Luca Telese
30 settembre 2009
30 settembre 2009
Ieri il Fatto domandava: “Ma il Pd dov'è?”. Ieri, puntuale, il Pd ha risposto: siamo momentaneamente assenti. Almeno fino al congresso. Purtroppo il Parlamento non si ferma: ieri si votava la pregiudiziale di incostituzionalità dell'Italia dei valori contro scudo fiscale (tutte le opposizioni si erano associate). Risultato: presenti 485, votanti 482, astenuti 3, maggioranza 242. Contro lo scudo 215, a favore 267.
Traduzione: malgrado la ressa sui banchi del governo, Pdl e Lega sarebbero andati sotto (70 assenze su 329) e lo scudo sarebbe stato bocciato. Peccato che in aiuto del centrodestra sia arrivato il soccorso “rosa”. Quasi un deputato Pd su quattro era altrove (28% di assenze, 59 su 216). Quasi al completo i dipietristi (24 su 26). Più virtuosa del Pd è stata persino l'Udc (8 assenti, 29 al voto su 37). Bastavano 27 deputati di opposizione, quindi, per seppellire il mega-condono. Domani pubblicheremo i nomi degli assenteisti salvascudo. Ma quattro a caso ve li anticipiamo: Franceschini, Bersani e D'Alema. I veri leader.
Complimenti al PD , alla camera applaudono gli interventi di Antonio Di Pietro...ma poi quando devono usare "le mani" per fermare il PD+L...se la defilano...CHE GLADIATORI...eppure devono solo spingere un pulsantino elettronico, mica menarli.
Il coraggio : agli elettori = i politici : alla vigliaccheria
una bella equazione, chi sa cosa ne uscirrebbe fuori risolvendola !! Saranno direttamente o indirettamente proporzionali ?? La matematica non è un'opinione , ma gli italiani la stiamo rendendo tale !
Francesca
Il bello è che avevo appena commentato.................
RispondiEliminaeheheheheh...sei stato precipitoso! Sto ridendo di gusto.
RispondiEliminaCiao Lorenzo
E" una cosa indecente,dovrebbero vergognarsi, quando impareranno a fare il loro dovere cioè andare al loro posto di lavoro
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