"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

giovedì 16 giugno 2011

Anche lui perseguitato

14 Giugno 2011
Per il direttore del Giornale viene colpito “chi non è allineato con il sindacato”
Alessandro Sallusti non ci sta alla sospensione di due mesi incassata dall’Ordine dei Giornalisti della Lombardia per aver permesso a Renato Farina di collaborare col suo quotidiano nonostante Farina fosse stato già radiato dall’Ordine. “Siamo arrivati al ridicolo, a una persecuzione da parte dell’ordine dei giornalisti nei confronti di chi non è allineato con il sindacato. E’ una sentenza ridicola, e ridicola è addirittura poco”, ha affermato il direttore del Giornale commentando a Sky tg24 la sentenza che lo ha condannato. “Farina era un libero cittadino, non era piu’ un giornalista, e non fu neanche pagato – ha detto Sallusti -. E poi si tratta di cose successe 2-3 anni fa”. “Questa ha concluso – conclude Sallusti – e’ una persecuzione dell’Ordine dei Giornalisti nei confronti miei e del Giornale”.
LUPI: “DUE PESI E DUE MISURE” – Si schiera senza remore al fianco di Sallusti il partito del premier (il Giornale è di proprietà della famiglia Berlusconi). “Aspettiamo fiduciosi che i difensori della libertà di stampa si indignino e facciano manifestazioni contro l’ingiusta sospensione del direttore Sallusti”, ha fatto sapere il vicepresidente della camera dei Deputati Maurizio Lupi (Pdl). “Renato Farina – ha continuato – è un cittadino italiano e ha diritto di scrivere su qualsiasi quotidiano, soprattutto se non percepisce compensi. Evidentemente, la politica dei due pesi e due misure colpisce ancora. Qualcuno può permettersi di dire ciò che vuole, come vuole, usando mezzi pubblici come la Rai. Altri devono tacere”.


CAPEZZONE: “PROVVEDIMENTO ABNORME” – Sulla stessa lunghezza d’onda il portavoce Pdl Daniele Capezzone: “Vale per la sanzione comminata oggi contro Sallusti, così come per quella varata a suo tempo contro Vittorio Feltri: si tratta di provvedimenti abnormi (e mi auguro che gli stessi uomini dell’Ordine dei giornalisti se ne rendano conto), perché ledono una libertà fondamentale, quella di parola e di espressione”.
LA DENUNCIA DI FELTRI – Nella vicenda della sospensione pare abbiano pesato molto le dichiarazioni dell’ex direttore del Giornale e di Libero Vittorio Feltri. L’esposto all’Ordine dei Giornalisti della Società Pannunzio per la libertà di informazione è stato presentato nell’aprile del 2010 – lo comunica la stessa Società Pannunzio – “in seguito alle legittime recriminazioni sollevate da Feltri, il quale, appreso della sospensione inflittagli dallo stesso Consiglio dell’Odg per aver ‘sostanzialmente vanificato e delegittimato
apertamente la funzione disciplinare dell’Ordine, violando cosi’ gli artt. 2 e 48 della Legge n. 69 del 1963′, lamentava dalle colonne del settimanale ‘Panorama’ dell’8 aprile 2010 (pag. 74-75) che il collega Sallusti – pur avendo commesso la medesima violazione nell’aver consentito a Renato Farina (ex giornalista radiato dallOrdine) di scrivere con regolarita’ sul quotidiano ‘Libero’, eludendo in tal modo gli effetti del procedimento inflittogli – non fosse stato in alcun modo sanzionato”.


 http://www.giornalettismo.com/archives/129527/sallusti-sospensione-sindacato/




5 commenti:

  1. Mi dispiace molto... Non ero preparato , quando ho appreso questa notizia non avevo neanche una bottiglia di spumante in casa. Ciao Vanda.

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  2. Posso ? capezzone ..ha ha ha ha ha , scusate ma quando parla questo " radicale " mi fà così

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  3. Meno male che Feltri non è comunista :DDDD
    Si stanno sbranando fra loro... magnifico!
    Quindi, secondo Sallusti e Capezzone, se un chirurgo dovesse venire radiato dall'albo può tranquillamente continuare a operare purchè lo fa gratis e da libero cittadino... che bella l'Italia per la feccia!

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  4. C'è stato un periodo do ve gli ordini professionali dovevano essere aboliti. Era molto di moda anche fa la sinistra, ma tutto, ricordo, partì dai radicali.
    Io sono sempre stata contraria, non perchè ne faccia parte io ad uno, ma per il fatto che gli ordini garantiscono un comportamento etico per tutte le categorie di liberi professionisti, una autoregolamentazione interna vagliata da un codice di autodisciplica.
    Secondo me non c'è nulla di meglio,l'alternativa sarebbe una legge dello stato ma allora si tornerebbe alle corporazioni di vecchio stampo fascista.
    Dite bene quando fate l'esempio dei medici, infatti l'ordine interverrebbe subito. Che poi ci siano dei problemi concordo, ma abolirli no.
    Questo infatti è il classico esempio di violazione del codice etico dell'ordine dei giornalisti e, giustamente, questo tizio non deve esercitare la professione finchè pende un provvedimento del genere.
    Ma noi sappiamo che a questa gente le regole non piacciono.
    Doriana

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  5. Capezzone è sempre stato contro tutto ciò che di giusto si è fatto in questo paese, ed è il classico esempio di mercenario.
    Doriana

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