degli italiani che non si rendono conto che gente votano.

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  6. E in effetti Miryam lo voteranno ancora. E' candidato a sindaco di Venezia e a quanto pare i sondaggi lo danno al 67%. Non ho altro da aggiungere purtroppo.

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