"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

mercoledì 1 settembre 2010

POVERE RAGAZZE ITALIANE

Nell’Italia del 2010 un’agenzia non ha difficoltà a reclutare 500 giovani italiane, rigorosamente piacenti, ben vestite e alte (dicono) almeno 170 centimetri, retribuendole 60 Euro (lordi? netti?) per presentarsi a mezzogiorno e restare disponibili per un tempo presumibile di sei-otto ore.



Il tema della disponibilità di queste ragazze, che si rendono complici del governo nell’ignorare le violazioni dei diritti umani in Libia che non possono far finta di non conoscere, va al di là del ridicolo teatrino messo in piedi da Silvio Berlusconi per onorare il colonnello Gheddafi, che si deve essere divertito molto con il suo farsesco sermone sull’islam con il dettaglio della millantata conversione all’Islam di tre delle hostess reclutate e del dibattito sulla necessità di tali prestazioni per favorire le relazioni diplomatiche ed economiche Italia-Libia.

L’aspetto della disponibilità di queste 500 ragazze (quante altre si saranno candidate per essere scartate?) presumibilmente di classe media, sufficientemente raffinate ed educate da essere selezionate, che non avevano di meglio da fare tanto da essere disposte a perdere un pomeriggio domenicale per un compenso orario di 7-8 Euro (lordi?), è l’ennesimo sintomo preoccupante del declino economico ma anche sociale e culturale del paese.

Sessant’anni fa ci vollero vent’anni di fascismo e una guerra distruttiva che portò il paese alla fame per rendere migliaia di povere ragazze italiane disposte a compiacere gli “ospiti” stranieri per un pezzo di pane. Certo, non siamo per fortuna ancora al livello dei tempi della guerra, ma trent’anni di guerra della televisione commerciale contro la cultura e trent’anni di guerra neoliberale contro la dignità del lavoro non staranno facendo tornare sull’Italia i tempi di Tammurriata Nera?

Fonte Articolo


Scenografia da BASSO IMPERO!
le "Gheddafine", sono diventate il leit-motiv del vertice.
Quale il senso di questa trovata? E perchè solo ragazze?L'islam forse è una religione per il reclutamento femminile? Chi ha sborsato la modica cifra per pagare queste ragazze? In quale altro Paese potrebbe verificarsi un simile fatto?
E l'affronto del beduino...nel battere cassa alla UE,con la complicità dell'Italia,per "fermare" "libicamente" l'immigrazione?
Questo è un paese mezzo ammattito.Un italietta che ha smarrito la dignità.
Cosa abbiamo fatto di male per assistere a questo scenario degradante nel nostro(fu) bel Paese?

3 commenti:

  1. Che tristezza! cosa non si fa per i soldi? quale prezzo ha la dignità di ognuno di noi? Dici bene: questo è il frutto di un degrado soprattutto culturale. Io capisco la crisi, la disoccupazione, capisco tutto ma...preferirei andare a pulire i gabinetti pubblici piuttosto che compiacere un dittatore fingendo di interessarmi alle sciocchezze che dice.

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  2. @Idea hai avuto il mio stesso pensiero e penso quello di molti Italiani.
    Solo vederlo mi fa rabbrividire pensa ad ascoltarlo una persona che usa le donne in questo modo.

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  3. veramente una grande tristezza , ricordo quando si andava in piazza (con nadia ora mia moglie)per i diritti delle donne , donne che ci credevano lottavano , ora.................

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