"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

mercoledì 30 settembre 2009

RU 486

la decisione del consiglio di amministrazione dell'aifa

Ru486, via libera all'uso negli ospedali

E' arrivato l'ok definitivo al verbale della riunione dello scorso 30 luglio



MILANO - La pillola delle polemiche arriva definitivamente negli ospedali italiani. Il consiglio di amministrazione dell'agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha dato il via libera definitivo all'uso della pillola abortiva Ru486. Il consiglio, riunito in seduta fiume da mercoledì mattina, secondo quanto si è appreso, ha approvato tecnicamente il verbale della scorsa riunione del 30 luglio dove tecnicamente il verbale della scorsa riunione del 30 luglio dove era stata decisa, tra le altre, l'autorizzazione all'immissione in commercio della pillola abortiva Mifegyne. L'Aifa ha poi fatto sapere che il Cda si è riconvocato, anche in considerazione delle richieste formulate dal Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, per il giorno 19 ottobre al fine di procedere alla formulazione del mandato al Direttore Generale per gli adempimenti successivi.
La «determina» - si chiama così l'atto conseguente alla delibera per l'autorizzazione in commercio della pillola abortiva Ru486 - sarà predisposta dall'Agenzia del Farmaco dopo il 19 ottobre. Solo dopo questa data, quindi, sarà pubblicata, con i tempi tecnici, l'autorizzazione in commercio della pillola abortiva sulla Gazzetta Ufficiale, atto che fisserà così la data di arrivo del farmaco negli ospedali italiani.

LE POLEMICHE - A fine di agosto scorso, quando la polemica era al massimo, la maggioranza aveva chiesto
un'indagine conoscitiva sulla Ru486. «Sostenere che la Ru486 è un farmaco - era la posizione del ministro Gasparri -, vuol dire che la vita è una malattia. Il nodo della questione è capire come verrà assunta la pillola». Per Enrico La Loggia, vice presidente dei deputati del Pdl, oggi è stata scritta «una pagina nera per il nostro paese e per le donne in particolare». Ad esprimere dubbi sull'iter autorizzativo della pillola abortiva Donatella Poretti, senatrice Radicale del Pd.«Non capisco cosa sia successo all'Aifa: il 30 luglio approva una delibera che non viene pubblicata in Gazzetta Ufficiale, oggi riapprova la stessa delibera. La procedura di mutuo riconoscimento è un atto dovuto e in tutti gli altri Stati europei ha una tempistica molto più rapida. In Italia - sottolinea Poretti - questa tempistica viene stravolta per questioni politiche. Addirittura rimandare ad un ulteriore appuntamento collegato all'indagine conoscitiva del Senato è l'ultima goccia di una vicenda vergognosa». Secondo la Radicale, questa vicenda significa che «organismi tecnici non rispondono al loro mandato, ma rispondono invece alle necessità politiche della maggioranza di governo».
«Niente di nuovo sul fronte della pillola abortiva», per il sottosegretario con delega alla Bioetica Eugenia Roccella, «non c'è nessuna vittoria e nessuna sconfitta: quello di oggi è solo uno dei tanti passaggi procedurali in cui si articola la procedura d'immissione in commercio del farmaco». Sarà, ha spiegato,«la determina» dopo il 19 ottobre a dare le indicazioni sull'uso del farmaco. Oggi il cda dell'Aifa, ha spiegato Roccella, «ha infatti semplicemente formalizzato il voto già dato nella scorsa seduta. Il cda si è riconvocato per il 19 ottobre per una delibera definitiva che terrà conto di quanto emergerà dal lavoro della commissione d'indagine parlamentare. Solo successivamente al voto del 19, il cda dell'Aifa procederà a emanare la cosiddetta eventuale 'determina' con le indicazioni tecniche sull'uso del farmaco».


30 settembre 2009

Corriere della Sera

Una notizia positiva

Nessun commento:

Posta un commento