"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

lunedì 14 settembre 2009

Lega

Nuova polemica sul tricolore: i militanti lo coprono con uno striscione anti-moschea

Bossi: «Il federalismo non ci basta più»

Il Senatùr a Venezia: la Padania sarà uno stato libero. Calderoli: «Andare alle elezioni ora sarebbe una pazzia»

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Il leader della Lega Nord, Umberto Bossi (Emblema)
Il leader della Lega Nord, Umberto Bossi (Emblema)

MILANO - «La Padania un giorno sarà uno stato libero, indipendente e sovrano». Non solo: «Non basterà il federalismo, vogliamo cambiamenti più radicali. Venezia e Milano, se avessero fatto l’accordo secoli fa, non sarebbe arrivato neanche Napoleone». E ancora: «Saremo liberi con le buone o con le meno buone. È un diritto dei popoli essere liberi». Nella giornata conclusiva della festa dei popoli padani, poco prima di riversare in Laguna l'ampolla con l'acqua del Po prelevata sul Monviso, Umberto Bossi è tornato ad alzare i toni e a rilanciare, di fatto, la tematica secessionista. Perchè «l'Italia è già federalista» e ora la gente della Padania non si accontenta più.

«NON CI FERMA NEANCHE IL CARCERE» - «Non ci fermeremo - ha detto il Senatùr -, neppure il carcere ci spaventa. Ci fanno la guerra in tutti i modi ma alla fine pagheranno perchè i popoli vincono. I lombardi, i veneti quando furono uniti non furono mai sconfitti». Il giorno dopo avere buttato lì, durante un comizio a Ferrara, l'ipotesi di elezioni anticipate qualora non si completi il passaggio alla forma dello stato federalista, il capo della Lega gioca una volta di più la carta dell'identità. E annuncia per l'anno prossimo una catena umana sul Po, un atto che dovrebbe simboleggiare una barriera contro l'immigrazione e per ribadire che i popoli padani vogliono ottenere «i loro diritti di libertà».

GLI SCONTRI CON FINI E UDC - Protagonista negli ultimi due giorni di un acceso botta e risposta con Gianfranco Fini sul tema dei diritti agli immigrati, Bossi ha parlato ai suoi fedelissimi rispolverando la questione delle gabbie salariali, spiegando che la vita al Nord costa il 17% in più, ed esortando gli operai ad aderire al federalismo perché questo «è proprio per loro». Poi ha un po' frenato sulla presa di distanze dal Pdl: «Sicuramente da soli si arriva prima, ma alleati si va più lontano. Con la Lega e Berlusconi è come stare sulle spalle di due giganti». Praticamente in simultanea, dalla convention centrista di Chianciano, il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini aveva lanciato un monito al Carroccio: «Basta diktat, in Parlamento ci sono i numeri per una maggioranza senza la Lega».

«ELEZIONI? UNA PAZZIA» - Di elezioni anticipate aveva parlato prima dell'inizio del comizio veneziano anche il ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli, che aveva cercato di ridurre la portata delle parole pronunciate il giorno precedente dal capo leghista. «Il nostro vangelo - ha detto - è il programma elettorale e noi intendiamo realizzarlo. È evidente che se qualcuno dovesse discostarsi da questo programma, si aprirebbe una questione politica, ma sarebbe pazzia, nel mezzo di una crisi, con le riforme che stiamo realizzando, andare ad elezioni».

«SEDIAMOCI A UN TAVOLO» - Calderoli era intervenuto anche sulle tensioni all'interno del Pdl: «Io di queste cose ne ho viste passare tante, credo che ci sia la necessità di sedersi a un tavolo dove parlare di questi argomenti politici, ricordando però che il programma elettorale c'è e in buona parte è già stato realizzato». Il ministro aveva poi detto che «prima della fine dell'anno ci saranno il decreto attuativo del federalismo fiscale, il codice delle autonomie, la busta paga improntata al costo della vita. Questi sono i temi che interessano la nostra gente e non dare il diritto di voto all'ultimo arrivato». Il «colonnello» leghista aveva infine liquidato con una battuta una domanda sulle vicende private di Silvio Berlusconi e il caso delle feste con ragazze nelle sue residenze: «Escort? Io conosco solo l'auto della Ford».

LA POLEMICA SUL TRICOLORE - Nella kermesse veneziana è stato ancora oggetto di polemica il tricolore che come ogni anno la signora Lucia Massarotto, che abita in Riva degli Schiavoni, ha esposto alla finestra proprio di fronte al palco da cui parlerà Bossi (che in passato le aveva suggerito di usare quella bandiera... al gabinetto). Un enorme striscione della Lega di Gallarate che recita «Mai alla moschea» è stato innalzato polemicamente davanti all'abitazione della Massarotto per oscurare la bandiera italiana. Da parte dei leghisti applausi e grida di approvazione.

Al. S.
13 settembre 2009
Corriere della Sera

Bossi ha preso dei colpi di sole !!!!!!!!!!!!!!!

3 commenti:

  1. Non riesco neanche più a guardarli i TV questi cialtroni.
    Quattro ignoranti che stanno riempendo la testa a cittadini inermi e inconsapevoli , di basso livello culturale.
    Ma cosa credono di ottenere?
    Si vogliono chiudere, murare, isolare dal mondo?
    Il mondo corre, cambia, si trasforma.
    La propria identità si riconosce e si rafforza quando ci confrontiamo con altri diversi da noi. Se ci si chiude a riccio non si cresce, si rischia l'atavismo.
    Ben diverso invece è affrontare l'immigrazione con politiche di integrazione e di regolarizzazione dei flussi...nonchè regolamentare al meglio la vita dei cittadini.
    Se al nord la vita costa di più, al sud si guadagna di meno, in una famiglia ,spesso, lavora una sola persona ...quindi affermano solo menzogne e, come al solito, deviano abilmente il cervello della gente.
    Una provocazione: Che si scegliessero una valle tutti i leghisti ... la abitassero tutta da soli , come le società tribali, tutti insieme appassionatamente...e FUORI DALLE PALLE dall'Italia. La valle possiamo anche recintargliela ... come regalo!

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  2. Ma è mai possibile che non ci sia un modo per denunciarli?? Che sò, alto tradimento,vilipendio allo stato italiano o altro.
    Questi sono i veri neofascisti!!!
    Squadristi e disfattisti!!!

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  3. Calderoli è mica fesso..lo sa che se si andasse ad elezioni anticipate la lega sparirà ed insieme a lei anche il PDL, lo sanno, lo sanno!
    Ecco perchè ci tiene che si facciano al più presto le loro riforme.
    Lo sanno che sono solo 130 nazisti contro 870 anti-nazisti su un milione di abitanti.
    Insomma sarebbero rembunkerati come Saddam ed i suoi fedelissimi :DD

    Miryam bella una valle recintata, io però non ci metto un quattrino...sia ben chiaro :DD
    Ma dimmi chi sarebbe disposto a regalarci una valle, possibilmente al di sotto dei 1000 metri dal livello del mare, per mandarceli dentro ??

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