Se Atene piange, Sparta non ride.
Alcune dichiarazioni di esponenti PD:
Giorgio Merlo, vicepresidente della commissione di Vigilanza Rai: "Se la coalizione alternativa a Berlusconi si regge sulle invettive e sugli strali di Di Pietro il centrodestra ha una sola garanzia: le prossime elezioni politiche, al di la' della data, le puo' vincere tranquillamente. Non e' piu' sopportabile che il giustizialismo forcaiolo e l'insulto verso i potenziali alleati diventino i criteri di fondo che ispirano una alleanza riformista e democratica il centrosinistra". Incalza Paola De Micheli, deputata Pd: "I 'boati' per il leader dell'Idv a Torino? Sono solo la prova dell'ennesima operazione ostile verso il PD messa in scena deliberatamente da Di Pietro e dai suoi accoliti. Gente che, a quanto pare, ha come unico obiettivo quello di distruggere il partito che gli ha consentito di essere in Parlamento. Stiano certi che il Partito Democratico non e' disposto a mostrare il fianco ulteriormente a queste aggressioni populiste prive di qualsiasi intento costruttivo".
QUESTI NON HANNO CAPITO UN "KAZZO"!!!
La replica del portavoce dell'Idv, Leoluca Orlando: "Gli applausi del popolo del Pd rivolti ad Antonio Di Pietro dovrebbero far riflettere sull'enorme divergenza che esiste fra la base dei militanti del partito e i suoi dirigenti. Il fatto che gli iscritti del Pd applaudivano con enfasi alle proposte politiche di Di Pietro e bocciavano quelle di Marini, doveva portare a piu' miti consigli".
L'europarlamentare Luigi de Magistris non ha dubbi: "L'Italia dei Valori riscuote consenso, perche' ha avuto sempre il coraggio di difendere la democrazia e la Costituzione con un'opposizione senza sconti, mobilitandosi in piazza e in Parlamento in modo pacifico per contrastare il piano piduista tanto caro all'esecutivo". Severo anche il giudizio sulle parole di Merlo: "Gli consigliamo l'autocritica, che forse lo aiuterebbe a superare l'invidia verso quelli che definisce 'giustizialisti forcaioli' che farebbero vincere Berlusconi. Il Pdl si batte difendendo lo stato di diritto con convinzione, insieme alla societa' civile e non invocando un finto riformismo utile magari a coprire una mancanza di coraggio". Il presidente vicario del gruppo Idv alla Camera, Fabio Evangelisti, chiede non senza ironia: "Il Pd e' forse irritato dagli applausi ricevuti ieri da Di Pietro alla loro festa?". E poi aggiunge: "Piuttosto che attaccare a testa bassa Idv, farebbero meglio a chiedersi perche' il nostro presidente e' stato applaudito"
Il PD E' UN PARTITO SEMPRE DI PIU' ALLO SBANDO.
Spero che riflettano,che costruiscano un'alternativa,un programma serio,costruttivo,di sinistra a difesa dei lavoratori ,invece di pensare di allearsi con i fascisti. Il PD ormai non rappresenta più la sinistra. Ma fanno sempre intempo a cambiare rotta...forse non sanno che gli elettori a sinistra non sono le capre berlusconiane.
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