"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perche' acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con NOi!"
Enrico V-William Shakespeare

domenica 20 dicembre 2009

Messaggio

Dopo l'aggressione una mattinata tranquilla nella residenza di arcore

«Clima d'odio influenza menti labili»

Messaggio di Berlusconi: «Vado avanti per il bene del Paese. La solidarietà mi dà una spinta ulteriore»

Berlusconi in una foto di alcuni giorni fa (Afp)

Berlusconi in una foto di alcuni giorni fa (Afp)

MILANO - «Andrò avanti per il bene del Paese»: questo il messaggio lanciato da Silvio Berlusconi ai partecipanti alla manifestazione di solidarietà indetta in Piazza Brà a Verona, a una settimana dall'aggressione subita dal premier a Milano. «Manifestazioni di solidarietà nei miei confronti - ha detto Berlusconi, che ha chiamato al cellulare il sottosegretario Aldo Brancher - mi danno una ulteriore spinta ad andare avanti e a sostenere il nostro impegno per il bene del Paese».

ODIO - «Credo che a tutti sia chiaro che se di un presidente del Consiglio si dice che è corruttore di minorenni, un corruttore di testimoni, uno che uccide la libertà di stampa, che è un mafioso o addirittura uno stragista, un tiranno - ha dichiarato Berlusconi - è chiaro che in qualche mente labile, e purtroppo ce ne sono in giro parecchie, possa sorgere il convincimento che essere tirannicidi e diventarlo vuol dire essere degli eroi nazionali e fare il bene della propria patria e dei propri concittadini e quindi acquisire un merito e una gloria importante». Il presidente del Consiglio ha poi sottolineato che da quanto avvenuto si deve trarre l'insegnamento di «rispettare» gli avversari politici senza considerarli «nemici».

COMMOSSO - «Sono commosso - ha detto ancora Berlusconi - e ringrazio Verona che ha per prima voluto organizzare questa manifestazione di solidarietà». «L'amore vince sempre sull'invidia e sull'odio», ha ribadito il presidente del Consiglio; è lo stesso slogan dello striscione che campeggia sulla scalinata del Municipio. «Questo è il messaggio - ha aggiunto il premier - che stiamo portando in giro per tutta l'Italia». «Sotto l'albero di Natale - ha detto ancora, rivolgendosi ai sostenitori - regalate una tessera del Pdl». In piazza Brà, secondo una prima stima, un migliaio di persone, tra le quali oltre a Brancher il sottosegretario Alberto Giorgetti, e vari sindaci e assessori comunali. La manifestazione si è chiusa con le note di «Meno male che Silvio c'è».

A VILLA SAN MARTINO - L'intervento telefonico alla manifestazione di Verona è stato l'unico impegno pubblico di Berlusconi nella mattinata di domenica. Dopo la cena che ha portato sabato sera ad Arcore il ministro dell'Economia Giulio Tremonti e i big della Lega, quella di domenica è stata una mattinata tranquilla a Villa San Martino, residenza di Silvio Berlusconi, in cui il premier ha deciso di passare la convalescenza dopo l'aggressione subita in piazza Duomo a Milano. Nessuna visitatore ha varcato in mattinata i cancelli della casa del Cavaliere e nessuno ospite particolare è atteso in giornata.


20 dicembre 2009

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