"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

domenica 1 agosto 2010

Pericoloso Anagramma!!



di Paolo Flores d’Arcais
“L’accordo tra le maggiori formazioni politiche, con l’esclusione dell’Italia dei valori, per l’elezione di Michele Vietti al Consiglio superiore della magistratura rappresenta una pagina di buona politica, piuttosto rara di questi tempi e quindi ancora più apprezzabile”. Il merito va a “Silvio Berlusconi e Pier Luigi Bersani” che hanno respinto le “pressioni che volevano indurli a pretendere una soluzione estremistica”. E’ Giuliano Ferrara che scrive, anzi che gongola. Ne ha ben donde. L’inciucio consumato ieri dal Pd, che porterà Vietti alla vicepresidenza del Csm, supera in gravità perfino le nefandezze della bicamerale. Ieri, infatti, i Bersani e i Veltroni, i Franceschini e i D’Alema, hanno consegnato nelle mani del regime l’organo di auto-governo dei magistrati.
CON QUESTA logica, ben presto accadrà la stessa cosa per la Corte Costituzionale, visto che il presidente del Tribunale del riesame di Roma, nell’ordinanza con cui conferma la custodia cautelare per la P3, sottolinea la “ingerenza [che] venne esercitata su almeno 6 giudici costituzionali”, i quali “anticiparono a un soggetto come il Lombardi la loro decisione”. Ne bastano altri due di analoga tempra e la foia totalitaria del ducetto di Arcore non avrà più argini che ne impediscano il compiuto appagamento.
Vietti è stato al governo sotto Berlusconi due volte. Un habitué, dunque. Da integerrimo “paladino della legalità” ha sguainato la durlindana per depenalizzare il falso in bilancio, permettendo al suo “sovrano” di non finire in galera. Berlusconi il reato lo aveva commesso, hanno stabilito i giudici, solo che nel frattempo – grazie a Vietti - non era più un reato. Vietti è perciò l’uomo giusto al posto giusto, se si vuole un Csm ancora peggiore di quello dell’era Mancino. Nella quale, lo sappiamo grazie alle intercettazioni, sono accaduti inqualificabili episodi che hanno infangato l’immagine della magistratura, e spinto il presidente della Repubblica a parlare di “squallore”.
IL NUOVO Csm dovrebbe “fare pulizia”. Sarà grasso che cola se non peggiorerà la rotta. Perché, come assicura Giuliano Ferrara fregandosi le mani, Vietti “ha sempre dimostrato saggezza ed equilibrio, doti che gli saranno utilissime quando dovrà cercare di contenere e se possibile far regredire gli antagonismi che hanno reso finora impossibile un dialogo costruttivo tra mondo giudiziario e politica”. Tradotto: quando si tratterà di far piegare la magistratura ai diktat del Caimano.
Dopo questa scelta, tanto varrebbe che il Pd cambiasse nome in PdV: Partito della Vergogna.



Anagramma : PD-PDL

Pericoloso Dominio Per Diabolico Lucifero

che

Preleva Dal Popolo Denaro Liberamente

e
Proibisce Drasticamente Pensieri Di Liberali

Tutto ciò che vorrei è che questo mio anagramma diventasse cartelloni pubblicitari sparsi in ogni dove d'Italia, se non lo si capisce adesso, non avremo più storia.. diventa un dato di fatto!!

2 commenti:

  1. E che lo dicano chiaramente:
    Il PD non ha voglia di governare, però cercano appigli e inciucci per mantenere una parte di potere.

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  2. Lorenzo, fanno di tutto per rovinarci

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