"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

sabato 17 luglio 2010

Vergogna


Palermo, 18 anni fa via D'Amelio:
danneggiate statue Falcone e Borsellino

Il Parlamento europeo contribuirà economicamente al restauro e al ricollocamento delle due opere

PALERMO (17 luglio) - La notte scorsa ignoti hanno danneggiato le statue in gesso raffiguranti Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, installate ieri pomeriggio a Palermo in via Libertà, alla vigilia del 18°anniversario della strage di via D'Amelio. Le statue, realizzate dallo scultore palermitano Tommaso Domina, erano state posizionate su una panchina a pochi passi da Piazza Politeama, con la scritta “Giovanni e Paolo, due uomini liberi con le loro idee, nel sole, nell'allegria, nell'amicizia, fra la loro gente”. Sulla vicenda indagano i carabinieri.

Trasversale l'indignazione per l'oltraggio alla memoria dei due magistrati uccisi dalla mafia. Da Schifani a Lombardo, da Anna Finocchiaro a Maurizio Gasparri, da Cammarata a Lumia, in tanti hanno espresso il proprio sdegno.

Il Parlamento Europeo contribuirà economicamente al ricollocamento delle statue dei giudici Falcone e Borsellino. È l'impegno di Martin Schulz, capo del Gruppo Sd al Parlamento Europeo che oggi è andato insieme a Rita Borsellino in via Libertà. La Borsellino ha lanciato un appello alla cittadinanza perché venga organizzata una raccolta di fondi per ricostruire le due statue questa volta in bronzo.

Il Messaggero

4 commenti:

  1. La vigliaccheria ha i colori della morte e della distruzione.
    Questo gesto vandalico sottolinea ancora, dopo 18-anni, che questi due Uomini danno ancora fastidio a "qualcuno".. speriamo che il popolo si svegli una volta per tutte!

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  2. VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA!!! Lo urlo anche più volte verso il mondo intero.
    Anche perché sono figlio di siciliani.

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  3. Quando si vede che sono meno di un centinaio di persone alla manifestazione a favore di Borsellino e per di più con questo atto vandalico penso che ormai non ci sia più nulla da fare.

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