"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

sabato 6 febbraio 2010

Si aprono le "danze"



Corriere della Sera


CAGLIARI - Momenti di tensione nello stabilimento Alcoa di Portovesme, nel Sulcis Iglesiente: appena rientrati dalla trasferta a Roma, nel pomeriggio, i circa 500 lavoratori hanno allontanato i tre dirigenti aziendali presenti nella fabbrica ed è scoppiato un piccolo tafferuglio. Un operaio è finito al pronto soccorso con una contusione a un piede e un dirigente sindacale del Sulcis è stato urtato, assieme a un altro lavoratore, dall'auto condotta dal direttore della fabbrica di Portovesme (Sulcis) durante il parapiglia scatenatosi nel parcheggio della direzione dello stabilimento.
L'AUTO DEL DIRETTORE - La rabbia fra i lavoratori è alta da mesi, da quando si paventa lo stop delle due fabbriche italiane di alluminio della multinazionale, che chiede garanzie su costi concorrenziali dell'energia e non vuole incorrere in nuove sanzioni dell'Unione europea. Ai tre dirigenti presenti negli uffici nel pomeriggio i lavoratori, delusi dal comportamento dell'azienda, hanno chiesto - secondo quanto riferito da fonti sindacali presenti - di uscire e lasciare la fabbrica, alla luce del fatto che la vertenza non si sblocca. L'auto del direttore che stava per lasciare il parcheggio è stata circondata dagli operai al culmine dell'esasperazione di fronte al rischio di finire in cassa integrazione e - sempre secondo quanto riferito da alcuni dei presenti - durante questa manovra sono rimasti contusi due lavoratori e il dirigente della Fiom del Sulcis, Franco Bardi, che stava cercando di riportare la calma. Il direttore è riuscito a lasciare il piazzale, ma la sua auto è stata danneggiata da alcuni operai infuriati.
LA POLIZIA - Dopo l'intervento di una volante del Commissariato della Polizia di Stato di Carbonia nello stabilimento la situazione è tornata sotto controllo, anche se la tensione resta alta in vista dell'incontro di lunedì prossimo a Roma. Intanto ci si prepara per lo sciopero generale della Sardegna, proclamato da Cgil, Cisl e Uil. Domani per il corteo a Cagliari i lavoratori Alcoa arriveranno con tre autobus che partiranno la mattina presto dallo stabilimento di Portovesme.Redazione online04 febbraio 2010

Ci siamo, ormai l'esasperazione è arrivata ai massimi livelli, ciò che mi dispiace è che proprio questo "popolo" la cui Regione è stata madre di Enrico Berlinguer si sia lasciata soggiogare da un partito che oggi lo stesso Enrico avrebbe preso a calci nel didietro dal primo all'ultimo dei suoi esponenti. Sono sicura che placheranno le acque per un mese circa, il tempo di rimbambirli di nuovo a dovere, e poi dopo le elezioni regionali serviranno la solita minestra.
Mi auguro però che questa volta i sardi risfoderino la loro nobile discendenza da quello che fu l'Uomo politico italiano per eccellenza.

3 commenti:

  1. Mentre affermo sinceramente di ammirare il popolo sardo e di essere vicino a quei lavoratori che stanno lottando per non perdere il lavoro e quindi la loro dignità, devo ammettere mio malgrado che mi ha molto stupito come si siano fatti imbonire e imbrogliare nelle ultime elezioni regionali.

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  2. Condivido Aldo, ne fui stupita quanto Te, ancor di più mi lasciò interdetta la vittoria del PDL a Prato.. la Toscana a destra.. non ci capisco più nulla in questa malsana società italiana.

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  3. Ragazzi non cè niente di sensato, è tutto capovolto non riesco a capire più niente, sono curiosa di vedere i risultati delle regionali ma allo stesso tempo ho paura di rimanere ancora una volta delusa

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